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Il pensiero ruminante
"Nel Cda di oggi non abbiamo eletto il presidente. Da quando Annunziata si è dimessa, non ci sono stati fatti nuovi e io, quindi, aspetto le elezioni e poi mi dimetto. Lascio in ottima armonia i miei tre colleghi, ma ribadisco che secondo me questo Cda, pensato come 4+1, non funziona architettonicamente se manca un presidente di garanzia"
(Giorgio Rumi, consigliere Rai in quota Udc, 7 giugno 2004)
"Resto della mia idea, cioè che il Cda a quattro senza presidente di garanzia non va bene, ma rimango perché non me la sento di saltare giù dalla diligenza in mezzo al guado. Resto nel Cda fino alla fusione Rai Spa- Rai Holding (prevista per il 6 luglio, ndr). Non ho deciso di rimanere, ma mi è stato fatto notare che il Parlamento, anche se volesse, non potrebbe sostituirmi prima dell’incorporazione di Rai Spa in Rai Holding. Se uno si impunta, lascia la Rai in un momento istituzionale difficile perché al momento è un ente che non può essere rinnovato"
(Giorgio Rumi, 15 giugno 2004)
"Quando il centrosinistra, i simpatici Giulietti o Gentiloni mi diranno: lei aveva detto che se ne sarebbe andato... io risponderò: alt... Ho il sospetto che siate interessati solo a una nuova spartizione della Rai. Spero che si offendano... Ma lei pensa che con le mie dimissioni succederebbe qualcosa? La soluzione non sono le nostre dimissioni"
(Giorgio Rumi, l’Unità, 5 ottobre 2004)
(15 ottobre 2004)




