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Roma : la lotta per la casa assedia il "Grande Fratello"

Publie le venerdì 22 ottobre 2004 par Open-Publishing

Venerdì 22 Ottobre 2004 Il Messaggero Cronaca Romana

Traffico paralizzato, automobilisti infuriati. Presidio notturno in via Lamaro

di MARCO DE RISI

Rischiano di essere sfrattati di casa e così hanno deciso di protestare sotto una Casa speciale, quella del Grande Fratello.

Alle sette di ieri sera i rappresentanti dei comitati di lotta per la casa, hanno deciso di fare irruzione negli studi sfondando i cancelli e bloccando la Tuscolana. Risultato? La strada paralizzata per quasi due ore, automobilisti infuriati, vigili urbani impegnati a deviare il traffico sulle strade limitrofe, poliziotti in tenuta anti-sommossa a far da pacieri.

Ieri sera si sono ritrovati in duecento davanti ai cancelli di Cinecittà, sulla Tuscolana, per chiedere «solo trenta secondi di visibilità in diretta televisiva su Canale 5 durante il Grande Fratello. Ma non ce li hanno concessi».

Alla manifestazione per l’emergenza abitativa hanno partecipato il Coordinamento di lotta per la casa di via Pietro Marchisio, il coordinamento cittadino Lotta per la casa, l’associazione inquilini Enti previdenziali, l’associazione 4 Pini, l’associazione Poggio Ameno, il comitato Roma Sud coordinamento cittadino lotta per la casa e gli aderenti di Action.

Poco prima delle 20 ci sono stati i momenti di tensione di acuti: quando i partecipanti al corteo, Action in testa, sono riusciti ad aprire un cancello dell’ingresso degli studi cinematografici e all’arrivo delle forze dell’ordine hanno reagito lanciando alcuni petardi.
I manifestanti sono stati bloccati dagli agenti di polizia, arrivati in poco tempo, che hanno dovuto ricorrere al lancio di alcuni lacrimogeni per disperdere la folla. I manifestanti si sono quindi piazzati davanti all’ingresso dove è in corso un sit-in.

Poi gli uomini del commissariato Tuscolano hanno cominciato a parlare con i manifestanti, tra i quali anche tante famiglie di Cinecittà, che di lì a poco si sono convinti e sono tornati sulla strada a intonare canti e balli.

Intanto anche la conduttrice della trasmissione, Barbara D’Urso, in onda proprio ieri sera, ha fatto la sua parte e ha detto in tv che «davanti agli studi si stava svolgendo una manifestazione pacifica legata al problema degli sfratti». La D’Urso ha espresso anche la speranza che la vetrina televisiva concessa ai manifestanti «serva a sensibilizzare il Comune di Roma sul loro problema».

La normalità è tornata dopo due ore: i manifestanti hanno abbandonato l’ingresso principale di Cinecittà e hanno raggiunto l’entrata del Campus, in via Lamaro, dove un presidio del comitato di lotta per la casa ha deciso di passare la notte. In attesa di altri appuntamenti di protesta: oggi alle 17, sempre in via Lamaro, dove è stata allestita una tenda «Casa dei diritti di via Pietro Marchisio».

(ha collaborato Matteo Alvisi)