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Riforma dei contratti:niente aumenti di petrolio e gas in busta paga!
Publie le giovedì 29 gennaio 2009 par Open-PublishingSecondo la riforma dei contratti separata , si dovrebbe calcolare l’inflazione in busta paga, senza l’inflazione energetica importata (pag.2/3 , punto2) !!!
Dato che l’aumento della benzina /gasolio e del gas per riscaldamento è colpa degli sceicchi arabi o degli speculatori della finanza , ai lavoratori non vanno rimborsati questi aumenti del costo della vita.
Così l’impresa scarica l’aumento delle materie prime sul lavoro!
Questo è assistenzialismo puro all’impresa privata , fatto con le buste paga dei lavoratori.
Per chi crede ancora alle frottole sulla competitività delle aziende..
Nel 2008 la componente energetica ha pesato sull’inflazione per circa un terzo e secondo questa bella riforma, questo pezzo non andrebbe rimborsato nelle buste paga.
Per il 2008,avrebbe significato una perdita del potere d’acquisto fra l1,5 e il 2% dello stipendio.
Fra gli stessi attuali firmatari ,lo scorso anno,c’era chi riteneva questo principio inaccettabile.
Alcune malelingue dicono che a fargli cambiare opinione,siano stati i fondi promessi per gli "enti bilaterali",meccanismo perverso di cui parleremo presto più diffusamente.
http://altromedia.blogspot.com/2009/01/riforma-dei-contratti-2-il-trucco-di.html