Home > ROSSANA ROSSANDA : Solo errori
di ROSSANA ROSSANDA
Per una volta do’ ragione a una battuta di Tony Blair: bisogna estirpare le radici del terrorismo. E sono profonde. La prima viene da un atto incontrovertibile: prima della guerra del Golfo il terrorismo non c’era. C’era l’Islam, c’era il Corano, c’erano i wahabiti, c’era un forte insediamento musulmano in Europa, ma non c’era lo scontro fra civiltà, quello che oggi riempie le bocche da una parte e dall’altra. Non che nel Medio Oriente mancasse l’attentato politico, ma era mirato - come da noi - ai singoli e ai potenti o, nel caso dell’Algeria, al proprio interno dopo l’esclusione del Fis dalla vittoria elettorale. Non c’era lo spargimento di sangue e paura fra la gente semplice di un altro paese, quella che va al lavoro ogni mattina, perché senta sulla propria pelle gli effetti più o meno collaterali della guerra voluta dai soli capi contro questo o quello stato del Medio Oriente. Questa radice primaria viene regolarmente rimossa malgrado che negli anni `90 fosse annunciata da Al Qaeda. Per prenderla sul serio c’è voluto il massacro alle due Torri.
Seconda radice certa, la risposta degli Stati Uniti con un’altra guerra, in Afganistan e in Iraq, non poteva essere più stupida e arrogante: il terrorismo si è esteso ben oltre Al Qaeda, come arma specifica della guerra asimmetrica. In Palestina colpisce solo gli israeliani e necessita di kamikaze, travolgendo quei disgraziati paesi in uno scontro senza fine. Ma quello che è definito terrorismo internazionale ha morso, dopo un primo attentato a Parigi, ben più aspramente Madrid e Londra (e domani, ci ha promesso il nostro premier, probabilmente morderà noi). Gli attentati ai trasporti nelle ore di punta sono facili, al posto del kamikaze c’è qualcuno che se la può anche filare fidando nel timer e in ogni caso, se è preso, viene preso dopo e ha in conto la morte o la galera o la tortura.
Terza radice: la demenza di fare una guerra al terrorismo colpendo uno stato, come se si trattasse di un esercito regolare al di là di una frontiera. Non solo non lo colpisce, colpisce degli innocenti e ne moltiplica gli adepti. Non prenderne atto è stupido. Li cattureremo, ha assicurato Blair. Già, chi? dove? come? Ha più buon senso l’intelligence quando dichiara che prevedere uno di questi attentati è impossibile. Non si possono perquisire tutti gli autobus, i metrò, i tram. E poi magari tutti i passanti. Questo genere di rimedi stanno colpendo perversamente le libertà civili delle nostre contrade.
In conclusione s’è fatto un errore dopo l’altro. Per estirpare il fondamentalismo terrorista occorre chiudere con le guerre in Medio Oriente. Bisogna affogarlo nella pace. Nella pace, quella che tutte le genti preferiscono, non avrebbe più terra per allignare, acqua dove nuotare. Che sia intrinseco all’Islam volere la distruzione dell’Occidente è una bufala, vi è convissuto per secoli e se mai ne è stato attaccato: la distruzione degli infedeli è stata la bandiera delle crociate papaline.
Queste verità, che sono di evidente buon senso, sfuggono soprattutto al dibattito italiano. Dal repulisti di tutti i musulmani in Europa gridato dalla Lega, alla moltiplicazione di un’intelligence che li dovrebbe sorvegliare, auspicata da Fassino, alla concessione di un diritto di esistere fra noi soltanto quando avranno denunciato un arabo (tesi della delazione tanto cara a Giuliano Ferrara) è tutto una variazione sul mostrare i muscoli nello scontro di civiltà - perfino il Corriere vi ha messo, anche se sottovoce, la sua elogiando dei Ds il realismo dell’invito a scordare il passato.
Se c’è una politica insensata è questa. Se ci fosse un vero ruolo autentico per l’Europa dovrebbe essere quello di sciogliersi dai vincoli con l’amministrazione Bush, la più incapace delle presidenze americane del secolo, e far sentire con un’unica voce la crudele inefficacia delle strade seguite finora. E’ già tardi, ma è meglio tardi che mai.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/10-Luglio-2005/art6.html





Messaggi
1. > ROSSANA ROSSANDA : Solo errori, 27 luglio 2005, 10:09
Ho 44 anni, ho genitori operai e non sono benestante, quindi dovrei essere comunista, ma non riesco ad esserlo, sono per i diritti degli operai, ma non mi piacciono i pugni alzati, le Clarc e tutte le manifestazioni di un comunismo esaltato, non invidio i ricchi, anzi, mi congratulo con loro,non mi piaccioni i rinfacci, invece non sento altro, non mi piace quando insultano, quando se la prendono con qualcuno in particolare, vedi il sig.Berlusconi, del quale ho una profonda ammirazione, pur non essendo sempre daccordo con lui, non riesco a stare da una parte sola, non sono istruita come dovrei, i miei genitori hanno preferito un lavoro sicuro piuttosto che uno studio vagante, non gliel’ho mai perdonato, non mi troverei ad esssere qui così confusa, forse avrei avuto le idee più chiare. Ma, quando ieri sera, (27/07/2005) ho ascoltato le parole di una signora come la Rossanda, non mi interessava di che partito fosse, ero affascinata dalle sue parole, dal suo comportamento, dalla sua vita vissuta per un ideale... Secondo me non esistono più vere ideologie, i partiti non pensano alle persone, ma solo al loro portafoglio, non esistono più valori per i quali battersi, non esistono più persone così eleganti come la signora Rossanda, che mi ha tenuta sveglia davanti al televisore come non facevo ormai da tempo, visto i programmi che trasmettono! Siamo in un brutto momento, secondo me siamo andati troppo oltre, non ci rimane altro che ritornare indietro per cercare quello che abbiamo perduto per strada, ma avremmo bisogno di guide forti e appassionate come la sig.ra Rossanda, e qui credo che persone come Lei dovrebbero avere il dono dell’immortalità! Grazie per avermi fatto trascorrere una piacevole serata che mi ha fatto capire ancora una volta che non è sempre tutto nero o bianche, devo imparare a vedere le sfumature.
Un abbraccio grande grande da Raffaella di Rimini (RN)
raffamonti@katamail.com
1. > ROSSANA ROSSANDA : Solo errori, 27 luglio 2005, 15:13
Rossana Rossanda e Silvio Berlusconi.
Due personaggi opposti che piu’ opposti non si puo’.
E non parlo solo delle posizioni politiche che comunque c’entrano e come.
Ma diversi anche nel modo di porsi, l’ umilta’ persino eccessiva , la continua ricerca del "nuovo", l’ elogio del dubbio della "vecchia" Rossana.
Le sicurezze assolute ( e finte), la spocchia, le bugie e le fanfaronate continue del pres.del cons alias pres. di mediaset alias pres. del Milan alias ECC. ECC. ECC.
E’ un bene che leggano e scrivano su queste pagine anche persone "altre da noi", a parte ovviamente i paranoici fascisti e teocons che da un po’ ogni tanto vi si affacciano, ma ovviamente non e’ questo il caso della ragazza del commento sopra che si pone in termini del tutto accettabili e rispettabili.
Ma francamente non riesco a capire come si possa - alla luce dell’ evidenza - ammirare contemporaneamente sia Berlusconi che la Rossanda .
Keoma