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ROMA: EFFETTO NIERI SUL PRC? NETTO CALO RISPETTO ALLE PROVINCIALI
Publie le martedì 5 aprile 2005 par Open-Publishing3 commenti
IL VERO RAFFRONTO POLITICO E’ CON LE PRECEDENTI ELEZIONI PROVINCIALI E NON CON LE EUROPEE. A ROMA PERDITA ACCENTUATA GRAZIE A LUIGI NIERI?.
Che non si possano raffrontare voti presi alle europee con le regionali è logico come è stato sempre fisiologico il consenso diverso tra ammistrative ed elezioni europee.
Ma la vera analisi politica, regione per regione, va fatta sulle precedenti elezioni amministrative provinciali guardando i dati di voto per ogni comune.
A Roma, rispetto ad altre città, il segnale è netto: un calo di circa un punto percentuale che si traduce in decine di migliaia di voti in meno per il PRC.
Ha pagato o non ha pagato? La scelta di Luigi Nieri alla guida della lista nonostante i discutibili risultati politici del suo assessorato al lavoro che ha visto licenziamenti, privatizzazioni e alzate di testa di aziende come mai si era visto a Roma.
Andrebbero analizzate del comportamento politico di Luigi Nieri anche le modalità della campagna elettorale con il suo volto e la cravatta affisse ovunque in ossequio alla politica dell’immagine della trasmissione di Maria de Filippi. Una pubblicità fotografica e sfarzosa da un punto di vista monetario che non si distingue affatto dai vari Terranova dell’UDC o dai big del centrodestra.
Tutti ci auguriamo che sia fatta una sera analisi di questo risultato e che il governo della regione Lazio sulle politiche del Lavoro cambi completamente rotta rispetto a quello che ha fatto Nieri al Comune di Roma.





Messaggi
1. > ROMA: EFFETTO NIERI SUL PRC? NETTO CALO RISPETTO ALLE PROVINCIALI, 5 aprile 2005, 17:54
E’ sicuramente probabile che un effetto negativo Nieri ci sia stato, tenendo conto di quanto costui sia malvisto nel mondo del precariato organizzato e, tenendo conto dei precedenti "duri e puri" dello stesso Nieri, penso ci sia stato un notevole "rigetto" anche piu’ in generale negli ambienti di movimento di Roma e del Lazio che faticano ora a riconoscerlo nei suoi attuali atteggiamenti "manageriali".
Ma soprattutto credo che nel Lazio abbia contato negativamente il ricordo della vicenda di Nunzio D’Erme alle elezioni europee nel 2004.
Infatti l’ area di movimento che aveva sostenuto la candidatura di D’Erme alle europee nelle liste di Rifondazione ( area ben piu’ larga dei Disobbedienti romani ) si e’ equamente divisa tra una scelta astensionistica e il voto per i Verdi, il cui coordinatore nazionale Paolo Cento ha oggettivamente svolto nei mesi scorsi il ruolo di "sponda istituzionale" per il movimento romano.
New Dada
1. EFFETTO NIERI NEGATIVO? MA FATECI IL PIACERE!, 26 aprile 2005, 12:22
CERTO CHE CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A PARLARE DI ’EFFETTO NEGATIVO’ DELLA CANDIDATURA DI NIERI ALLE REGIONALI DEL LAZIO...CONSIDERANDO CHE NIERI HA PORTATO AL PARTITO OLTRE 10.000 VOTI...IL SECONDO ELETTO A ROMA E PROVINCIA, ENRICO LUCIANI, NE HA PRESI 4.400. DIREI CHE L’EFFETTO NIERI È STRAPOSITIVO, SE LA MATEMATICA NON È UN’OPINIONE...
MAGARI IL PROBLEMA VERO È CHE QUALCHE CANDIDATO CHE VI ERA PIÙ SIMPATICO NON CE L’HA FATTA?
2. > EFFETTO NIERI NEGATIVO? MA FATECI IL PIACERE!, 26 aprile 2005, 19:51
IL FATTO CHE NIERI ABBIA PRESO DIECIMILA VOTI NON ESCLUDE CHE NE ABBIA ALLONTANATI MOLTI DI PIU’ DALLE LISTE DI RIFONDAZIONE.
CHE INFATTI NEL LAZIO NON E’ ANDATA PROPRIO BENONE.
ANCHE SE CREDO CHE LA QUESTIONE D’ERME ABBIA PESATO ASSAI DI PIU’.
KEOMA
P.S. Spero sia una cazzata, ma qualche vocina raccolta durante il corteo del 25 Aprile a Roma diceva che se non lo fanno Assessore al Lavoro sta minacciando il suo passaggio al PDCI.