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Reintegrato ferroviere licenziato dopo trasmissione "Report"!
Publie le venerdì 26 maggio 2006 par Open-PublishingFALCRI Banca Nazionale del Lavoro
Sindacato Autonomo Lavoratori
Segreteria dell’Organo di Coordinamento
www.falcribnl.com - e mail: falcribnl@yahoo.it
Il nostro sindacato è felice di comunicare a tutti i Lavoratori ed a tutte le Lavoratrici che cominciano ad arrivare buone....anzi ottime notizie dal fronte dei nostri “fratelli” delle ferrovie.
Le aggressioni, a quei Lavoratori che hanno alzato la testa e con dignità e coerenza hanno difeso oltre ai propri diritti anche la sicurezza di tutti i passeggeri denunciando le gravissime carenze della sicurezza sui treni come purtroppo ci hanno frequentemente ricordato i numerosi recenti incidenti ferroviari, si stanno rivelando, come auspicato da tutta la società civile, un boomerang per le ferrovie stesse.
La FALCRI BNL si è attivata da subito attraverso iniziative e raccolte firme (anche attraverso il sito della FALCRI nazionale) per solidarizzare e sostenere questi Lavoratori contro l’arroganza e la “spocchia” padronale, quindi oggi la FALCRI può festeggiare queste vittorie del diritto e della civiltà.
Reintegrato ferroviere licenziato dopo trasmissione "Report"!
Licenziamento illegittimo, reintegrazione sul posto di lavoro con pagamento di tutti gli stipendi arretrati e rimborso di tutte le spese legali sostenute nei due gradi di giudizio: lo hanno deciso i giudici della corte d’appello accogliendo il ricorso del ferroviere Vito Belfiore, licenziato in tronco da Trenitalia dopo la messa in onda della trasmissione ’’Report’ sui Raitre del 7 ottobre 2003 sulla sicurezza nelle ferrovie.
Subito dopo la sentenza, il ferroviere, accusato da Trenitalia di aver compromesso la sicurezza del treno regionale sul quale era salita la troupe televisiva, ha commentato: ’Il mio licenziamento e’ stato illegittimo e Trenitalia e’ stata condannata a pagare. La sentenza corrisponde in tutto alle mie aspettative. Finalmente e’ stata fatta giustizia ora riprendero’ il mio lavoro con coscienza, come ho sempre fatto’.
(L’ episodio per il quale Vito Belfiore, 54 anni, capotreno imperiese, era stato licenziato avvenne il 10 luglio 2003 sul treno locale 6244 Sestri Levante-Ventimiglia dove furono girate le riprese televisive da una troupe di Report.
La trasmissione ando’ in onda su Raitre il 7 ottobre 2003 e Belfiore fu sottoposto ad una indagine da parte di Trenitalia insieme a un macchinista di Savona e ad un macchinista e un capotreno piemontesi, a loro volta licenziati.
DANTE DE ANGELIS
MACCHINISTA/RLS LICENZIATO
Il Gip di Bologna Michele Guernelli ha archiviato il procedimento penale per interruzione di pubblico servizio a carico di Dante De Angelis, il macchinista che il 4 febbraio si era rifiutato di condurre un treno Eurostar su cui era collegato al sistema di sicurezza il pedale cosiddetto ’dell’uomo morto’ o Vacma, e poi licenziato da Trenitalia e al centro di una serie di iniziative sindacali di solidarieta’
Era stato lo stesso Pm Luca Tampieri a chiedere l’archiviazione. De Angelis e’ stato difeso dall’avvocatessa Desi Bruno. ’Il fatto contestato non ha ritrovato riscontro nei fatti - ha scritto nella sua richiesta Tampieri - a prescindere dalla possibilita’ di scriminare la condotta contestata attraverso l’ esercizio del diritto di ’autotutela’ in relazione all’esigenza prospettata dall’indagato di non utilizzare il sistema Vacma, in quanto accertato come dannoso per la salute dei lavoratori sotto vari profili indicati dagli organi delle Asl interessati al problema’.
Tampieri ricorda poi che la contestazione riguarda un accertato ritardo del treno di 86 minuti: ’e’ emerso ed e’ documentalmente provato, a prescindere dalla conformita’ della condotta del De Angelis alla prassi di autotutela adottata dal sindacato in casi analoghi, che gran parte del ritardo contestato non sia addebitabile a condotta volontaria del medesimo’.
’Non puo’ pertanto ritenersi sussistente l’addebito nei confronti dell’indagato laddove risulti evidente che la sua condotta e’ stata pienamente conforme alla prassi in uso in relazione alla contestazione del sistema Vacma e che la rapida successione degli scritti aveva in realta’ prodotto un ritardo esiguo sull’orario di partenza del treno, come
solitamente avviene e come puo’ statisticamente essere provato da vicende analoghe, laddove il mezzo sia dotato di un sistema non conforme alla normativa del d.legislativo 626 applicabile al caso di specie’. (ANSA).
Siamo certi che il prossimo atto vedrà l’annullamento del licenziamento di DANTE DE ANGELIS.
Roma, 26 maggio 2006
Segreteria ODC FALCRI BNL