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Quando, tempo addietro, si discuteva se ci fosse o meno un regime in Italia (all’epoca c’era re Berlusconi I), tutti i potenti appartenenti alla casta si sbracciavano a dire di no. Il numero 1, e come no ?, era D’Alema. Ma che scherziamo ? diceva, e ci raccontava del fascismo (poche cosette orecchiate per la verità). Ma come si fa, diceva, a confondere un Paese così con tante TV e tanti giornali al fascismo ? Se la suonavano e se la cantavano i politici odiatissimi (vedete con quanti body guard vanno in giro e vi rendete conto della fifa che hanno; personalmente, infatti, se incontrassi un D’Alema o Veltroni, o Latorre, o Violante, o Boato... debbo amaramente ammettere che vedrei soccombere il raziocinio e, (come dicono nei TG) in preda di un raptus, li schiaffeggerei. Ma più guardie vedete e più quello puzza e lo sa. Prendete Berlusconi. Avete visto ? ne ha una ventina visibili.
Poi vive a Via del Plebiscito, a Roma. Chi non la conosce questa strada unisce Piazza Venezia (non poteva mancare) con Piazza del Gesù e quindi Largo Argentina. Il centro di Roma. Lì, davanti a Palazzo Grazioli, un vero Palazzo rinascimentale acquistato da Berlusconi perché (e non ridete!) è bravo negli affari, davanti a quel Palazzo dicevo vi è tanta follla di armati pagati da noi da bloccare la strada. Quando il sovrano è in casa quella strada è impraticabile per macchine di polizia e carabinieri oltre alla scorta che paghiamo noi (da 51 persone al suo sevizio quando era Presidente del Consiglio il personaggio è sceso SOLO a 31 persone, così recitano le cronache). Caspita! Poi dice i pretoriani ! La somma delle guardie imperiali al diretto servizio di Cesare Augusto era certamente inferiore. Ma Berlusconi è molto di più di un imperatore. L’ultimo infatti aveva sempre fazioni contrarie e tanto potenti che di tanto in tanto si cambiava imperatore. Questo ha i suoi fans sdraiati (perché sanno che finché vive sua maestà avranno vitto ed alloggio garantito) ed in più dei fessachiotti che dovrebbero essere opposizione che lavorano per lui ! Proprio così, in Italia non abbiamo una opposizione. Chi ha in mano il potere di fare e disfare e di farsi opposizione è solo lui, il sovrano.
E’ ormai, per me, un bello spettacolo (fino all’indulto era una vera sofferenza) vedere il teatrino della politica (mi scusi il re) con il gioco delle parti. LO sapevate che a Bruxelles l’avvocato dello Stato del governo Prodi ha difeso la Gasparri attaccando il povero Di Stefano che da molti anni attende giustizia ? Sembrano sbranarsi ma in realtà sono inseparabili. Si scambiano favori e regali. Si vogliono molto bene e Veltroni, presto o tardi, lo comunicherà per lettera a Repubblica e non per questioni politiche ma perché il re è un poco sbarazzino con le mignotte che lo circondano. Scriverà: "Basta Silvio, per favore, sai che hai delle responsabilità verso di me. Abbiamo condiviso momenti felici ed ora vuoi rovinare tutto per qualche sciocchezza. Sai che, più di Rutelli, ti abbiamo portato l’acqua con le orecchie. Sai quanto ti abbiamo dato in campo televisivo ed in campo giudiziario. Lo stesso indulto lo abbiamo fatto anche per te (oltre che per l’Unipol). Ricordi Previti ? e tutti gli amichetti ? ed anche per te personalmente perché noi non sapevamo ma tu sapevi di Mills e dei nuovi falsi in bilancio che ingiustamente ti sono poi piombati addosso, ...." Eccetera. Ebbene in questa tragica situazione di assenza di opposizione, dobbiamo prenderci la briga di spiegare cosa si intende per regime. Vi è il potere da una parte e la popolazione dall’altra. Il potere comprende a vario titolo, maggioranza, opposizione, pezzi di magistratura, industria, sindacati, corporazioni ed arricchiti vari. Poi vi sono tutti gli altri, quelli che soffrono il potere sia che governi la "sinistra" sia che lo faccia la destra. Per sventura del potere il maggior numero di voti è della popolazione e quindi è a quella che occorre rivolgersi puntando su quella cosa che recita così: "Il popolo è bue e noi ce lo facciamo alla brace". Ed io credo che vi siano molti buoi, alcuni per spirito proprio, altri ridotti in tale condizione. Ad esempio: i partiti usano costruire gigantesche greppie e mettere dentro di esse molto cibo per i buoi (impieghi, consulenze, posti di lavoro). Lavorano per prostituire il prossimo i nostri potenti. Una grossa mano gliel’ha fornita Berlinguer quando ha distrutto la scuola. C’era il buon Diamanti che disquisiva su questo. E la domanda rimaneva un poco in aria. I giovani vanno a destra, ma perché ? Non oso consigliare a Diamanti di leggere quanto ho scritto sulla riforma Berlinguer a partire dal 1998. L’ho già detto a molte persone. Ho scritto loro ma ... niente. Neppure una risposta che suoni così: "Tutte cazzate!" Dicevo che, a parte ogni altra considerazione, si costruiva una società di asociali ed ignoranti. Questa è la miscela che fa il fascista (ora, anche qui, dite a D’Alema che le cose vanno lette in modo aggiornato: a parte qualche scemo, l’idea del fascismo oggi con olio di ricino e manganello mi pare esagerata ma il fascismo, insisto, ditelo a D’Alema, che si diffonde dai salotti di Vespa, che penetra dalle sciocchezze che ci raccontano Riotta, Mazza, Mimun, ... beh quello è un dato reale. Si coltiva l’ignoranza anche lì e si lavora per il sovrano). E’ l’individualismo sfrenato che domina. E’ la dea ignoranza che deve animare tutti. La sopraffazione continua, la fine del rispetto per le persone più deboli, le manifestazioni maschiliste, i superbone che circolano, i Berlusconi che hanno fatto tutto loro e parlano come a scuola ci hanno insegnato di non fare mai: io, io, io, ... Ma anche questa campagna elettorale con due fringuelli soli che cantano: da una parte un brianzolo che vende tappeti tarlati e dall’altra un parroco che fa la predica in attesa di farsi il bimbetto in prima fila. Insopportabile ! Faranno tutto loro. Gli altri, le altre intelligenze (a questo punto potrei anche virare verso il seguente pensiero: ma ci sono ?) non contano, c’è un LUI, un superuomo che Stirner neppure immaginava perché non poteva immaginare superuomini così, da tre palle un soldo, e con una formazione da bar dello sport.
Eppure sono questi che si stanno dividendo l’informazione, i media, accecando tutti gli altri. E lo possono fare per quel meccanismo perverso che vuole le TV pubbliche con dirigenti scelti dalla politica. E tali dirigenti hanno famiglia (o qualche valletta) e quindi puntano su coloro che potrebbero vincere. E qui davvero non capisco i brontosauri della sinistra arcobaleno. Dicono: "La TV deve rimanere pubblica". Sono scemi e mostrano che non sanno interpretare la realtà (se qualcuna delle intelligenze (sic!) che hanno dietro mi chiama glielo spiego gratis). Sono gli stessi che dicono che Alitalia deve restare pubblica. Ma non riescono a a capire che Alitalia è un carrozzone dei potenti, che ci hanno viaggiato gratis da sempre (con mogli, mariti, figli, nipoti, veline ed amanti) e che hanno fatto ingrandire a dismisura il personale che, per certe mansioni, ha paghe infinite. Dicono: occorre salvare i lavoratori. Dico: e chi paga, visto che paghiamo gli sprechi e le incapacità della casta da sempre ? I ragionamenti che fanno costoro avrebbero forse un senso se si avesse il potere di decidere e di cambiare rotta. Invece prima zitti e poi a seguire le sirene di un sindacato strasputtanato che quando deve difendere le nicchie privilegiate non si fa scrupolo né prova vergogna. Adesso, dopo essere andati alla corte di Veltroni, sparano a zero sul governo Prodi (è la linea Veltroni, bellezza). E prima chi li ha visti ? Sentire Angeletti che sproloquia su grandi compagnie aeree fa ridere. Ma Angeletti (per non dir degli altri due ?) lo conosce Nordio. Quel boiardo di Stato che snobbava ogni novità in campo aereo e che le altre compagnie facevano. Ad esempio: i charter ? Ma neanche per idea ! E mentre le altre compagnie aggiornavano il modo di far biglietti (non mi interessa che vi sia una domenica in mezzo tra l’andata e ritorno; faccio sola andata con il prezzo metà dell’andata e ritorno) acchiappando molto traffico, l’Alitalia viveva protetta con un ufficio presso i ministeri, con posti riservati per potenti e magari mantenendoli fino alla fine con la conseguenza continua del mandare aerei semivuoti (questa è stata una pratica ingigantitasi con il governo Craxi. Non c’entra l’aereo ma racconto un episodio che può far capire. Barcellona Olimpiadi 1992. Il ministro degli esteri De Michelis dice che verrà a vedere alcune gare. Prenota per una settimana, tramite Consolato, una cinquantina tra appartamenti, suite e stanze in uno degli Hotel più prestigiosi di Barcellona. Poi non viene ed il Consolato, cioè il contribuente, paga). E poi, le rotte. Quali e perché ? Non si sono mai capite le politiche per la scelta delle rotte che sembravano di sudditanza verso altre compagnie. Infine, ma non è certo l’ultima cosa, dopo Nordio chi c’è stato: altri boiardi di Stato che si sono mangiata la compagnia (il penultimo è l’attuale Presidente di Malpensa, tal Bonomi, in quota Lega) e non serve il furto, ma solo il lasciarla morire. E tali consulenti, ad ogni DC 10 mangiato, chiedevano il premio mandibiola d’oro per la produttività. Ed ora il richiamo all’amor di patria. Lo stesso richiamo fatto per Telecom che, anche lì, sarebbe servito a lanciare la famiglia Berlusconi a prendersi l’azienda. E noi felici e contenti qualcosa porgiam riverenti. Allora che informazione abbiamo, sig. D’Alema ? siamo un paese civile ? Rifletta su questo: siamo il Paese occidentale con il più forte sindacato, con i più alti salari e benefici per i parlamentari e siamo il Paese ultimo nella graduatoria dei salari. C’è qualcosa che non va, non le pare ? E non trovi giustificazioni assurde (lo sa fare, pensi la Kosovo) ed impedisca al suo sodale Veltroni di andare a parlare nelle piazze come se questo fosse uno scandalo. Lo è, si, ma le colpe sono chiare: tutti, voi compresi, siete responsabili. E poi queste vostre giustificazioni sono sempre stupide e pelose. Sig. Veltroni, capiamo bene che lei ha il cervello in Africa e noi le raccomandiamo vivamente di portarci anche il corpo, non venga quindi a sfrugugliarci con Genova. Non può far finta di sapere solo ora ciò che in tutto il mondo sanno tutti da molti anni: "A Genova vi è stata una mattanza cilena in quei giorni di sospensione dello Stato di diritto, con il sovrano ad infiocchettare gli alberi e Fini a dare qualche consiglio in Questura (la cabina di regia)". Ed aggiungo una gravissima responsabilità politica sua, sig. Veltroni. Il suo partito, i DS, insieme al sindacato (esclusa la FIOM), disdisse la partecipazione alle manifestazioni qualche giorno prima, autorizzando così (voi vi amate, lo ammetta !) la mattanza. Poi, leggevo del marziano Amato (lo chiamava così Craxi quando commentava il suo non sapere delle infinite mazzette e ruberie del PSI) che diceva che su Genova occorre far luce. Altro che marziano, è proprio di Plutone, il personaggio ! Ma come, è agli Interni dove si può aprire qualche fascicolo, e lui non sa niente ? E neanche sapeva nulla quando nominava il capo della polizia ai tempi di Genova come suo capo gabinetto ? Che uomini che abbiamo al potere, che tempra ! Questi ce li invidiano tutti.
E così via, si potrebbe riprendere in mano ogni episodio di vita italiana da tangentopoli ad oggi e vedremmo sempre questi ciarlatani fare i venditori ad un mercato da quattro soldi. Sembra chissà cosa debbano fare in campagna elettorale poi ti massacrano il giorno successivo.
E questo, sig. D’Alema non è regime ? Lo sa che in altri Paesi le promesse elettorali si mantengono. Lo sa che qui non ne avete mantenuta nessuna ? Lo sa che io da pensionato sono passato da 1750 euro al mese a 1800 che però per le trattenute degli enti locali sono diventate 1700 ? E voi avete caricato il risanamento pur dovuto sulle spalle di gente come me che già non era tra i benestanti del Paese ? Perché le aliquote IRPEF al primo scaglione sono passate dal 20 al 23 % (in pratica abolendo lo scaglione del 20%) ed invece per i redditi più alti si è mantenuto lo scaglione 42 % ? Quell’aliquota del 20% eliminata ha solo voluto dire che hanno pagato solo coloro che guadagnano di meno. E queste menzogne che passano sotto silenzio nella stampa e nella TV non sono regime ? Le spiego anche perché parlo di menzogne visto che alle scuole di cinema debbono far intendere che fiction e realtà coincidono (e lei era bravo ad apprendere, solo questo però!). Vi sono vari modi di mentire. Uno è raccontare cose diverse dal vero, l’altro è omettere pezzi di verità. E qui di omissioni ne abbiamo avute a iosa. Ora voi andrete a governare insieme (si accettano scommesse: già vedo i molti scendiletto del sovrano ...). E le forze che in qualche modo sono di alternativa a voi (non parlo dell’UDC, per carità!) non hanno voce ? Vi è una legge dello Stato, la par condicio, e voi la violate ? E poi dite che non c’è regime ? Ah dimenticavo di spiegarle, visto che al corso di fiction non lo si studia, che par condicio significa medesima possibilità di accesso ai mezzi TV. Medesima per tutti, chiaro ? Si vuole che tutti abbiano la stessa possibilità di dare il loro messaggio e siano POI gli elettori a decidere (e non PRIMA perché siete presenti solo voi). Ma anche qui insistere da parte mia mostra stupidità: di legge questi ne violano giorno dopo giorno, pensate solo che il 93% degli italiani aveva detto no al finanziamento pubblico dei partiti ed i geni del raggiro (ne sa nulla sig. D’Alema ?) si sono inventati i rimborsi elettorali che, visto che il grande imbroglio di 1 euro uguale 1000 lire era dei beceri commercianti, sono passati da 1000 lire ad un euro senza che nessuno battesse ciglio. E, come per la Chiesa che prende l’8 per mille anche di chi non lo vuole dare, anche qui il rimborso è sulle liste elettorali e non su chi va davvero a votare. Mortacci .... Conseguenza ? Vedete come imbrattano tutto con manifesti che costano milioni di euro ? Vi sono quelli che ci prendono anche in giro dicendo: "Li multeremo!" dimenticando che nell’ultima campagna elettorale vi fu la cancellazione totale dei vari milioni di euro di multa. E noi continuiamo ad essere felici e contenti. Insomma con questo ceto politico c’è solo da attrezzarsi in modo da cacciarli definitivamente dal potere. Io non sono un leader ma so che se non li cacciamo decadremo sempre più fino a dover concedere loro lo jus primae noctis (*).
Roberto Renzetti
(*) Credevo che la cosa fosse una reminiscenza medioevale ed invece ci ho sbattuto questa estate quando visitavo il castello di Corigliano calabro (molto bello). Tale Castello è stato di proprietà della famiglia del leader repubblicano Compagna (pensate che si trova in Piazza Compagna). Ebbene ci hanno spiegato che si ha notizia di jus primae noctis fino al 1954 quando il castello era della famiglia Compagna !
Messaggi
1. Regime ?, 25 marzo 2008, 05:38, di Cià Lii
Ciao Roberto,
approfitto di questo tuo ottimo scritto per lanciare un appello a tutti i pensionati che come me hanno dovuto fuggire nei vari Paesi del Terzo Mondo (lasciando affetti e amicizie) per poter sopravvivere con le misere pensioni che il regime italiano ci elemosina:
Il voto è una cosa seria, non diamolo a questi mascalzoni, non legittimiamo le loro nefandezze, NON ANDIAMO A VOTARE!
Da 12 mila chilometri dall’Italia, Roberto (Cià Lii)