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RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE
Publie le venerdì 2 ottobre 2009 par Open-Publishing11 commenti

COMUNICATO STAMPA
Oggetto: CPF del PRC di Roma e questione morale
Il giorno 29 settembre 2009 si è tenuto il Comitato Politico Federale del PRC di Roma. Il segretario dimissionario, Giuseppe Carroccia, nella sua relazione, ha di nuovo attaccato sia il tesoriere Stefano Zolea (dimissionario dal 28 settembre) che Daniela Cortese, responsabile del Dipartimento Lavoro, una compagna che si è caratterizzata – a detta di tutti – per il gran lavoro politico svolto e per la sua battaglia per la trasparenza.
Sostanzialmente, con un accordo con il 2° documento, cioè gli ex “vendoliani”, si è arrivati ad una normalizzazione del Partito romano ed all’annuncio di una nuova maggioranza per “la gestione unitaria e plurale”. Di fatto si è tornati indietro dallo spirito e dalla linea politica di Chianciano; si è ristabilito lo stesso “senso politico” della segreteria Smeriglio, “una minestra riscaldata” inutile al rilancio del Partito, ma utile a dare continuità nel metodo e nel merito ad una gestione moderata e – come si è constatato nel tempo – inefficace. La nomina di Ursella a nuovo tesoriere è stata annunciata come quella che consentirà di riaprire i flussi economici, oggi sigillati e congelati, a partire dagli utili della festa di “Liberazione” di quest’anno, ancora bloccati in uno specifico conto corrente bancario. Nel frattempo, per totale mancanza di fondi, sono state licenziate le due lavoratrici dalla Federazione di Roma, essendo ormai arrivati allo stato di crisi.
Noi esprimiamo, al contrario, apprezzamento per il buon lavoro del tesoriere Zolea, che ha fatto emergere il problema dei finanziamenti dei costruttori ed altro che andava ancora indagato. Il CPF ha invece deciso, davanti ad una assemblea rassegnata al peggio, di mettere “la polvere sotto il tappeto”, facendo la cosa peggiore: affossare il tutto e riconcertare il Governo di quello che rimane del PRC romano come e anche peggio dei tempi di bertinottiana memoria.
Noi ci siamo dichiarati contrari ad una gestione “blanda” della tesoreria e abbiamo chiesto che nessuno di coloro che faceva parte della segreteria Smeriglio (insieme agli istituzionali che nello stesso periodo erano in carica al Comune, Regione e Provincia, compresi quelli che non hanno versato – in tutto o in parte – i contributi al Partito) dovesse essere proposto nella nuova Segreteria. In alternativa abbiamo chiesto un cambio generazionale, con la proposta di una Segreteria di giovani e con il rilancio della formazione dei quadri. In caso di assenza di questo percorso innovativo, continuiamo a chiedere il commissariamento della Federazione di Roma.
Questo Comitato Politico si è posto fuori – dal nostro punto di vista – dallo Statuto e da qualsiasi regolamento interno (in virtù di un odg modificato la sera prima, quindi evidentemente illegittimo). La presenza e le conclusioni di Claudio Grassi (Resp. Organizzazione della Segr.Naz.le), come pensavamo, sono servite a benedire, sostenere, suggellare e coprire questo percorso, attaccando il tesoriere Zolea e il suo operato cristallino, non rispondendo alle nostre richieste di trasparenza e ignorando tutti coloro che hanno espresso dubbi e perplessità.
Per questi motivi abbiamo ritenuto di non partecipare alle votazioni. Per noi resta prioritario ripristinare la legalità, la trasparenza e la democrazia dentro il nostro Partito e, a questo scopo, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità.
Intanto, pubblicamente, facciamo quello che ad oggi non hanno voluto fare i nostri Dirigenti, e cioè chiediamo scusa, pur essendo totalmente incolpevoli personalmente, a tutte le comunità locali, a tutti i lavoratori e le lavoratrici, ai cittadini e alle cittadine, per i danni creati da una linea politica del PRC romano condizionata dai finanziamenti dei costruttori.
Roma, 1 ottobre 2009
Firmato:
Gualtiero Alunni, Walter Ceccotti, Daniela Cortese, Marcello Luca, Maria Vittoria Molinari
del Comitato Politico Federale PRC di Roma
Messaggi
1. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 2 ottobre 2009, 17:55
Ma chi è Grassi?
Mi hanno raccontato di Claudio Grassi della segreteria nazionale del PRC che al comitato politico del 29 luglio ha detto che ha fatto il tesoriere nazionale in Rifondazione comunista per 7 anni e ha precisato più o meno "Se avessi fatto come il tesoriere che avevate trovato da qualche mese (Zolea n.d.r.) nel giro
di poco tempo pure io avrei dovuto chiudere il Partito Nazionale e avrei pure dovuto licenziare come ha fatto quello (Zolea n.d.r.)!
Però un tesoriere di un partito non si comporta come si è comportato quello lì (Zolea n.d.r.), mentre fare il tesoriere nazionale ed anche di federazione soprattutto a Roma mica si può fare come un semplice ragioniere o il guardiano dei conti....... Si deve invece avere solo un ruolo politico, ma giusto e non distruttivo, e quello lì (sempre Zolea n.d.r.) ha fatto il tecnico facendo disastri incredibili. Ma chi è che vuole valorizzare quello che ha fatto quel tesoriere lì (sempre Zolea)?
Ma vivete fuori dal mondo?... ma perchè non capite? La federazione di Roma è al disastro economico e c’è il compagno Moretti che con altri fa una bella festa di Liberazione, questa festa dà utili e lui gli va contro……."
Ma Claudio Grassi dice quello che dice a titolo personale o a nome della segreteria nazionale? Ma che razza di comunista è? E poi Carroccia che dice che senza i soldi dei costruttori non si può andare avanti e il suo capo corrente (area essere comunisti) che dice che il tesoriere Zolea ha fatto un disastro...
Non ho parole a parte lo SCHIFOOOO!!!!!!!
Qualcuno che c’era a quel cpf ha davvero sentito queste parole? Non ci voglio credere, ma che partito votavo?
uno dei tanti commenti da roma.indymedia.org
1. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 2 ottobre 2009, 19:15, di pietro ancona
per amare il socialismo bisogna stare a distanza di chilometri dal partito!
E’ incredibile! Oramai siamo alla scissione dell’atomo ......
2. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 2 ottobre 2009, 21:20, di Enrico Biso
Dice Pietro Ancona, per amare il socialismo bisogna stare a distanza di chilometri dal partito.
Mi permetto di aggiungere che la distanza si deve giustamente mantenere dal partito, quando questo si imbarca nel governismo, nell’ istituzionalismo fine a se stesso, nell’interclassismo, nel burocratismo, nel carrierismo, nel votare contro principio, per "salvare" governi o giunte che fanno di fatto altri interessi.
Per amare il socialismo, dobbiamo riscoprire vertenze e conflitti, autorganizzazione, coscienza di classe, impegno politico e non carriere, questione di genere, di diritti civili, ambiente , anticapitalismo conseguente, rifiuto della guerra , autofinanziamento e collette, partecipazione e coinvolgimento.
E allora il partito non è più distanza, ma strumento utilissimo per il socialismo stesso, per la sinistra di classe nel suo complesso.
E allora il partito non è più il male, il negativo, l’oscuro.
Sempre sapendo, che quando lo diventa, bisogna saper dire NO.
Enrico Biso
3. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 00:52, di Nando
CARO ENRICO HAI RAGIONE DI QUELLO CHE DICI INFATTI CI VUOLE UNA SVOLTA DEFINITIVA PER LA SINISTRA PERCHè FINO ADESSO I DIRIGENTI DELLA ’’PSEUDO SINISTRA’’ SENZA PARLARE QUELLI DEL PD SI SONO DIVERTITI A DISTUGGERE TUTTI QUEI DIRITTI CONQUISTATI ANCHE CON IL ’’SUDORE’’ E IL ’’SANGUE’’ DAL MOVIMENTO OPERAIO E DA TANTI COMPAGNI.CI VUOLE UN COMUNISMO LIBERTARIO, AUTORGANIZZATO DALLA BASE E DAL BASSO CHE LOTTI PER L’èGUAGLIANZA, LA SOLIDARIETà LA FRATERNITà, LA PACE E PERL’AMBIENTE E SOPRATUTTO PER LA DIGNITà E LA VALORIZZAZIONE DEL LAVORO SENZA PIù PROFITTI!!!!!!!!!!!!!!!!
2. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 2 ottobre 2009, 20:40
La domanda 1 ha già avuto risposta: Stefano Zolea è stato costretto alle dimissioni, così impara a dire che non è bello farsi finanziare dai palazzinari. Aspettiamo le altre quattro risposte. Ciao, Peppe.
CINQUE DOMANDE A GIUSEPPE CARROCCIA
1 – E’ vero che intendete rimuovere dal suo incarico Stefano Zolea, il tesoriere della federazione romana del PRC che ha trovato e denunciato i finanziamenti dei palazzinari al tuo partito, quando era guidato da Ma$$imiliano $meriglio?
2 – E’ vero che intendi ritirare la denuncia presentata contro $meriglio, in cambio dell’ingresso nella segreteria romana del PRC dei bertinottiani che non sono passati con Vendola e lo stesso $meriglio?
3 – E’ vero che sui conti “paralleli” del PRC romano sono depositati decine di migliaia di euro, ma che i dipendenti della federazione non percepiscono lo stipendio da mesi e che alcuni di loro saranno licenziati?
4 – E’ vero che hai dichiarato che, se il partito non torna credibile e viene finanziato dai proletari, i soldi dei palazzinari sono necessari?
5 – Che fine hanno fatto le migliaia di euro versate dagli iscritti al PRC romano dal novembre 2008 al giugno 2009, quando esercitavi la funzione di tesoriere?
ROMAN VERSION
1 – E’ vero che volete levavve da le palle quel rompicojoni de Zolea, che ha sgamato li magheggi co li palazzinari de quer paraculo de $merijo?
2 – E’ vero che voi ritirà a denuncia contro er paraculo de $merijo, così l’amichi sua drento er partito tuo te danno ‘na mano a rifa’ l’alleanza co lui e cor Piddì pe le reggionali?
3 – E’ vero che ciavete ‘n sacco de sordi su ‘nantro conto corente ma nun li volete usà pe pagà li dipendenti e che mo’ li licenziate pure?
4 – Ma che dichi? Si er partito nun pija li sordi dai palazzinari, je tocca lavorà pe pijalli dai proletari? Aò, ma nun è mica a stessa cosa!
5 – A Peppe, ma ‘ndo cazzo stanno li sordi che ve so’ arivati quanno er tesoriere o facevi te?
3. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 11:53
Che nausea ’sto PRC!
4. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 13:28
Allora, proviamo a fare una previsione.
Segnatevi i nomi dei moralisti de noantri: Alunni, Cortese, Zolea, ecc.
A marzo prossimo andatevi a spulciare le liste per le regionali di IDV di Di Pietro: scommettiamo che li trovate lì?
1. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 13:43
Ma perchè ragionate sempre in termini elettoral/istituzionali ?
E’ da questa concezione tutta "istituzionale" e "governista" che poi nasce tutto lo schifo di cui stiamo parlando.
Non credo che Smeriglio o chiunque altro siano nati "maneggioni" e "papponi" ...
E’ la logica della concertazione tra poteri ( e la necessità pure personale di mantenere posti, stipendi e prebende varie) - unita a quella della inevitabilità del sistema capitalistico che al massimo può essere "corretto" appunto operando nelle istituzioni - che poi porta fatalmente a certe degenerazioni ....
E comunque, ti rendi conto o no che nella difesa dell’indifendibile finite per usare gli stessi precisi argomenti dei berluscones ?
Già l’uso del termine "moralizzatori de noantri" - già usato in passato anche per Adriana Spera o in forma leggermente diversa per Turigliatto e Rossi su altro argomento - mi sembra una cosa molto paradigmatica ...
K.
2. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 15:03
Perchè ’sta gente, dentro il PRC, ha sempre rappresentato l’area governista.
La Spera è stata quindici anni in consiglio comunale, sempre in maggioranza, ha votato di tutto e di più con Rutelli prima e Veltroni poi, e oggi viene a fare la morale.
Oppure Zolea, consigliere di amministrazione di Hera, una delle cosiddette multiutility più impegnate nella privatizzazione dei beni comuni, 100.000 euro anno di compenso e non un centesimo al partito.
Ti garantisco che questi signori non hanno alcun titolo per fare le vergini offese.
3. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 15:49
Non è questione di "vergini offese".
Sulle palesi contraddizioni politiche di Adriana Spera - che per prima ha fatto uscire allo scoperto questo comunque innegabile scandalo - sono stato io il primo a suo tempo ad intervenire.
Rimane il fatto che la vicenda è del tutto vergognosa ed indifendibile ed il silenzio "assordante" dei vertici di Rifondazione ( per non parlare poi di quelli di Sinistra e Libertà) la rende ancora più squallida.
Politicamente prima ancora che sul piano "morale" ....
Un partito che si dice "comunista" non può nè chiedere nè accettare elargizioni di denaro dai padroni in genere e meno che mai da pescecani come Armellini o dalla Edilnord di berlusconiana memoria.
Ed il tutto, guarda caso, alla vigilia della votazione di un Piano Regolatore dove erano in ballo enormi interessi dei citati pescecani.
Tutto il resto del discorso, è noia, è fuffa, è difesa stupida ed inutile di un apparato ormai alla frutta ...
K.
4. RIFONDAZIONE ROMANA E QUESTIONE MORALE, 3 ottobre 2009, 20:10, di Nicols
bisogna votare,iscriversi e sostenere il PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI di Marco Ferrando