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Riforma Gelmini: scontri alla Federico II e proteste in tutta la Campania

Publie le martedì 28 ottobre 2008 par Open-Publishing

Riforma Gelmini: scontri alla Federico II e proteste in tutta la Campania

di Anna Ferrigno

La settimana è iniziata all’insegna della protesta studentesca in gran parte delle città campane e non accenna a fermarsi l’ondata di manifestazioni contro la Legge sulla riforma della scuola e contro il ministro Gelmini. Ieri all’Università Federico II di Napoli nella facoltà di Giurisprudenza sono scoppiati tafferugli tra studenti appartenenti a movimenti di sinistra e di destra. Un parapiglia generale sfociato in rissa che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Secondo la descrizione fatta dalla Polizia una cinquantina di studenti provenienti dalla Facoltà di Lettere e dall’Orientale sarebbero entrati nell’aula 27 di Giurisprudenza, in via Porta di Massa, dove era in corso una lezione di diritto costituzionale tenuta da Massimo Villone, ex senatore dei Ds. Qui, hanno chiesto ed ottenuto la possibilità di svolgere un’assemblea.

Durante il dibattito della durata di pochi minuti per ogni rappresentante, sono volate parole grosse tra alcuni esponenti di Azione universitaria - associazione di Azione Giovani (An) - e i Collettivi di sinistra. Insulti, offese culminate in una rissa dove tre studenti considerati estranei ai fatti, sono rimasti feriti. Per i collettivi di sinistra c’è stata una provocazione da parte degli studenti di destra «per impedire lo svolgimento dell’assemblea», e denunciato la presenza di «5-6 picchiatori». Mentre secondo Azione universitaria sarebbe partita una «caccia allo studente di destra, filtrando gli accessi a Giurisprudenza» con «mazze e catene». Tutto ancora da dimostrare ma che ha indotto la Polizia ad intervenire subito sedando gli animi e presidiando l’esterno dell’edificio.

In provincia di Salerno qualche giorno fa gli alunni del liceo classico e scientifico di Agropoli, nel Cilento, si sono legati e imbavagliati ai cancelli della scuola. «Il bavaglio è per chi vuole ridurci al silenzio» ha dichiarato il rappresentante d’Istituto. Ma per ora nessuna scuola del salernitano sembra essere stato occupata. Discorso diverso per Portici (NA) dove sono stati occupati il Flocco, il Nitti, il Carlo Levi ed il Silvestri. In quest’ultimo plesso scolastico gli alunni sono stati costretti a chiamare la Polizia perché durante l’occupazione alcune persone estranee all’istituto hanno cercato di fare irruzione. Ma sono fuggiti sparando in aria colpi a salve poco dopo grazie al tempestivo intervento degli alunni. Si tratterebbe con molta probabilità di alcuni malviventi, totalmente estranei alla protesta, e desiderosi solo di mettere a segno un nuovo bottino. Sono in corso le indagini per identificare chi abbia fatto irruzione nell’istituto.

Continuano invece i cortei sia nelle piazze principali del capoluogo campano che nelle Province. A Pozzuoli questa mattina gli studenti dei nove istituti di scuola superiore hanno organizzato un corteo. «Vogliamo che le amministrazioni locali ci rendano più partecipi rispetto alle scelte di politiche giovanili», è quanto si legge in un comunicato distribuito fra gli alunni. L’area Flegrea è una delle zone più densamente popolate dell’hinterland napoletano con forti disagi giovanili e un alto tasso di delinquenza mista a disoccupazione. Si teme che la Riforma sulla scuola possa aggravare la situazione già molto instabile di quel territorio, un mix tra rabbia e paura da miscela esplosiva.