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Giordano: «Bertinotti fuori dal partito»
Il segretario del Prc propone l’espulsione per il compagno ribelle: «Il suo atteggiamento ha colpito la nostra immagine»
Il tempo per Bertinotti è scaduto. Il Prc lo sta per cacciare.
Il segretario Giordano ha proposto l’espulsione del presidente ribelle che con le sue dichiarazioni sui militari della Folgore definiti "vetrina d’Italia" si è di fatto messo fuori dalla comunità politica di Rifondazione aprendo una crisi all’interno della sinistra radicale.
«Non nascondo che la nostra immagine è stata colpita dall’atteggiamento di Bertinotti - spiega Giordano - Siamo stati travolti da questa immagine e non lo nascondo. Qui voglio ribadire il giudizio negativo di un modo di fare politica totalmente autoreferenziale e distruttivo». È un giudizio di severa censura quello che il segretario del Prc pronuncia nei confronti del presidente della camera.
Rifondazione intende correre ai ripari e prepara una richiesta di deferimento per il presidente della camera presso gli organi di garanzia del partito.
Primo passo formale verso l’uscita. «Per me - continua Giordano- c’è un problema di incompatibilità del compagno Bertinotti verso la nostra linea politica stabilita dal congresso.
Nel nostro partito la libera espressione non è mai stata messa in discussione. Per questo voglio ringraziare i senatori che, pur avendo manifestato il proprio parere favorevole alle missioni militari tramite il voto in parlamentare, hanno poi manifestato contro la guerra rispettando formalmente la linea del partito».