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Ricattato e ricattabile

Publie le domenica 21 giugno 2009 par Open-Publishing
5 commenti

Eugenio Scalfari

Mai il prestigio di B ha raggiunto un più infimo livello.

Si è creata una situazione che ormai non è più accettabile: il premier è ricattabile, è ricattato, e lo sarà sempre di più.

Sono decine se non centinaia i probabili ricattatori.

Come possiamo tenere ancora un capo del governo in queste condizioni, che deve usare le istituzioni per soddisfare chi lo ricatta? Quante sono le persone che sanno cose innominabili su di lui, quanto sono coinvolti o compromessi e possono chiedergli di tutto? A cosa è ridotta la sua libertà?

A cosa si è ridotto lui stesso? Possono fargli fare di tutto. E’ inutile che dica a noi che i fatti che gli sono imputati non sono veri. Ci sono troppi testimoni, troppe persone coinvolte che possono affermare il contrario. E’ schiavo dei suoi stravizi, alimentati da una corte di ruffiani e gestiti da persone compensate con seggi al parlamento a Roma e Strasburgo, la sua condotta deturpa l’immagine dello Stato e del Paese in un modo che non può essere più sopportato.

Ma chi è oggi Berlusconi? Un caimano che porta le sue truppe all’incendio della piazza e delle istituzioni? Un utilizzatore di prostitute? Dovrebbe dimettersi, e allora Napolitano chiederebbe al presidente della Camera di fare un governo provvisorio per salvare il salvabile. Ma Berlusconi riuscirà a farlo? O dovrà essere dimesso a forza?

E come la mettiamo coi gravissimi problemi del paese, che sta sotto una crisi durissima che nessuno ha nemmeno riconosciuto?

Siamo in una suburra, abbiamo al governo un Trimalcione, un capo del governo ricattato e ricattabile, con un rischio incombente, con un sistema di potere esteso e colluso, un sistema da basso impero senza impero, non un Catilina, come ha detto una del Pdl che la storia la ignora, ma un Vitellio o un Eliogabalo, cioè siamo nella dissoluzione.

Messaggi

  • certo che per un concetto esprimibile in tre righe... ci ha fatto un articolo ove ripete dieci volte la stessa frase. C’era bisogno dell’autorevolezza (?) di scalfari per dre una simile ovvietà?! Continuiamo ad aver bisogno di celebrità per dire quello che potremmo benissimo dire noi?! Chi lo ha inoltrato poteva scriverlo benissimo di "testa propria"... invece no, ha "delegato" al "vip". Ecco, devono cambiare cose come questa affinché si volti davvero pagina al berlusconismo.

    • a da passà la nottata diceva Eduardo De Filippo e speriamo poi in un’Italia migliore, cioè rappresentata da persone con una certa dignità e non falsa, ipocrita, narcisista, egoista e pidduista, ecc. e che anche il popolo italiano si risveglia dal coma profondo in cui si trova adesso!

  • Che il premier ora sia una "lame duck" un’anatra zoppa come dicono i nostri amici americani non c’è dubbio, che sia ricattato e ricattabile da una gran quantità di soggetti poco raccomandabili anche questo è realtà( purtroppo)ma attenzione a darlo per spacciato e formare nuovi governi come nel fantacalcio perchè, come nel gioco, rimarranno pura fantasia.Per quanto diminuito il sostegno popolare al suo governo è elevatissimo e, per quanto non mi facia piacere ammetterlo, non vi è un’opposizione credibile nel senso che possa fare un governo alternativo durevole e fattevole( se mi passate il neologismo).La mia opinione è che se Berlusconi farà proprio il vecchio detto siciliano " chinati junco che la tempesta passa"anche questa volta la scappotterà. D’altronde il lodo Alfano lo protegge da qualunque processo penale, della morale agli italiani non gliene frega niente, la Chiesa continua ad appoggiarlo alla grande( avete notato il silenzio assordante?), la Confindustria si accontenterà di qualche miliardino di euro distribuito a pioggia, la stampa è in gran parte in mano sua; che dovrebbe temere? Le coltellate alle spalle?La Lega non ne può fare a meno o sarà relegate nelle valli venete e lombarde ed oramai hanno preso gusto al potere romano, Fini si accontenta del delfinato e tutti gli altri sono omuncoli!Michele

    • Non vi è una opposizione credibile, cosa innegabile.

      Ma il consenso del Berluska non supera un terzo dei cittadini italiani.

      Questo è il dato che esce dalle europee tenendo conto anche dei non votanti.

      E se anche non si volesse tenere conto dei non votanti, l’asse PdL-Lega arriva solo al 45 % per cui non ha la maggioranza ...

      Una volta chiarito questo sono d’accordo nel non darlo facilmente per spacciato ... è capace di tutto e se ne strafrega delle conseguenze per il paese ....

      K.

    • Non sempre sono stata d’accordo con Scalfari. Per una volta che lo ero, mi è piaciuto riassumere la sua solita lenzuolata. Che poi Scalfari abbia bisogno di una lenzuolata per esprimere un’opinione che può stare in tre righe, dà solo l’idea di quanto è vecchio e obsoleto. Il resto è fuffa

      saluti

      viviana