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Regionali: da sinistra sfida "no global" all’Ulivo
Publie le lunedì 2 agosto 2004 par Open-PublishingAmbientalisti e pacifisti in fermento
Appello per un nuovo modello economico e sociale, fra "voglia" di liste
autonome e di astensione
Diffidenti e decisamente poco entusiasti del panorama politico che si
profila in Liguria in vista delle regionali del 2005. E’ così che molti
"militanti" liguri di movimenti ambientalisti, pacifisti e dell’area
cosiddetta no global guardano alle manovre elettorali di queste settimane,
nel centro destra ma anche nel centro sinistra.
"C’è molta gente
disorientata e sconcertata sia dai metodi, per esempio- la scelta dei
candidati, che dai contenuti - spiega Amomo Bruno, del fotoni ambientalista
– Nessuno pone al centro dei programmi ad esempio la questione della
globalizzazione e del saccheggio del territorio". Di qui l’idea di mettere
in rete un "Appello per un nuovo modello economico e sociale ligure °, che
ha già raccolto decime di adesioni, e di convocare a settembre un’assemblea
per decidere anche che forma dare a questo disagio in vista delle
regionali: se dare vita, cioé, ad una lista autonoma, o scegliere la via
dell’astensione o verificare le possibilità di un’intesa con il
centrosinistra, sedali arriveranno dei segnali.
Fra i primi firmatari
dell’Appello che indica fra le priorita’ un’economia alternativa alla
globalizzazione neoliberista a ("non vogliamo farci soffocare dai
container); e i "no" alla privatizzazione di beni e servizi
essenziali(acqua, tra sporti, sanità e scuola), ci sono l’ex assessore
comunale Gian Carlo Bonifai, Angelo Guarnieri psichiatra e poeta, Andrea
Agostini di Legambiente, Gennaro Valerio di Medici per l’Ambiente
l’assessore provinciale Mauro So lari; Umberto Mongiardini dei comitati del
Ponente, Deborah Lucchetti della Rete di Lilliput.