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ROMA. DIECI RAGAZZI AGGREDISCONO DUE OMOSESSUALI
Publie le mercoledì 10 settembre 2008 par Open-Publishing1 commento
di Luciana Cimino/ Roma
ANCORA UN’AGGRESSIONE omofoba a Roma. Christian e Federico, entrambi 28enni, passeggiavano lunedì notte mano nella mano in pieno centro, su via dei Fori Imperiali, quando sono stati aggrediti da una decina di giovanissimi. «Froci via dall’Italia» e «fate schifo» gli hanno urlato mentre li inseguivano lanciandogli contro pietre, bottiglie, sputi.
La coppia aveva appena trascorso una serata nella "Gay Street", una via della Capitale così chiamata perché ospita diversi locali frequentati da omosessuali e da qualche mese oggetto di continui atti di violenza e vandalismo ai danni dei suoi frequentatori. L’elenco è tristemente lungo: il 25 maggio un uomo viene aggredito alle spalle e insultato, stessa modalità il 23 luglio quando una ragazza lesbica di 22 anni viene seguita e malmenata all’uscita del Coming Aut, storico locale gay romano.
Infine, il 22 agosto, la strada è stata imbrattata con l’inquietante frase "gay nei forni". «Il clima a Roma è pesante, ma nel resto d’Italia non è da meno – dice Aurelio Mancuso presidente nazionale dell’Arcy Gay – abbiamo notizie quotidiane di aggressioni». Ma c’è un aspetto che preoccupa ulteriormente le associazioni Glbt: «la cattiveria dell’ultimo periodo fa presupporre che è passato il messaggio che è bene e giusto aggredire gli omosessuali, che è ormai dominante la sottocultura della destra sociale che discrimina rom, gay, ebrei».
Per Luca Liguoro, presidente dell’associazione Rosa Arcobaleno «il sindaco Alemanno deve invertire la rotta della violenza dissennata ed omofobica che percorre questa città ormai da mesi, lo sdoganamento di una cultura totalitaria e omicida come quella fascista non tarda a dare i suoi frutti». Esprime «sgomento per questo ennesimo e vigliacco atto di aggressione nei confronti di quello che dovrebbe essere un gesto piacevole e normale, passeggiare per il centro di Roma mano nella mano», il segretario di Prc, Paolo Ferrero, mentre il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, parla di «fatto grave e inaccettabile che merita una risposta dura e unanime di tutte le istituzioni, da parte di tutta la politica e di tutti i cittadini».
«Il ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, sembra caduta in catalessi – continua Mancuso - chiediamo quindi al responsabile degli interni Roberto Maroni di garantire la sicurezza e l’incolumità di milioni di cittadine e di cittadini omosessuali ». Per l’Arcigay l’omofobia si combatte su due fronti. «A livello culturale e sociale con interventi nelle scuole, ad esempio, e estendendo la legge Mancino sui diritti delle minoranze etniche anche agli omosessuali, come nel resto d’Europa».
«Lo scorso governo – ricorda Mancuso – non era riuscito a farlo a causa del diniego dei teodem, ora chiediamo con forza all’opposizione di battere un colpo, è un problema di volontà politica». E ad Alemanno, che in una nota ha espresso la sua «solidarietà alle vittime», l’Arcigay risponde «sono parole vuote, bisogna fare atti concreti».
Messaggi
1. ROMA. DIECI RAGAZZI AGGREDISCONO DUE OMOSESSUALI , 11 settembre 2008, 10:34
E’ però triste che nel 2008 ci siano ancora delle persone che ragionano come nel medioevo ed abbiano ribrezzo di un sentimento del tutto naturale(come anche molte ricerche scientifiche attestano)ed anche bello.A mio parere questa ostolità è del tutto incomprensibile a meno di non pensare, come fanno molti psicologi, che l’ostilità nasca dalla paur di essere gay da parte degli aggressori.In ogni caso è da respingere qualunque tentativo di minimizzazione dell’episodio sostenendo che si tratti" di una bravata" o che si tratta di ragazzotti ignoranti( che pure dimostrano di essere) e vanno puniti severamente.Più in generale a Roma ed in Italia noto un vasto clima di revanscismo e restaurazione di ideali che fino a qualche anno fa venivano dati per morti e sepolti. In questo clima di generale impunità e di vero e proprio appoggio( ditemi voi se un ragazzotto di questi non può sentirsi più che appoggiato da un sindaco con la croce celtica) si assistono ad episodi del tutto inqualificabili di violenza urbana a danno di gay ed immigrati. A proposito: ma l’apologia del fascimo è ancora reato?michele