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Ritardi nelle consegne delle bollette ENEL alla frazioni d’Italia

Publie le martedì 9 settembre 2008 par Open-Publishing

Le frazioni d’Italia spesso dimenticate dalle società energetiche e telefoniche. Spesso si addebita la colpa del mancato recapito delle bollette alle Poste Italiane, ma a volte la colpa è nella mancata spedizione delle fatture. La denuncia di un cittadino di Acaya Fraz. Di vernole (Le) è emblematica. Il Componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV, Giovanni D’AGATA ritiene opportuno garantire la certezza della consegna delle bollette.

Le istituzioni ricordano le frazioni ed i borghi rurali sono in occasione di sagre, feste contadine o in costume.
Per il resto dell’anno, questi piccoli centri, sembra siano dimenticati ai loro destini e gli abitanti declassati a cittadini e consumatori di serie “B”.
La prova è data dai continui ritardi nella ricezione di bollette relative alla fornitura di energia elettrica, che spesso creano dei disagi enormi alle famiglie che decidono di vivere nella pacifica tranquillità e che sono spesso costretti a pagare decine di euro in più di mora per ritardi a loro non addebitabili e perché “colpevoli” di abitare al di fuori dei centri urbani.
Il signor Antonio FASIELLO di Acaya – Frazione di Vernole in Provincia di Lecce, presidente dell’A.N.A.F.R.I. (Associazione Nazionale delle Frazioni d’Italia) che da anni si batte per restituire dignità non solo alla frazione in cui risiede, ma a tutte quelle del resto del Nostro Paese, ha avviato una personale battaglia con ENEL, che da diverso tempo pare non recapiti le bollette energetiche o che ritardi notevolmente la loro spedizione.
La questione a dir poco risibile è che vi sia uno scarica-barili tra Poste Italiane ed Enel, che ha come uniche vittime i consumatori residenti nelle Frazioni d’Italia, costrette a subire i danni dei ritardi.
Pertanto, ritiene lo scrivente Componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV, che debba essere garantita la certezza della consegna delle bollette e fatture energetiche o la prova dell’avvenuta consegna al fine di non far ricadere le carenze organizzative delle società energetiche o delle Poste Italiane sui consumatori.
Di seguito la diffida del signor Antonio FASIELLO, presidente dell’A.N.A.F.R.I. (Associazione Nazionale delle Frazioni d’Italia).