Home > Richiesta di reintegro di Biagi, Santoro e Luttazzi
Richiesta di reintegro di Biagi, Santoro e Luttazzi
Publie le lunedì 24 aprile 2006 par Open-PublishingRAI - Radio Televisione Italiana
L’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa tenutasi il 18 aprile 2002 presso il World Trade Center di Sofia, accusò Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi di avere fatto “un uso criminoso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti”. Berlusconi aggiunse: "Preciso dovere della nuova dirigenza RAI è di non permettere più che questo avvenga", auspicando chiaramente che i tre conduttori fossero allontanati dalla televisione pubblica.
In seguito a questa dichiarazione, nota come "diktat bulgaro", il Consiglio di Amministrazione della RAI, con una lettera del 5 agosto 2002, aprì un procedimento disciplinare nei confronti di Michele Santoro e, dopo un duro confronto con il giornalista, confermò l’intenzione di non impiegarlo nel proprio palinsesto autunnale. Da allora Santoro non ha più lavorato in RAI.
A partire dal mese di dicembre del 2002 anche "Il fatto" di Enzo Biagi e "Satyricon" di Daniele Luttazzi, programmi che avevano tuttavia ottenuto buoni ascolti, vennero cancellati. Biagi scontava così le sue interviste ad Indro Montanelli e Roberto Benigni mentre Luttazzi veniva punito per l’intervista a Marco Travaglio.
A questo punto pare opportuno ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione stabilisce che "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" e che "la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
Per quanto riguarda Michele Santoro, inoltre, il Tribunale di Roma, con un’ordinanza emessa nel giugno 2003, impose alla RAI di risarcirlo e di affidargli la realizzazione e la conduzione di un programma "di approfondimento giornalistico a puntate collocato in prima o in seconda serata con dotazione delle risorse umane, materiali e tecniche, idonee ad assicurare la buona riuscita di esso, in misura equivalente a quella praticata per i programmi precedenti".
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, infine, richiamò la RAI "al rispetto dei principi di pluralismo, obiettività, completezza ed imparzialità".
In forza di quanto fin qui esposto chiediamo ai vertici di viale Mazzini l’immediato reintegro di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi nel palinsesto RAI, alle stesse condizioni e nelle medesime collocazioni occupate prima della loro epurazione dalla televisione pubblica.