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Quell’intervista a D’Alema era propagandistica

Publie le giovedì 31 luglio 2008 par Open-Publishing

Quell’intervista a D’Alema era propagandistica

di Alessandro Sarzanini

Caro Sansonetti, nelle frequenti polemiche intorno alla tua conduzione di "Liberazione" sei solito rivendicare piena autonomia di giudizio e di scelta. Questo non dovrebbe esimerti dal rispondere a un rilievo strettamente tecnico.

Un’intervista è un’intervista se le risposte sono oggetto di valutazione critica da parte dell’intervistatore, il quale altrimenti rischia di ridursi a una supina cassa di risonanza. Non è così?

Allora perché quando, affrontando un nodo cruciale - forse il nodo principale - del Congresso e della discussione interna di Rifondazione, Massimo D’Alema afferma che la nuova maggioranza del partito «abbandona il tema classico dell’unità della sinistra», tu non gli fai presente che le cose non stanno così e che questo tema è ben presente nel documento approvato a Chianciano, come lo era già nella mozione 1 «Rifondazione comunista in movimento»?

Non ti pare che, così facendo, avresti reso l’intervista più ricca e interessante, oltre che più aderente alla realtà e quindi più lontana da logiche propagandistiche?

Con sinceri auguri di buon lavoro