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Roma. Raid fascista all’università La Sapienza. Uno studente accoltellato

Publie le martedì 27 maggio 2008 par Open-Publishing

di Alessandro Ambrosin

Questa mattina all’Università La Sapienza mentre tre persone appartenenti ai collettivi studenteschi stavano attaccando dei manifesti all’esterno della facoltà di Lettere, venivano aggrediti violentemente da un gruppo di estrema destra con sbranghe, mazze e coltelli.
Durante la rissa alcuni studenti sono rimasti feriti. Uno di loro è stato accoltellato, ad un altro sono state spezzate le braccia ed ha riportato contusioni craniche e un terzo ha subito la rottura della scapola. I tre sono stati portati d’urgenza all’ospedale Umberto I, e al momento non si conosce con esattezza l’entità delle prognosi.

Il motivo della diatriba si trascina dal mese scorso quando a un gruppo di aderenti a Forza Nuova viene data l’autorizzazione dal Preside per dar seguito ad un convegno sulle Foibe, previsto per il 29 maggio prossimo. I collettivi anti fascisti protestano per la decisione concessa agli estremisti di destra, contrariati dai metodi adottati da Forza Nuova che da sempre rinnega l’esistenza dell’olocausto e alla fine arriva la revoca al convegno. Ieri alcuni studenti avevano occupato la presidenza di Facoltà in segno di protesta, e questa mattina è scattato un raid di Forza Nuova ai danni dei collettivi studenteschi.

Un gruppo di una decina di persone tutti di un’età media attorno alla quarantina hanno raggiunto la Facoltà di lettere a bordo di tre autovetture. Il gruppo armato di sbranghe, mazze e coltelli ha preso di mira alcuni studenti che stavano attaccando dei manifesti e li ha aggrediti violentemente. La maggioranza numerica e gli oggetti contundenti portati al seguito non hanno lasciato scampo all’esiguo numero degli studenti appartenenti ai collettivi.Gli inequivocabili tatuaggi visibili sul corpo e gli abiti indossati dagli aggressori sono riconducibili ai gruppi appartenenti di Forza Nuova, gruppo considerato tra i più violenti nella capitale, il cui leader è Roberto Fiore. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per stabilire dettagliatamente lo svolgimento dei fatti.

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