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Rifondazione, Ferrero: Non temo scissione, alle europee da soli

Publie le venerdì 8 agosto 2008 par Open-Publishing

Rifondazione, Ferrero: Non temo scissione, alle europee da soli

Roma, 8 ago (Velino) - Dialogo a sinistra, confronto con il Partito democratico e divisioni interne al partito. Il neo-segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero fa il punto della situazione in un’intervista al quotidiano online Affaritaliani.it.

Per quanto riguarda le Europee del 2009, Ferrero dice: “Al congresso abbiamo deciso che ci presenteremo con il nostro simbolo. Ricercheremo alleanze e quant’altro, ma a partire dal fatto che andiamo con il nostro simbolo".

Un’eventuale convergenza con il Pdci...

“Francamente è del tutto prematuro; adesso stiamo provando a ricostruire Rifondazione”.

Teme la scissione?, gli viene chiesto.

“No, direi di no”.

Ma Vendola cerca il dialogo con il Pd...

“No, francamente non vedo questa possibilità”.

Vi siete sentiti lei e Vendola dopo lo scontro al congresso?

“Sì, sì. Ci siamo sentiti. Per adesso non c’è una gestione unitaria, vedremo a settembre se ci sarà. Ma non vedo il nodo della scissione”.

In Germania l’Spd sta discutendo se allearsi con la Linke (sinistra radicale), in Italia?

“Intanto in Germania la Linke ha deciso nel suo congresso di non allearsi con l’Spd. E per quanto ci riguarda siamo esattamente nella stessa situazione. Fin quando il Partito democratico non cambia linea politica e quindi non ci sono novità significative su diversi punti, come la laicità dello Stato e come le questioni della lotta alla precarietà, cioè i punti che non sono stati realizzati dal governo Prodi; finché non c’è un cambio su questo, non vediamo le condizioni per andare al governo assieme”.

Con D’Alema segretario sarebbe possibile?

“Sui contenuti che ho citato non vedo differenze. Con D’Alema c’è una convergenza netta sull’idea del sistema tedesco come quadro istituzionale-elettorale, ma non vedo una maggior convergenza sui contenuti”.

A quale leader del Pd si sente più vicino come contenuti e con chi si potrebbe ipotizzare un’alleanza?

“Francamente su questi contenuti non vedo significative differenze”.

Con i Verdi e con Sinistra Democratica il rapporto è chiuso?

“No, assolutamente. Sto provando a vedere come si possa, in autunno, provare a costruire un’opposizione al governo Berlusconi e alle politiche di Confidustria che veda unita tutta la sinistra”.

L’obiettivo di Rifondazione comunista alle Europee?

“Entrare al Parlamento europeo. Prima fare la battaglia perché non venga inserita la soglia di sbarramento e, nel caso ci fosse, superarla”.