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Rimborsi e non voto

Publie le sabato 15 marzo 2008 par Open-Publishing

I partiti non intascano in base ai votanti. Si dividono i soldi sugli elettori "virtuali", che poi vadano a votare o no non gliene frega niente.

Noi possiamo votare, scrivere parolacce o fare atti dimostrativi, andare al mare o al seggio, ma loro si divideranno lo stesso 425 milioni di € calcolati su 49.723.416 elettori (popolazione del 2001!).

Per quanto il popolo abbia rifiutato con referendum ogni rimborso elettorale e ogni finanziamenti pubblico, si daranno abusivamente 1 € per ogni iscritto sia alla Camera che al Senato da moltiplicare per 5 anni e da assegnare sia alla Camera che al Senato(nel 2002 era solo 800 L. ora sono più di 2.000), più i soldi per le Europee del 2009 e le Regionali, più un aumento dell’1,5% per le spese sostenute nelle circoscrizioni Estero

Insomma si spartiranno una cifra molto alta e nemmeno tra quelli che arrivano in Parlamento, ma tra tutti quelli che "si presentano" e superano almeno l’1% dei voti (art. 9 comma 3 della legge 515/93. Tanto per la cronaca la legge è del dicembre 1993 dell’emerito Governo Ciampi, tanto democratico anche lui!).

Si spartiranno 425 milioni di €, illegali perché noi popolo abbiamo bocciato qualunque rimborso.

E lo daranno anche a chi non ottiene parlamentari! Bastano 400.000 voti per pigliare soldi!

In più si daranno contributi ai partiti. Prima di Berlusconi se la legislatura si interrompeva perdevano il rimborso, ora grazie a Berlusconi non si perde niente. E bravo anche lui! E poi stanno a gridare allo scandalo che il csx prende il rimborso con solo 2 anni di legislatura. La legge l’hanno fatta loro!?

La propaganda elettorale costerà loro 80 milioni ma ne prenderanno 425! Un ottimo affare!

E che tu voti o no a loro non importa niente!

Anche se a votare andassero in 3, vincerebbe quello che prende 2 voti e non cambierebbe nulla.
Se ne fregano di quanta gente vota!
Anzi, sapendo che gli astenuti sono di csx, spingono sul non voto così li eliminano prima, i coglioni!
Rizzo e Stella scrivono:
“Considera il confronto fra le somme spese effettivamente per le campagne elettorali, e accertate da un’indagine della Corte dei Conti (l’unico che ci permette di compilare tabelle omogenee) sulle Europee del 1999 e del 2004. La differenza, come si nota, è scandalosamente enorme. E non solo per il Partito dei pensionati, che già nel ’99 aveva ricevuto 76 volte ciò che aveva speso, nel 99 aveva avuto 233.000 voti. Aveva speso 16.500 euro ed ebbe TRE MILIONI di rimborso.
La Fiamma Tricolore incassò 81 volte di più. Rifondazione 13 volte di più. I Comunisti Italiani 12 volte di più. L’Ulivo 7,8 volte di più. Alessandra Mussolini 6 volte di più. La Lega 5,9 volte di più ma anche i grandi partiti. Totale delle spese accertate: 88 milioni di euro. Totale dei rimborsi: 249. Quasi il triplo.”

E ora devono dividersi una torta da 425 milioni di euro, tutti rubati, i fetenti! E vengono anche a dirci che non metteranno le mani nelle tasche degli italiani, che quando gli italiani sentono questa frase ormai vomitano. Chissà da quali tasche li prendono tutti i loro soldi, i maledetti!

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