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Regolamento per il VII Congresso PRC 17 – 20 luglio 2008
Publie le martedì 13 maggio 2008 par Open-Publishing1 commento
Regolamento per il VII Congresso Partito della rifondazione Comunista
17 – 20 luglio 2008
Premessa
La Conferenza di Organizzazione di Carrara ha stabilito una serie di innovazioni
da praticare anche con modifiche statutarie. Nel presente regolamento, vi è lo
sforzo di assumerne il senso generale e anche di rendere una serie di norme più
vicine alle indicazioni scaturite in quella assise.
E’ da intendersi dentro questa scelta l’indicazione di assumere, nella votazione
degli organismi dirigenti e delle/i delegate/i una composizione tendenzialmente
paritaria dei sessi, con adeguate presenze di lavoratrici e lavoratori, di giovani e
migranti.
Il VII Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista è convocato a
Chianciano dal 24 al 27 luglio 2008 con all’ordine del giorno la discussione e la
approvazione dei documenti politici e delle modifiche allo Statuto, nonché l’elezione
degli organismi dirigenti e di garanzia.
1. Presentazione dei documenti congressuali
Possono presentare documenti congressuali nazionali almeno 3 componenti del
Comitato Politico Nazionale o almeno 500 iscritti (di cui al massimo il 25% iscritti
in una medesima Regione) entro le ore 12,00 del 19 maggio 2008. I documenti
presentati devono essere sottoscritti dai componenti del CPN. Tali sottoscrizioni
rappresenteranno percentualmente la composizione della Commissione per il
Congresso.
Ciascun documento nazionale può avere emendamenti nazionali (integrativi o
sostitutivi) sottoscritti da almeno un componente del CPN sottoscrittore del
documento che si vuole emendare.
I documenti nazionali sono gli unici ad essere presentati. I documenti nazionali e i
loro emendamenti (nazionali e di Circolo) sono gli unici ad essere votati nei
congressi di Circolo.
2. Pari dignità dei documenti congressuali
Tutti i documenti congressuali:
· sono stampati in una unica pubblicazione a cura di Liberazione e sono messi a
conoscenza di tutte le iscritte e tutti gli iscritti;
· sono presentati nei CPF che eleggono le commissioni federali per il
congresso;
· hanno diritto di essere illustrati nei congressi di circolo per il tempo stabilito
dalla Commissione nazionale per il congresso;
· hanno pari trattamento economico;
· possono essere presentati nei circoli con apposite riunioni di illustrazione e
approfondimento.
3. Emendabilità dei documenti congressuali
I documenti congressuali sono emendabili da parte degli aderenti a ciascun
documento nei congressi di circolo senza che ciò sia legato a forme di
rappresentanza.
Allo stesso procedimento sono sottoposti i documenti recanti modifiche statutarie.
4. Risultati del congresso ed elezione dei delegati
Per stabilire l’esito delle votazioni relativo ai documenti congressuali si farà
riferimento alle votazioni avvenute nei congressi di circolo, verbalizzate su appositi
moduli predisposti dall’Area Organizzazione.
La somma dei voti riportati dai rispettivi documenti ne costituirà per ognuno la base
politica di consenso. Per l’elezione dei delegati ai congressi di federazione, regionale
e nazionale si procederà al recupero proporzionale dei resti.
5. Commissione per il congresso
Il Comitato Politico Nazionale elegge una commissione nazionale per il congresso
formata da 2 rappresentanti, ed eventualmente 1 supplente, per ciascun documento,
su proposta dei sottoscrittori dei rispettivi documenti. In caso di votazione, il voto è
calcolato proporzionalmente ai sottoscrittori dei documenti nel CPN.
Nel caso in cui i 2 rappresentanti di uno stesso documento si esprimano
difformemente tra loro, il loro voto è calcolato proporzionalmente alla metà della
percentuale che rappresentano.
Il Comitato Politico di federazione può decidere di eleggere una commissione per il
congresso :
a) formata da 2 rappresentanti, ed eventualmente 1 supplente, per ciascun
documento, su proposta dei sottoscrittori dei rispettivi documenti. In caso di
votazione il voto è calcolato proporzionalmente ai sottoscrittori dei documenti nei
CPF.
b) in alternativa può eleggere una commissione per il congresso proporzionalmente
sulla base della percentuale di sottoscrizione dei membri del CPF.
Va comunque garantita la presenza nella commissione anche ai documenti che
eventualmente non hanno sottoscrittori nei rispettivi comitati politici federali,
nominando un iscritto o iscritta alla federazione medesima.
6. Compiti della commissione per il congresso
La commissione ha il compito di sovrintendere e coordinare le diverse fasi dell’iter
congressuale, assicurando il rispetto del presente regolamento.
In dettaglio:
· Dirime le controversie e risponde per iscritto ai reclami che dovessero essere
presentati;
· Controlla la regolarità del tesseramento.
In particolare, la commissione di Federazione per il congresso:
● stabilisce il calendario dei congressi di circolo e si fa carico del suo invio alla
Commissione nazionale per il congresso;
· si esprime su eventuali reclami presentati da iscritti sul regolare svolgimento
del congresso di circolo. Tali reclami devono sempre avere la forma scritta e
la risposta scritta da parte della commissione deve giungere entro tre giorni.
Contro tale decisione o in caso di inerzia, è ammesso ricorso scritto alla
commissione nazionale per il congresso che si pronuncerà per iscritto entro i
successivi tre giorni.
La Commissione di federazione designa chi partecipa a nome della federazione al
congresso di circolo per attestarne la regolarità e comunica al circolo i nominativi
di coloro che illustreranno i documenti congressuali a nome dei singoli documenti
qualora non siano iscritti ai circoli medesimi o siano iscritti di altre federazioni.
La Commissione nazionale designa chi partecipa al congresso della federazione in
rappresentanza della Direzione nazionale.
7. Elezione delle delegate e dei delegati
Il congresso di federazione si svolge sulla base di delegate e delegati eletti nei
congressi di circolo secondo un rapporto deciso dal comitato politico federale ma
che non può essere superiore a quello di 1 ogni 10 iscritte o iscritti (ad esempio sono
possibili rapporti 1/20, 1/30 ecc.).
Il congresso regionale si svolge sulla base di delegate e delegati eletti al congresso di
federazione sulla base del rapporto uno ogni 50 iscritti o iscritte.
Il congresso nazionale si svolge sulla base di delegate e delegati eletti nei congressi
di federazione sulla base del rapporto di uno ogni 150 iscritti o iscritte.
A tutti i livelli suddetti, scatta un delegato o una delegata per la frazione superiore
alla metà degli iscritti necessari per eleggerne uno.
A tutti i livelli sarà cura di ogni organizzazione prevedere una composizione
paritaria dei sessi. In ogni caso, la composizione dei congressi di federazione e di
quello nazionale deve essere tale da prevedere che la presenza di un sesso rispetto
all’altro non sia inferiore al 40%. Tale proporzione deve essere anche rispettata in
ogni delegazione eletta in rappresentanza di ciascun documento congressuale così
come previsto dall’art. 43 dello Statuto.
A tutti i livelli, la designazione delle delegate e dei delegati dovrà essere
proporzionale ai consensi ottenuti dai singoli documenti congressuali nazionali con
l’applicazione della norma del recupero dei resti.
Nel caso di parità di voti o di resto uguale si dà luogo all’elezione di una delegata o
un delegato ciascuno.
8. Modalità di elezione delle delegati e dei delegati nonché degli organismi
dirigenti e di garanzia
Gli organismi dirigenti e di garanzia, in tutti i livelli congressuali, si votano a
scrutinio segreto.
La commissione elettorale avanza una proposta numerica di composizione per
l’organismo dirigente e per quello di garanzia che sottopone al voto dell’assemblea.
Nel congresso, la commissione elettorale propone le modalità di voto: lista bloccata
o aperta. Qualora lo richieda almeno il 30% dei presenti, la lista è aperta.
Si procede analogamente per l’elezione delle delegate e dei delegati tuttavia, in caso
di lista bloccata, la votazione avviene in modo palese.
Qualora sia stata scelta la modalità di voto di lista bloccata è possibile presentare, per
l’elezione degli organismi dirigenti e di garanzia, liste alternative laddove lo richieda
almeno il 15% degli aderenti al medesimo documento tra le aventi e gli aventi diritto
al voto.
Analogamente si prevede possa essere fatto per l’elezione delle delegate e dei
delegati alle varie istanze congressuali.
La commissione per il congresso emanerà una circolare per disciplinare, nel rispetto
dell’art. 43 dello Statuto, le modalità di espressione del voto per gli organismi
dirigenti e di garanzia e per le delegate e i delegati in caso di lista aperta.
9. Voto dei documenti congressuali nazionali
Nei congressi di circolo il voto sui documenti congressuali, gli emendamenti
nazionali, gli emendamenti allo Statuto nonché gli odg e i documenti finali dei
circoli, avviene con le seguenti modalità:
· Al termine del dibattito con tutte le compagne e i compagni presenti nella sede
congressuale, procedendo nominativamente con sottoscrizione personale della
partecipazione al voto e con secondo appello nominativo immediatamente
successivo alla conclusione del primo;
· Si prevede che la presidenza dell’assemblea possa motivatamente autorizzare
o non autorizzare, a maggioranza dei quattro quinti dei documenti
rappresentati in Presidenza al momento della richiesta, l’espressione del voto
a compagni e compagne durante il dibattito perché motivatamente
impossibilitati ad essere presenti al termine del dibattito medesimo.
· Modalità parzialmente differenti possono essere concordate con le
commissioni provinciali per il congresso per i circoli di posto di lavoro che ne
facciano richiesta con la finalità di consentire la massima partecipazione delle
compagne e dei compagni.
Al termine della votazione si procede con l’elezione degli organismi dirigenti, di
garanzia e delle delegate e dei delegati al congresso di federazione.
10. Validità dei congressi
La validità dei Congressi è quella certificata dalla Commissione Verifica Poteri,
sancita dal voto del Congresso. Il verbale del Congresso con allegati: l’elenco
delle/degli iscritte/i convocati, il Documento della Commissione Verifica Poteri, i
contributi emendativi ai Documenti Congressuali Nazionali, contributi per le
modifiche dello Statuto, deve essere inviato, al termine del Congresso, ai livelli
congressuali superiori. Il mancato invio, o l’invio di una sola parte di esso,
annulla la partecipazione alle istanze congressuali successive.
11. Platea congressuale
La platea congressuale è quella definita sulla base del tesseramento per l’anno
2007. Per i nuovi circoli del 2008 il tesseramento di riferimento è quello del
congresso costitutivo. Hanno diritto di voto tutte le compagne e i compagni già
iscritti 2007 in regola con il tesseramento per il 2008 e i nuovi iscritti entro 10
giorni precedenti allo svolgimento del congresso di circolo.
Per iscritti 2007 in regola con il tesseramento 2008 deve intendersi qualunque
iscritta/o 2007 che prima di esprimere il proprio voto manifesti la volontà di
reiscrizione e versi contestualmente la quota tessera 2008 (che per effetto del
regolamento della Direzione nazionale vigente non può essere inferiore alla quota
minima prevista di € 10,00). La Presidenza del Congresso di Circolo, qualora non
siano disponibili tessere 2008, verbalizzerà la reiscrizione prendendo in consegna
le quote sino alla nomina del nuovo tesoriere del Circolo.
12 . Svolgimento dei congressi
I compagni e le compagne presentatori/presentatrici dei documenti nazionali o
designati/e dalle Commissioni di Federazioni e Nazionale possono essere eletti
quali delegati/e ai congressi di Federazione, Regionali e Nazionale ad eccezione
delle Federazioni che eleggono 4 o meno delegati.
a. Svolgimento del congresso di circolo
Lo svolgimento del congresso di circolo deve essere comunicato alle iscritte e
agli iscritti 2007 e 2008 almeno 7 giorni prima del suo svolgimento con
specificazione del luogo, degli orari del dibattito e delle votazioni.
Tutte le iscritte e gli iscritti devono essere messi a conoscenza per tempo dei
documenti e degli altri materiali congressuali.
Lo svolgimento del congresso deve essere pubblicizzato in modo da essere
pubblico. Va altresì previsto l’invito alle forze politiche della sinistra, quelle
democratiche, le realtà associative e di movimento. I loro interventi di saluto
devono avvenire subito dopo la relazione introduttiva e prima della presentazione
dei documenti congressuali.
All’apertura del Congresso di Circolo, gli organismi dirigenti e di garanzia
decadono avendo esaurito i propri compiti. Si procede ad eleggere la Presidenza
del Congresso su proposta del Comitato Direttivo uscente tenuto conto della
presenza del pluralismo di posizioni del Circolo. Ne fanno parte di diritto la /il
Segretaria/o uscente o altra/o compagna/o designata/o dal Comitato Direttivo
uscente alla relazione introduttiva, la/il compagna/o designata/o dalla
Commissione federale per il congresso per attestarne la regolarità e da almeno un
rappresentante per documento anche non iscritto al circolo.
L’elenco delle/degli iscritte/i convocati deve essere esposto nei locali del Circolo
o laddove si svolge l’assemblea congressuale ed allegato al verbale del
Congresso.
La Presidenza del Congresso propone all’inizio l’ordine dei lavori che prevede i
tempi di discussione e d’intervento. Successivamente su indicazione della
commissione elettorale propone il tipo di lista (aperta o bloccata) per le votazioni
degli organismi dirigenti, di garanzia e delle/dei delegate/i.
La discussione è introdotta dalla relazione della/del Segretaria/o uscente o da
altra/o compagna/o designata/o dal Comitato Direttivo uscente (al massimo 15
minuti), che illustra sinteticamente i temi politici ed organizzativi del Congresso e
presenta un bilancio dell’attività del Circolo.
Subito dopo vengono altrettanto sinteticamente (al massimo 10 minuti) illustrati i
Documenti Congressuali Nazionali da parte di sostenitrici/ori designate/i, che
qualora non fossero iscritte/i al Circolo/Federazione l’abbiano comunicato alla
Commissione per il Congresso della Federazione. Al termine del dibattito, si
possono effettuarsi repliche di 5 minuti da parte dei presentatori dei documenti
nazionali prima delle conclusioni.
L’intervento conclusivo (al massimo di 10 minuti), sarà tenuto dalla/dal
compagna/o indicata/o dalla Commissione per il Congresso, al termine del
dibattito e prima delle votazioni sui Documenti Congressuali Nazionali.
Dopo la relazione e la presentazione dei Documenti Congressuali Nazionali la
Presidenza propone la nomina delle Commissioni (verifica poteri, politica,
elettorale).
La composizione delle Commissioni avviene con il criterio adottato per la
Commissione per il Congresso nel rispetto della pluralità delle posizioni politiche
presenti. Vengono elette con voto palese.
Al Congresso di circolo possono essere presentati e posti in votazione Odg di
carattere locale. Gli odg di carattere locale, gli emendamenti nazionali e di circolo
ai singoli documenti nazionali (votati esclusivamente dagli aderenti ai rispettivi
documenti), se approvati, vengono trasmessi al Congresso di federazione.
b. Svolgimento del congresso di federazione
All’apertura del Congresso gli organismi dirigenti e di garanzia della Federazione
decadono avendo esaurito i propri compiti.
Si procede ad eleggere la Presidenza del Congresso su proposta del Comitato
Politico uscente, nel rispetto della percentuale complessiva ottenuta dai singoli
Documenti nazionali nei Congressi di Circolo.
Il Congresso di Federazione è introdotto da una relazione della Segretaria/o o da
altra/o compagna/o designata/o dal CPF, che illustra i temi del Congresso ed
espone un bilancio dell’attività svolta.
I Documenti Nazionali non saranno posti in votazione. La percentuale ottenuta
dai singoli Documenti Nazionali è esclusivamente quella ottenuta
complessivamente nei Congressi di Circolo.
Al termine, la Presidenza propone la nomina delle Commissioni – Verifica Poteri,
Politica, Elettorale, per le modifiche allo Statuto – determina i tempi e le modalità
del dibattito, l’orario delle operazioni di voto per l’elezione delle/dei delegate/i,
degli organismi dirigenti e di garanzia.
La loro composizione avviene nel rispetto delle percentuali ottenute
complessivamente nei Congressi di Circolo dai singoli Documenti Nazionali.
Le conclusioni del Congresso saranno tenute dalla/dal compagna/o indicata/o
dalla Commissione Nazionale per il Congresso.
Al Congresso di federazione possono essere presentati e posti in votazione Odg di
carattere locale. Gli o.d.g. di carattere locale, gli emendamenti nazionali e di
circolo ai singoli documenti nazionali (votati esclusivamente dagli aderenti ai
rispettivi documenti), se approvati, vengono trasmessi al Congresso Nazionale.
c. Congresso Regionale
I Congressi Regionali saranno convocati dalla Direzione Nazionale in accordo
con le Segreterie Regionali entro tre mesi dalla data di svolgimento del congresso
nazionale
Al congresso Regionale partecipano le/i delegate/i elette/i nei congressi di
federazione. Se non elette/i delegate/i partecipano con diritto di parola le/i
consiglieri regionali, e le/i componenti del Comitato politico regionale e del
Collegio regionale di Garanzia uscenti. Dopo la relazione della/del segretaria/o
uscente ovvero, se non esistente, da altra/o compagna/o designata/o dal Comitato
Politico Regionale, la Presidenza propone la nomina delle commissioni – verifica
poteri, politica, elettorale – e determina i tempi e le modalità del dibattito, delle
operazioni di voto per gli organismi dirigenti e di garanzia (a livello regionale è
composto da 5 compagne/i) per cui valgono le procedure già indicate per i
congressi di federazione. Eventuali contenziosi dovranno essere sottoposti al
Collegio Nazionale di Garanzia che nei successivi tre giorni dovrà esprimere il
proprio parere per iscritto.
Le conclusioni del Congresso saranno tenute dalla/dal compagna/o indicata/o
dalla Direzione Nazionale.
d. Congresso Nazionale
Al Congresso Nazionale partecipano le/i delegate/i dai Congressi di Federazione
in ragione di una /un delegata/o ogni 150 iscritte/i (o frazione superiore a 75).
Per le Federazioni estere, una/un delegata/o ogni 50 iscritte/i (o frazione
superiore a 25), garantendo comunque la presenza di una/un delegata/o.
Partecipano inoltre con diritto di parola e non di voto, se non elette/i, i
parlamentari europei, le/i componenti del Comitato Politico Nazionale e del
Collegio Nazionale di Garanzia uscenti.
All’apertura del Congresso gli organismi dirigenti e di garanzia nazionali
decadono avendo esaurito i propri compiti.
Si procede ad eleggere la Presidenza del Congresso su proposta della Direzione
uscente, tenendo in considerazione le percentuali ottenute dai singoli Documenti
Nazionali nel complesso dei Congressi dei Circoli.
Il Congresso è introdotto da una relazione del Segretario o da altra/o compagna/o
designata/o dalla Commissione Nazionale per il Congresso.
Al termine, la Presidenza propone la nomina delle Commissioni nel rispetto delle
percentuali ottenute dai singoli Documenti Nazionali – Politica, Verifica Poteri,
Elettorale, per la Modifica dello Statuto – determina i tempi e le modalità del
dibattito, l’orario di voto delle modifiche statutarie, degli organismi dirigenti e di
garanzia, degli o.d.g., degli emendamenti approvati dai Congressi di Federazione
(questi ultimi votati esclusivamente dagli aderenti ai rispettivi documenti).
13 . Svolgimento dei congressi in Europa.
Per lo svolgimento dei congressi in Europa, sulla base del rapporto
iscritti/delegati contenuto in questo regolamento, sono previsti i seguenti delegati:
· 2 delegati dalla Svizzera;
· 1 delegato dalla Germania;
· 2 delegati dal Benelux e Scandinavia in congresso congiunto.
Per il territorio del Sud America, nel quale si è dato recentemente avvio
all’organizzazione dell’insediamento del partito, si prevede che il Congresso
Nazionale veda la presenza di 1 invitato da quel territorio.
Per le norme di regolamento relative allo svolgimento dei congressi del territorio
Europa, si da mandato alla Commissione del Congresso di formulare le norme di
svolgimento sulla base delle verifiche necessarie.
Norma Transitoria.
Per le Federazioni commissariate, la Commissione Federale per il Congresso è
nominata dalla Commissione Nazionale per il Congresso.
Messaggi
1. Regolamento per il VII Congresso PRC 17 – 20 luglio 2008, 15 maggio 2008, 08:39, di dieffe
IL DESTINO DELLA SINISTRA E DEI COMUNISTI
E’ LEGATO AD UN NUOVO PROTAGONISMO DEL POPOLO E DEI LAVORATORI
Il disastroso risultato elettorale conseguito da Rifondazione Comunista nelle elezioni del 13 e 14 aprile, cosi come quello delle forze che con il nostro Partito avevano dato vita al cartello elettorale denominato la Sinistra – l’Arcobaleno, non ha precedenti nella storia del nostro Paese, ne nei numeri, ne nelle conseguenze che questo esito rovescerà sulle classi sociali e sui soggetti che si riteneva di rappresentare.
Un simile disastro non può derivare da un unico errore, ma bensì da una preoccupante e perdurante somma di errori e di inadeguatezze nella analisi delle scelte e delle modalità operative conseguenti, sia quando sono state praticate che quando sono più semplicemente rimaste mere enunciazioni, anche a causa della assoluta inadeguatezza del livello organizzativo e del radicamento territoriale minimo, o minimamente coordinato.
Tutti, abbiamo sempre più spesso avvertito in questi anni il costante e crescente divaricarsi dei nostri rapporti con le classi di riferimento della sinistra, e con le comunità con cui abbiamo tentato di operare, registrando una sempre più marcata difficoltà a sintonizzarci con il comune sentire, con i bisogni e le rivendicazioni primarie persino delle classi più deboli, arroccandoci per presunzione e/o forse per semplice paura a negare il confronto con le nostre stesse sensazioni, in una autoreferenzialità che si è rivelata assolutamente ingiustificata, impegnati esclusivamente in un confronto e in uno scontro interno che non è mai cessato, e che non ha mai lasciato davvero il passo al primario bisogno di “far funzionare un Partito”.
Un simile disastro non può essere attribuito a questa o quella componente (o banda), ma rimanda alla inadeguatezza di una intera classe dirigente nel complesso dei livelli in cui essa si articola, e delle modalità con cui essa è stata individuata ed investita di responsabilità in seguito a congressi e forme di discussione preordinate e blindate, utili più a fare la conta dei fans di questo o quel gruppo organizzato, che a raccogliere il pensiero dei nostri iscritti e dei lavoratori, per farne utile tesoro e porlo a base della elaborazione politica e delle scelte da mettere in campo.
Oggi di questa situazione si deve onestamente tutti prendere atto e, con umiltà ed onestà, lasciare il passo e rimettere i ruoli fin qui esercitati (dalla Segreteria ai Circoli), ricominciando ciascuno di noi a contribuire con il proprio pensiero, sapendo di rappresentare unicamente il proprio, per andare con urgenza ad un congresso vero.
Un Congresso che rimetta davvero le decisioni e le scelte nelle mani degli iscritti e dei lavoratori, in modo assolutamente aperto, rifuggendo da ricette preordinate o ancor peggio chiuse e contrapposte, per altro elaborate da una classe dirigente che ha già dimostrato la sua lontananza dal sentire diffuso, e che relegherebbero gli iscritti nell’angusto ed improduttivo ruolo di tifosi, ridimensionando di fatto ancora una volta il pieno ed indispensabile dispiegarsi del solo contributo a cui oggi si possa attingere e da cui si possa oggi ripartire per tentare di dare rappresentanza ai bisogni delle classi sociali più deboli di questo paese.