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Rifondazione dalla parte delle piste ciclabili

Publie le venerdì 5 settembre 2008 par Open-Publishing

Rifondazione dalla parte delle piste ciclabili

da BariLive

Ha attraversato buona parte del mese di agosto la polemica sulla realizzazione della pista ciclabile in viale Unità d’Italia, polemica che non ha alcun senso se non quello di dichiarare una contrarietà (a prescindere e pretestuosa) alle scelte che l’amministrazione Emiliano ha fatto e continuerà a fare per la riduzione del traffico in città e di conseguenza per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Ricordiamo a tutti i falsi smemorati che anche Bari è una città ad alto rischio per le particelle pesanti e le fibre sottili riconosciuti fattori cancerogeni emessi soprattutto dalle auto.

Rifondazione Comunista è stata promotrice di proposte che andavano in questa direzione: parcheggi di scambio periferici, soluzione positiva del nodo ferroviario, bike sharing, car sharing, contributi all’acquisto delle biciclette, chiusura al traffico di Bari Vecchia, sono iniziative che stanno riscuotendo il consenso dei cittadini. E’ questa la direzione su cui bisogna continuare migliorando ulteriormente il trasporto pubblico locale su gomma e rilanciando anche le care vecchie filovie. Dalla prossima apertura della metropolitana leggera per il quartiere San Paolo e l’Aeroporto ci aspettiamo ulteriori miglioramenti per la viabilità nella città.

Non condividiamo assolutamente le critiche alla pista ciclabile di viale Unità d’Italia, che sono giunte ancora prima della sua apertura e che siamo certi saranno ampiamente smentite dai fatti.

Riteniamo al contrario che ci vogliono altre piste ciclabili in città per decongestionare il traffico automobilistico e, soprattutto, per “abituare” i cittadini ad usare l’auto consapevolmente solo quando necessaria e la bicicletta non solo per “le scampagnate fuori porta”, come vorrebbe qualche facoltoso aspirante sindaco, ma come il più valido mezzo di mobilità sulle piccole e medie distanze in città.

In tutte le grandi città europee ed italiane si stanno realizzando interventi di questa natura, e d’altronde l’ottimo Assessore Decaro sta facendo più lui per una mobilità sostenibile e razionale che tutte le precedenti amministrazioni di centrodestra messe insieme.

Bari ha la fortuna di essere una città interamente pianeggiante e quindi ben si presta a queste soluzioni. La pista ciclabile è, dopo il parcheggio di scambio di Largo 2 Giugno, uno dei primi interventi sulla viabilità nel quartiere San Pasquale, a cui bisognerà dare seguito con ulteriori interventi come ad esempio l’apertura dell’altro parcheggio nell’area delle ferrovie dello stato dell’Estramurale Capruzzi, area della ex squadra Rialzo di fronte alla sede del Consiglio Regionale, per scongiurare definitivamente la prospettiva di un parcheggio a rotazione nella caserma Rossani e trovare una soluzione condivisa per lo spostamento del capolinea degli autobus extraurbani di largo Ciaia.

Per queste soluzioni il circolo del Prc di San Pasquale e il gruppo consilare del Comune di Bari continueranno a battersi.