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Rizzo espulso dal pdci?Diliberia ci prova............

Publie le martedì 23 giugno 2009 par Open-Publishing
25 commenti

Rizzo (PdCI) . Durissime accuse al segretario Diliberto. Si profila l’espulsione dell’ex deputato europeo

In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, l’ex parlamentare europeo del PdCI Marco Rizzo, ha rivolto pesantissime accuse al segretario del PdCI Diliberto. Riportiamo alcuni passaggi della conferenza stampa: "Diliberto non vuole pagare il conto di due imbarazzanti sconfitte nel giro di poco più di un anno e cerca capri espiatori interni…dopo aver dedicato larga parte della mia vita alla militanza nei partiti comunisti che si sono succeduti dal post Bolognina in poi e dopo l.ultima difficile campagna elettorale, sono convocato dalla commissione nazionale di garanzia del Pdci con la stupefacente accusa di non aver sostenuto la lista alle recenti elezioni (ho concluso 29 iniziative politiche e comizi e partecipato a 9 trasmissioni televisive). E’ chiaro che la questione è pretestuosa, il problema non è questo, evidentemente c’è dell’altro!” “Da tempo la mia posizione critica sulla partecipazione dei comunisti al governo Prodi, alla pessima scelta dell’Arcobaleno e alla recente e mal gestita unità dei comunisti è stata tanto mal sopportata dalla dirigenza quanto apprezzata dai militanti di base” sostiene Marco Rizzo.

“Guarda caso la situazione è precipitata proprio ora, immediatamente dopo, l’aver fatto notare al segretario Diliberto che un puzzle di iniziative pubbliche locali da lui svolte nel tempo lo vedevano sempre "accompagnato" da un volto noto della P2 di Licio Gelli”.“Ho chiesto chiarimenti a Diliberto in forma riservata in quanto ritenevo che tali fatti avrebbero potuto nuocere alla campagna elettorale e all’immagine del partito, nessuna risposta plausibile. Pronta invece la procedura di espulsione dal partito! Capisco che possa capitare a tutti di partecipare ad incontri pubblici con interlocutori "imbarazzanti", resta molto più difficile giustificarlo quando gli incontri risultano frutto di conoscenza al punto tale da esserne addirittura presentatore di libri. Oliviero Diliberto dal 2003 al 2007 partecipa infatti a ben otto avvenimenti pubblici con un uomo legato al capo della P2 . E’ mai possibile che il segretario di un partito comunista possa ripetere così tante volte una pesante ‘leggerezza’? Il punto di domanda non è la legittimità o meno a frequentare chicchessia, la questione è tutta politica. Può un segretario comunista interloquire così a lungo con una espressione di queipoteri che, a parole, dice da sempre di voler contrastare? Credo proprio di no, e se le imbarazzanti risposte di Diliberto ("sono solo incontri pubblici…") non mi convincono, mi risulta assai più chiaro il procedimento di espulsione intrapreso a mio carico. Mi si vuole intimidire, in qualche modo si cerca di farmi tacere.Non so se Oliviero Diliberto sia iscritto ad associazioni segrete, non sono in grado di appurarlo e né mi interessa saperlo. Ho però la certezza documentata sulla sua partecipazione agli eventi pubblici di cui sopra e quindi ho il dovere militante di chiederne le dimissioni immediate perché se è vero che non esiste una legge che vieti di frequentare uomini che sono stati nella P2, sarebbe disdicevole, tanto più per un comunista, esserne protagonista „spalla a spalla. sui palchi della politica e dell.attualita.. Se tradisce la propria funzione la sinistra non vince. Per tornare ad essere popolare deve essere trasparente…"

Messaggi

  • Se la situazione è proprio cosi il segretario Di Liberto dovrebbe dimettersi subito!altrimenti non c’e nessuna correlazione per quello che lui e noi compagni stiamo cercando di lottare e realizzare. Comunque la massima solidarietà per il compagno Marco Rizzo.

  • Forza compagni, facciamo altri partiti...! Arriveremo al punto che saranno più di noi elettori comunisti...Ma ci rendiamo conto che siamo degli allocchi?
    Ci rendiamo conto che in questo modo facciamo contenti chi ci vuole disuniti?

    Ma qualcuno si ricorda ancora il significato vero di "compagno"...

    salvatore fassari

    • Il punto caro Salvatore è proprio ridare un termine alla parola compagno e allora: è compagno chi fa da stampella al pd che escogita truffe elettorali per non dare rappresentanza alla sinistra? Ti sembra giusto non dimettersi dopo aver capitanato scelte sciaugurate come l’appoggio al governo Prodi le cui politiche erano: privatizzazioni, precarietà di diritti al lavoro, non dare diritti civili, avallare missioni di guerra con sostanziosi finanziamenti e altre follie similari? O dopo aver sostenuto arcobaleni che miravano a cancellare anche la simbologia dei comunisti? unità de che ? Serve un nuovo inizio, togliersi dirigenze che non sono più credibili e che provano a rimanere appollaiate in tremolanti trespoli. Allocchi saremmo se continuassimo a perseverare, ma vedo con piacere che anche i marco Rizzo iniziano a non stare più al gioco di sostenere giochi politicisti che nulla hanno a che fare con il progettare politiche anticapitaliste e comuniste. Serve un nuovo inizio, dicevo , e questo non può non essere democratico, di messa in discussione di un sistema economico come quello capitalista che è fallimentare e non va sostenuto,ma avversato. Un progetto che veda l’ecologismo come pratica antisistemica. Il femminismo come segmento interno e fondante delle pratiche interne e del come stare culturalmente nella società di tutti i giorni, l’antirazzismo come concreta solidarietà di classe con cui opporsi alla vulgata culturale e della pratica delle politiche securitarie e razziste delle destre. E per ultimo,ma non ultimo, il ridare senso e fiducia ai lavoratori e alle lavoratrici con politiche di sostegno ai loro problemi, sostegno a chi è licenziato o sfruttato a più non posso. Ecco, serve una sinistra comunista ed anticapitalista, e tutto questo se aspettiamo che lo facciano i governisti come il Diliberia , veramente saremmo degli allocchi. L’unità ha un senso se è politica e trasmette cultura di classe, altrimenti è un orpello con cui fregare consensi. Gia visto, no?

    • Lo so compagno, sono in sintonia con quello che dici ma come facciamo qui nel nordest a farlo capire a chi si è spostato nelle fila dei leghisti. Io vivo a Padova e non puoi immaginare quanto il ns. partito ha dovuto lottare. Ma le forze cominciano a mancare se non succede qualcosa di veramente interessante.

  • Fatto benissimo. Fuori dalle palle finalmente un personaggio come Rizzo, buono a chiacchierare ma molto lontano nei fatti dall’essere un compagno, lui e certa gente che ruota intorno a lui.

    • MA PO’ QUESTO DELLA P2 !!!
      COME CAZZO SI CHIAMA ?
      ESSERE AMICO DI PRODI VA BENE
      AVER VOTATO LE FINANZIARIE ASSASSINE VA BENE
      AVER CHIUSO GLI OCCHI SUL PRECARIATO VA BENE
      AVER TRADITO LA BASE VA BENE
      AVER AFFOSSATO IL NOME COMUNISTA VA BENE
      ESSERE IL RE DEI DEMAGOGHI VA BENE
      AVER SCREDITATO LA SINISTRA IN COMBUTTA CON IL COMPAGNO (DI CHI ?) BERTINOTTI VA BENISSIMO.
      MA QUESTA P2 ?
      MA DAI !!!!!!
      MA CHISSENEFREGA!!!!!!!
      VA BENISSIMO .
      MA CHI CAZZO SARA’ !!
      MA CHI S’N FOTT !!!!!!

      DA NOI DICIAMO

      LOTAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!

  • cari compagni sarebbe opportuno prima di ogni altra considerazione sentire diliberto ,
    in ogni caso non mi sembra giusto cacciare da un partito un militante per nessun motivo
    anche se non da il 100%.in una campagna elettorale , o a divergenze con il segretario . Sarebbe opportuno evitare un’altra scissione soprattutto perche non ci sono neanche piu le bricciole da dividere .
    in ogni caso sarebbe giunto il momento di svecchiare un po le poltrone a tutti i livelli del partito anche nelle reggioni nelle province e nei comuni ,dopo tutto non abbiamo rappresentati di livello nazionale e europeo quindi siamo a l’ennesima ripartenza , sono anni che si arriva sempre allo stesso punto apriamo anche i nostri orizzonti la società è cambiata , no al capitalismo ma si e con voce alta alla piccola impresa al commercio al turismo e quindi al lavoro .

    • Per piacere, non scherziamo, Marco Rizzo prima, tramite i suoi fedelissimi, a livello locale, invitò a non votare l’Arcobaleno, e ci furono anche sue responsabilità nella sua caduta, e Diliberto lo sfidò sul suo stesso terreno proponendo l’unità dei comunisti, ma ancora una volta Rizzo, dato che quel trasformista di Vattimo ha scelto l’IdV, ha fatto dare l’appoggio a lui perché sta in Proletari@...Quindi adesso credo proprio che bisogna finirla, Diliberto ha fatto più che bene, e Rizzo ha dimostrato di non conoscere il termine compagno (cosa di cui qualcuno ha detto prima riguardo questa dirigenza fallimentare), perché, per ripicca, gli ha sguinzagliato la stampa addosso con questa vicenda di queste presunte frequentazioni con Elia Valori (ex tesserato P2 cacciato da Gelli), sulla quale bisogna pure fare ovviamente chiarezza, ma i giudizi si danno solo alla fine. Quindi aspettiamo l’evolversi della vicenda, ma già so che molti scapperanno dal PdCI, o non voteranno più manco se con l’acqua alla gola, per questa bella dimostrazione di amore per il partito, e di rispetto per i compagni, che ci ha dato Mastro Lindo, perciò, come ho precedentemente detto, doveva dimostrare lui un po’ di rispetto per i compagni che ci credono e che si fanno in quattro per il PdCI, ma ancora una volta ha dimostrato il contrario.

    • Personalmente credo che un partito comunista in questa fase storica ed in un paese occidentale non dovrebbe assolutamente partecipare ad alcun governo, sia nazionale che locale, in sistemi economici dove regna il capitalismo ed il liberismo economico. Ergo, le scelte governiste degl’ultimi 15 anni di Diliberto hanno portato il PDCI ad essere una mera costola del PD senza poter minimamente incidere sulle scelte di governo.
      Infine credo che questa espulsione sia l’ennesima dovuta a screzi personali e non a reali divergenze politiche. Un comunista è per antonomasia rivoluzionario e contro il potere vigente. Direi che le vecchie dirigenze di PDCI e PRC dovrebbero mettersi da parte e lasciare il passo a nuovi compagni perchè gl’ultimi 10 anni sono stati disastrosi ed anno cambiato il vero senso di partito comunista.
      Saluti Luca di Modena

    • Nessuna simpatia per Rizzo ....

      Ma che "l’unità dei comunisti" si faccia a suon di espulsioni mi pare una teoria molto molto originale ....

      K.

  • Era ora che si arrivasse ad un chiarimento definitivo. Era una situazione di cui non se ne poteva più. Non se ne poteva più di un dirigente nazionale come Rizzo che si è sempre fatto i cazzi propri, organizzando le proprie iniziative, i propri rapporti con gli organi di informazione, i propri rapporti con compagni sparsi per l’Italia, le proprie preferenze contro le indicazioni di Partito per essere eletto al Parlamento europeo, che andava in giro per l’Italia in rappresentanza del Partito attaccandolo e dicendo cose molto lontane dalla sua linea. Insomma che ha usato il Partito per portare avanti le proprie posizioni e per acquisire una “adeguata” sistemazione.
    Il fatto che Rizzo non se ne sia andato dal Partito è solo opportunismo perchè gli faceva comodo urarlo per i suoi scopi.

    Francesco

  • Diliberto butta giu’ la maschera... e sicuramente sotto non c’è la faccia di Stalin

    Esprimo la più netta e viva soldarietà a Marco Rizzo per l’attacco che subisce da parte di un sedicente gruppo dirigente, che preferisce espellere piuttosto di chiarire i rapporti ambigui ( sia chiaro: uso un eufemismo per evitare querele, chè queste sono le uniche ultime armi che possono usare ) con ben identificati personaggi della massoneria italiana, da Elia Valori a Dell’Utri.
    Quest’atto ha il solo pregio di rendere chiari e pubblici i termini di una
    battaglia politica che aveva ed ha al suo centro la totale incompatibilità tra rapporti, relazioni, comportamenti propri del cosiddetto "berlusconismo" ( becera teoria politica del peronismo massonico in salsa italiana) ed un minimo di coerrenza di chi pretende di definirsi comunista, ed in suo nome svende le conquiste dei lavoratori e pretende di screditare il patrimonio teorico e culturale dei comunisti italiani.
    Sul piano della cronaca servirà spulciare ed aprire gli occhi su proposte politiche più o meno "governiste", compromissorie e compromettenti, sui nomi degli ultimi ( dirigenti ? ) arrivati dall’ultimo DS, su ministri, sottosegretari, assessori vari, candidati a vario titolo spuntati, ora sappiamo, da precisi elenchi segreti.
    In Campania, ed a Napoli in particolare, ci sarà poi da ridere, e per molti compagni da rileggere le cronache degli ultimi 4 o 5 anni, dove si è stati capaci di inquinare una limpida lotta contro il "bassolinismo", dio minore del "berlusconismo".
    Qui hanno agito "massonini" di serie B, ma pur sempre amici e sodali del dott. Elia Valori, con il quale si voleva realizzare in Campania ciò che ha poi realizzato nel Lazio, e cioè una brutta e screditata copia dell’IRI, strumento per ogni tipo di operazione politico-affaristica.
    Seguiranno, dovranno seguire approfondite analisi, per ora continuiamo ciò che non abbiamo mai cessato di praticare: la lotta serrata alle varie forme di tradimento della classe operaia, dei suoi interessi, del suo partito, tutto da ricostruire.

    P.S. Per chi insulta Rizzo, non cita fatti e non si firma neppure non ci sarebbe bisogno di alcuna attenzione.
    Ma sono utili a capire di chi si sia circondato Diliberto.

  • Questa sarebbe l’unità dei comunisti???

    Scommettiamo che da tale rissa interna nascerà un altro partitino con tanto di falce e martello?

    Ricostruire la sinistra nel nome dell’unità e della profonda innovazione ormai è diventato un imperativo categorico

    • la verità è che da 2 anni è iniziata una vera e propria campagna di proscrizione verso tanti compagni e militanti del PDCi, sopratutto quelli della prima ora. A metterla in atto una dirigenza cinica, votata all’autoreferenzialità ed al servizio del capo, volta al mantenimento di quel minimo di struttura organizzativa conquistata con il sudore e il volontariato di tanti compagni. Mi sembra un progetto minimo, piccolo, povero, vuoto, caratterizzato da metodi capotici, propri di quelle formazioni politiche che i comunisti vogliono contrastare, insomma una contraddizione in termini! a Diliberio auguriamo di proseguire su questa strada, cioè quella di fare un partitino personale un copia incolla...di quelli che se ne vedono tanti! al compagno Rizzo un messaggio "oggi ti sei finalmente liberato" forse potevi farlo qualche anno fa, ma non è mai troppo tardi, a volte più che essere cacciati da un ambiente insalubre è più saggio, sentito l’olezzo, farlo da soli, come hanno fatto tanti di noi qualche anno fa, Hasta siempre!

  • un altro buon esempio di assoluta autoreferenzialità!

    grazie per tutto quello che fate per noi!

  • Diliberto ha tante disgraie, ma questa proprio no.
    Rizzo ha il dente avvelenato che non l’hanno ricandidato, voleva mettere uno della CISL di Pomigliano e non gli è riuscito, allora ha sostenuto Vattimo.

  • Sono del Pdci e dico che il Partito ha fatto benissimo ad autotutelarsi...
    mi ricordo nel 2004 quando Rizzo fece di tutto per farsi eleggere al parlamento europeo, la sua continua attività frazionistica, il suo continuo, deliberato, sabotaggio della linea del Partito...abbiamo tollerato anche troppo.

  • Tutti i partiti di sinistra sembrano ormai obsoleti e una specie protetta, poveri compagni che crede in una società migliore e anticapitalista! Stamo proprio fregati se aspettamo questi reduci... che pensano ormai di essere i "salvatori dei lavoratori" quando sono solo "salvatori di se stessi" e che vivono a spese appunto degli illusi!

    • una squallida vicenda terzinternazionalista che fa rabbrividere se se pensa al giorno in cui partiti che si comportano cosi avranno il potere. Non è un caso che da Stalin a Polpot dovunque il comunismo ha avuto il potere ha generato mostri spaventosi.

      Esprimo solidarietà a Marco Rizzo e grido abbasso l’intolleranza faziosa della oligarchia ipocrita.

      Bisogna rivedere tutto., discutere il partito "pesante" per abolirlo. Il socialismo non deve essere garantito dal partito ma dal diritto trasfuso nelle leggi dello Stato.

    • Non il comunismo , ma lo stalinismo e le sue derivazioni,hanno generato mostri spaventosi. Il centralismo burocratico ed antidemocratico, i funzionari carrieristi ed una falsa radicalità pronta a svendere le conquiste avute con le lotte. Una triste pagina storico-politica di cui i marciscenti frutti arrivano fino all’oggi e con cui dobbiamo ancora approfondire. Una pseudo sinistra che crede di avere gli attributi ma che invece le palle sa solo raccontarle. Peccato per lei che in molti non ci caschino più da tempo e che alle vuote chiacchere si preferisca il fare ed il reale. Il fare di una nuova sinistra anticapitalista che ama il lavoro politico collettivo e che di grandi capi non ha di certo bisogno.L’autorganizzazione e le lotte dell’oggi e del futuro non hanno bisogno di sepolcri inbiancati. Ma pare che i sepolcri imbiancati facciano fatica a capirlo. Sono troppo impegnati a convocare probiviri, collegi di garanzia, mini-giudici casarecci del fai da te, veramente patetici e fuori dai nostri giorni.

  • difatti enrico ha ragione, non è il comunismo che è sbagliato ma i ’capi’il centralismo burocratico e antidemocratico.!Con i lavoratori aspettando le grazie chissà da chi ... senza un briciolo di autogestione e autodeterminazione !!

  • 10 DOMANDE A DILIBERTO DA MUSTILLO (FGCI LAZIO)

    (Dire)Roma, 27 giu - Il coordinatore regionale FGCI (Federazione giovanile Comunisti Italiani) Lazio, Alessandro Mustillo rivolge "dieci domande" a Oliviero Diliberto a proposito del suo rapporto con Elia Valori. Eccole:
     Da quanto tempo conosci Elia Valori?
     Sapevi dei trascorsi di questa persona e della sua iscrizione alla P2?
     Eri a conoscenza dei risultati delle inchieste di De Magistris?
     Ritieni opportuno per un segretario comunista, che fa della "questione morale" un principio essenziale, avere incontri pubblici con una persona di questo tipo?
     Perché hai deciso di presentare un suo libro e partecipare a numerose presentazioni di sue pubblicazioni?
     Perché lo hai più volte invitato ad iniziative di partito?
     Le scelte politiche del partito sono mai state influenzate da questa conoscenza?
     Nella tua attività da ministro hai mai firmato provvedimenti che in qualche modo fossero riconducibili ad affari ed interessi della persona in questione?
     Hai avuto conversazioni o incontri privati con questa persona, e nel caso di che natura?
     Non ritieni che incontri con persone di questo genere possano ulteriormente diminuire la fiducia dei cittadini nei confronti dei comunisti e della sinistra in generale?

    • Qui siamo proprio alla frutta: due pseudo dirigenti di uno pseudo partito comunista che si accusano a vicenda di frequentare ex piduisti e di aver fatto la campagna elettorale ad un partito di un ex ispettore di polizia.Ma Rizzo se n’è accorto proprio adesso delle frequentazioni di diliberto,se dice che sono anni che Diliberto frequenta quella persona?Fino ad ora ha dormito?Come dormiva mentre il suo partito stava in un governo che ha bombardato e massacrato la Serbia,ha approvato il Pacchetto-Treu, ha finanziato le scuole private ecc?La cosa migliore sarebbe se due personaggi di questo livello si levassero dalle palle,perchè hanno già fatto una marea di danni!