Home > Referendum: dobbiamo saper smascherare questo attacco con un sonoro corale (…)
Referendum: dobbiamo saper smascherare questo attacco con un sonoro corale ampio "NO"
Publie le mercoledì 21 giugno 2006 par Open-Publishingdi Lidia Menapace
Le costituzioni non nascono a comando, ma esprimono momenti particolari
nella storia dei popoli, quando - di fronte a contingenze molto
significative - sembra che una coscienza politica comune si raggrumi e
produca linee di guida comuni di grande portata.
Cosi’ fu per la nostra Costituzione, retta dal lungo anelito di liberta’ di
tutti e tutte gli antifascisti del ventennio e dalle speranze indefinite ma
fervide dei giovani che presero parte alla Resistenza. Il tutto agito con
grande vivacita’ di discussione e anche di distinzione e addirittura di
contrapposizione, un gioco di idee che veniva foggiandosi nel fuoco dello
scontro, e si componeva in una armoniosa tessitura di principi e procedure,
tenuta insieme non da egoismi e particolarismi, bensi’ di un limpido e non
occasionale antifascismo.
Per questo la Costituzione non e’ "vecchia": essa ha un tempo dietro di se’,
che stava per farla diventare "antica", cioe’ capace di superare la prova
del tempo e durare.
Per questo nel momento in cui la sua "vecchaia" la espone a fragilita’, i
suoi nemici hanno costruito una meschina trappola e la mettono a rischio:
invece di mostrare, verso un corpo politico, che il tempo ha finora
consolidato in modo un po’ passivo, la pietas necessaria a farlo appunto
diventare solenne e antico, si accaniscono per farlo debole, sbeffeggiato,
insultato.
Una operazione vigliacca, nella quale il piu’ ottuso localismo e
particolarismo si addobba falsamente del nobile nome di federalismo, e una
ambizione di primeggiare personalmente e autoritariamente si ammanta di
"modernita’ degli ordinamenti".
Dobbiamo saper smascherare questo attacco con un sonoro corale ampio "no",
che diremo nei prossimi giorni, e restituire alla Costituzione il suo spazio
e tempo a nostro conforto di popolo.