Home > Raccolta differenziata a Londra
I paesi più civili d’Europa sono così avanzati nella raccolta differenziata e nel suo riciclo che hanno cominciato a chiudere alcuni incineritori perché sono diventati inutili, avendo ridotto gli ultimi scarti al minimo.
Invece in Italia siamo alla peggiore manifestazione di incapacità e deliquenza politica. E non è finita.
Non si vede a tutt’oggi alcun freno posto per legge dello Stato alla produzione dei rifiuti (imballaggi inutili, pubblicità cartacea straripante, milioni di copie di giornali in surplus che addirittura ricevono sovvenzioni statali per essere buttati via, borsine di plastica indistruttibili al posto di di quelle biodegradabili o di carta rimandate chissà perché di 2 anni, contenitori indistruttibili di plastica mai messi fuori legge); non si sta incrementando affatto la raccolta differenziata nei vari comuni; nessuno pensa minimamente di rendere finalmente funzionante la pulizia di Napoli e provincia; con tutto lo schiamazzo che si è fatto con De Gennaro e l’emergenza, si riesce a raccogliere solo 2 delle 5 tonnellate di rifiuti quotidiani della città di Napoli; e si arriva alla totale follia di decidere nuovi incineritori in Campania da assegnare di nuovo alla stessa famigerata ditta Impregilo di proprietà Romiti, che è già sotto inchiesta per illegalità commesse e contaminazione ambientale e che chiede ai Comuni più rifiuti possibili al punto da multarli se gliene mandano pochi.
Gli amministratori locali e centrali sembrano dei folli su una nave che va a picco, decisamente incapaci di fare alcunché e intenzionati pervicacemente ad affondarla pur di non cedere le loro piccole e personalissime beghe che ormai sono diventate disgustose e intollerabili.
Il tempo sta passando senza che nessuno sia minimamente capace di fare una nuova legge elettorale o di operare in modo bypartisan per combattere un’emergenza che tra poco non sarà della sola Campania ma di tutte le regioni italiane, dando al mondo una immagine così deleteria dell’Italia da rischiare di bruciare ogni esportazione alimentare e ogni attività turistica.
Che su questo immodezzaio, non dei rifiuti materiali ma di quelli politici, si spargano fiumi di sciampagne e vassoi di cannoli lascia esterefatti, per la pochezza mentale, il degrado culturale, il cinismo sociale di questi amministratori di dx e di sx che meritano solo un ammasso senza riciclo.
Pensare che la Campania ha il primato di malattie degenerative delle cellule per l’alto grado di inquinamento.. pensare che le mozzarelle campane ormai si vendono a metà prezzo in Europa perché i compratori le temono come la peste.. continuare a vedere l’insopportabile inerzia, il lassismo, la cinica fuberia, il clientelismo più sfacciato, il sudiciume che ormai appesta l’Italia dal basso e dall’alto... senza il più pallido tentativo di rimorso, di riparazione, di miglioramente ci rende amari e cattivi con un vivo senso di disperazione e di rigetto.
Limitarsi ad insistere sugli incineritori ormai non è un atto né corretto verso la popolazione, né preveggente nei riguardi di chi un futuro lo vuole per diritto, né civile rispetto a paesi di fronte ai quali l’Italia si allontana marciando verso le bidonville di Nairobi.
Ora vi dico come la raccolta viene fatta a Londra, mia figlia vive a Ealing, quartiere prevalentemente a villette con giardino.
Londra conta più di 7 milioni di abitanti ed è divisa in 33 distretti amministrativi detti borough. Vengono circa 200.000 abitanti per distretto, ogni distretto comprende vari quartieri ed ha una propria amministrazione scelta direttamente dai cittadini: i London Borough Councils eletti ogni 4 anni.
I borough sono gli enti locali più importanti a Londra e gestiscono gran parte dei servizi pubblici, scuole, servizi sociali, raccolta dei rifiuti e manutenzione delle strade...
Il cittadino paga al borough delle tasse locali piuttosto salate (non c’è l’ICI come da noi sulla proprietà della casa ma le tasse locali sono pagate da proprietari come da inquilini perché entrambi, abitando in un distretto, godono dei suoi servizi), così ogni distretto può provvedere alle sue competenze ed essere valutato dai cittadini per quel che fa.
A ogni borough è concesso un tot di raccolta rifiuti l’anno in base alla popolazione e non può oltrepassarlo o viene multato, per cui ognuno è responsabile della raccolta differenziata della sua zona e deve sollecitare gli abitanti a farla bene. Non ci sono cassonetti per strada, non ci sono rifiuti in vista. Ogni famiglia deve differenziare i propri rifiuti così che gli scarti veri e propri sono ridotti al minimo, e avrà al massimo 2 sacchi la settimana, sacchi neri tutti uguali, da mettere nei bidoni regolamentari accanto alla porta, tutti uguali.
La raccolta di casa in casa si fa solo "una volta la settimana". Il borough dà ad ogni famiglia una casetta verde per: carta, cartone fatto a pezzi, vetro e lattine, buoni per il riciclo; poi un bidoncino verde per gli scarti alimentari che diventeranno compost; infine per chi ha il giardino un tot di contenitori semirigidi rosa pieghevoli che aperti formano uno scatolone per foglie e scarti delle piante che diventeranno anch’essi compost. Nei market si incoraggia a non usare borsine di plastica ma di tela, a portare i contenitori vuoti dei detersivi da riempire con detersivi sciolti a meno prezzo.
Molte famiglie mettono la bottiglia di vetro del latte fuori dalla porta e al mattino trovano una bottiglia piena.
Quando arriva il giorno della raccolta è veramente uno spettacolo interessante: di buon mattino tutti hanno esposto nei giardinetti anteriori i vari contenitori . Ci sono molti tipi di camion per la raccolta. Uno è aperto e prende su oggetti grandi come mobili o materassi che sono stati precedentemente segnalati. Poi c’è quello per gli scarti del giardino, nel quale sono svuotati i contenitori rosa che sono rimessi vuoti davanti a casa.
Bellissimo il camion della raccolta differenziata, tutto verde e nuovo, diviso sul fianco in comparti, ognuno con la sua apertura. Gli operatori sono velocissimi, eccezionali, la loro efficienza lascia sbalorditi, sollevano le scatole di plastica verde e mettono le lattine nella buchetta delle lattine, la carta con la carta, il vetro col vetro ecc. Così, quando il camion torna al deposito, ogni comparto è già selezionato. La rapidità e la precisione del lavoro lascia meravigliati. Niente del lassismo, della pigrizia, della sciatteria dei nostri operatori ecologici. Non c’è nulla che cada per terra. In breve tempo la strada è sgombra e pulita e le famiglie possono rimettere dentro i loro contenitori vuoti.
Ealing è una zona prevalentemente a giardini e villette, il borough non vuole che marciapiedi e giardini siano tenuti male e manda avvisi periodici affinché si provveda a tagliare le piante che sforano sulla strada e si tenga in ordine il marciapiede
(Io guardavo tutto con ammirazione e invidia e pensavo a quando sono stata per un mese per lavoro in un albergo a 5 stelle di Vietri, e sotto il marciapiede c’era un fitto strato di immondizia che nessuno dell’albergo o del Comune pensò mai a levare e che dopo un mese era solo raddoppiata, per quanto il personale dell’albergo fosse sovrabbondante e si vedesse gente che ciondolava tutta in giro. Pensavo che ogni volta che c’era un guasto nella camera o nel bagno, nessuno veniva a ripararlo e si limitavano a cambiarmi di stanza, così che trovavo solo un guasto diverso. Pensavo alla spiaggetta privata bellissima dove la gente portava panieri di cibi cotti e buttava con noncuranza a terra gli scarti, melanzane o bucce di frutta o cartacce, come se quell’incanto di spiaggetta fosse un cesso da imbrattare con disprezzo.
Pensavo alla prima volta che vidi tanti anni fa l’arenile di Salerno e c’era un muro di due metri di immondizia che correva parallela al mare e nessuno che trovasse la cosa squallida e sconvolgente.
Ora mi dicono che è arrivato un buon sindaco e la zona è pulitissima.
E penso a come il clientelismo politico abbia reso illicenziabile una classe di amministratori incompetenti e criminali che ha degradato l’Italia e che ha elargito posti di lavoro veri o fasulli a gente altrettanto incompetente e lassista, rendendo lavoro ed efficienza un optional ridicolo, moltiplicando i parassiti, pagando con denaro pubblico altra gente illicenziabile e inemendabile perché chiedeva loro non un lavoro ben fatto, non il merito, l’efficienza o la buona volontà, ma il servilismo partitico e la promessa di un voto elettorale.
Penso che era già grave vedere "l’uomo" degradato da essere dotato di diritti inalienabili a merce da comprare e vendere o a consumatore da imbrogliare e manipolare, e vedere ora anche "il lavoro" degradato "per cinismo di potere" da diritto inalienabile dell’uomo a compenso politico in un mercato elettorale.. penso che tutto questo sia veramente troppo, sia intollerabile, sia una sconcezza che si agggiunge a quelle del consumismo e del neoliberimo, una sconcezza che in nessun paese come in Italia si è diffusa come la peste, una sconcezza che rende grottesca qualsiasi ideologia o religione, perché è "contro l’uomo", e penso che tale enormità sia un reato e dovrebbe essere punita come un reato "contro" lo Stato, mentre questo sozzo Parlamento, unito da dx a sx, ha preteso che la sconcezza fosse depenalizzata e ha persino reso routine la lottizzazione dei pubblici servizi come la concessione clientelare del lavoro più comune, ed ha osannato persino tale barbaro e feudale sistema nel suo rappresentante più vistoso e volgare, quel Mastella che non fa che copiare quel che fa Formigoni o Bassolino o chiunque altro, nel paese del "così fan tutti", dove il "Così fan tutti" segna solo l’allineamento al peggio.
E mi suona così irricevibile quall’ovazione dell’intero Parlamento, sinistre comprese, a quel prototipo spregevole di clientelismo che è Mastella e penso che nessuna fedeltà di partito potrà mai convincermi che questa gente merita una seconda occasione perché essa si è rivelata inemendabile, indegna di una Nazione civile, pronta solo a rovinare ogni idea di diritto, senza più possibilità di appello e credo fortemente una sola cosa: che debba solo andarsene in toto, senza più alibi o concessioni di fiducia o sostegno in base a futili speranze.
E principalmente credo questo perché nessuno di loro si vergogna di quel che fa, nessuno di loro, sx compresa, ha preso la parola per dire il suo sconcerto e il suo rifiuto al sistema delle lottizzazioni e del lavoro clientelare, ma tutti sono stati uniti come un solo uomo contro la Magistratura che quel sistema antiumano lo denunciava, e mi sembra così orrenda questa distruzione di ogni ideologia in un arraffa-arraffa generale, dove ognuno spera di aumentare voti per avere una fetta più grossa nella spartizione delle cariche, nelle lottizzazioni, nelle banche, negli ospedali, in ogni luogo dove possa circolare denaro pubblico, solo per formare bacini elettorali coatti che garantiscano il loro potere, nella più totale omologazione al peggio, nel più completo disprezzo dei cittadini.
E tutti insieme infine, dx e sx, non aspettano altro che censurare l’informazione, abbattere la Magistratura, aumentarsi i privilegi.
No. Non passerà!
L’assuefazione all’indecenza è così totale anche per i nuovi arrivati della sx radicale che qualunque distinzione tra dx e sx oggi non ha più alcun senso. Rispetto coloro che nutrono ancora delle illusioni e che riescono a dare una lettura molto benevola ai loro beniamini, li rispetto ma non mi riesce di capirli. E per quel che mi riguarda nulla mi convincerà più che da questa casta al potere, ormai massificata su un livello di protervia incivile e disgustosa da dx a sx, possa venire alcunché di buono per l’Italia. Questa gentaglia si è suicidata da sola e non merita alcun voto).
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Nuovo Masada n. 625
Messaggi
1. Raccolta differenziata a Londra, 3 febbraio 2008, 10:39, di viviana
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Espresso
“La questione dell’invadenza di partiti nelle nomine sanitarie investe tutta l’Italia.
L’Udeur spopola in Campania, Cuffaro in Sicilia, Loiero in Calabria, Galan in Veneto. Formigoni occupa tutti i posti disponibili in Lombardia. Ognuno piazza i propri raccomandati sulle poltrone dei direttori generali.
I manager pubblici della sanità, per es., sono chiamati a gestire una spesa sanitaria oltre i 100 miliardi di euro. Il Niguarda, uno dei maggiori ospedali del Nord, e’ interamente occupato da Formigoni: 4.710 dipendenti, 714 medici, 1.530 infermieri. Al tempo del mariuolo Chiesa il Niguarda era nelle mani di Pci-Pds. Caduta la prima repubblica il sistema passa nelle mani della Cdl, Lega compresa. Le nomine restano il risultato di feroci spartizioni politiche e mettono partito contro partito nella stessa coalizione. Peggio del sistema Cencelli. I giudici diranno “eclatante strumentalizzazione del potere pubblico per fini privati”. “Abuso d’ufficio”.
Peccato che il 16 luglio 1997, nel bel mezzo del processo ai lottizzatori, il Parlamento approvi “a larghissima maggioranza” una riforma su proposta trasversale di Saraceni dei Ds e Cirami di FI, che legalizza la lottizzazione.
Nel novembre del ’98 la Lombardia di Formigoni perfeziona il sistema stabilendo che spartirsi le nomine e‘ addirittura un diritto: “i partiti devono essere liberi di premiare solo chi garantisce maggiore affidabilita’ rispetto all’indirizzo politico” (E’ inutile aggiungere che qui muore la democrazia, perche’ se io devo votare non chi ritengo migliore ma chi mi dà un post di lavoro, la libertà elettorale e’ ammazzata. E parlare di concorsi diventa una burletta quando essi prevedono una distribuzione di lavoro con lo stesso sistema e non guardando ai risultati e ai meriti. Se poi a questo punti i migliori restano nei call center o prendono la via dell’espatrio, a chi frega qualcosa?).
Qualcuno saprebbe trovarmi la registrazione stenografica della seduta che ha portato alla depenalizzazione dell’abuso di potere esistente nelle lottizzazioni politiche? e dirmi quale fu al tempo la partecipazione della cosiddetta sinistra radicale a tale iniquo progetto?
viviana