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Il programma c’era. Ci hanno messo un anno a farlo. Gli italiani lo hanno votato. Il programma e’ stato disatteso. Il Governo Prodi non solo ha fatto tutt’altro ma ha commesso addirittura passi antitetici al suo programma, dico ‘commesso’ e non ‘fatto’ perche’ quelli di Prodi non sono stati atti di governo ma reati, come quelli di Berlusconi, il Berlusconi 2, la Dinastia. Come Dainasty. Fisiologica la ripulsa. I 4 partiti che ora formano la Sinistra Arcobaleno ne hanno ben d’onde di essere schifati. Lo stesso Bertinotti, malgrado il freno che la carica istituzionale comporta, ha manifestato chiaramente che piu’ di cosi’ non si puo’.
La crisi del Governo Hara Kiri si innesca qui e nemmeno nei ricatti giornalieri del solito Mastella, sempre fresco(ne) come l’uovo di giornata, o in quelli estemporanei di un Dini dal seguito scarsissimo che non e’ nemmeno grato che la consorte si liberi dall’accusa di bancarotta fraudolenta con la grazia di un gatto che si scuote una mosca e che dimentica che furono proprio i 4 partiti della sinistra estrema a salvargli il culo, in altri tempi. Ma, si sa, la riconoscenza se non vale nella famiglia carnale figuriamoci in quella politica, dove i cetrioli stanno all’incanto come fossero steli di nitroglicerina. Bruciano gli operai mentre il governo si sveglia solo per medaglie d’oro ai contractors e oscure missioni di spie al seguito di un dittatore statunitense. Il lavoro conosce una guerra continua con morti a fiumane, dimenticati fin nelle vedove e negli orfani, come scorie.
Ormai si discute solo su munnezze: il nome del partito, i gazebo, l’ultima fiamma rossa del Cavaliere, l’ennesimo processo annullato, la Carfagna fischiata al corteo, l’ultima cazzata di Mastella, le pastette politiche... passano i magistrati come rondoni di passo mentre gli Scalfari benemeriti applaudono nel terrore di un demos recalcitrante che esca dalla sua comparsata muta, da coro addomesticato e muto, come nella Butterfly. I D’Avanzo tuonano sul giustizialismo e chiedono a gran voce il rispetto della forma. La forma di che?!?! C’e’ un tale abominio di sostanza che attaccarsi alla forma diventa ormai la bestemmia che si somma alla bestemmia. Formalissima essendo l’Inquisizione, e formalmente ineccepibili lager e gulag.
Dimenticata e attonita l’Italia che tira la cinghia, che timbra il cartellino, che fa 8 ore di straordinario su 8 ore di lavoro nel sonno sindacale, l’Italia che forse a casa non torna, che forse a domani non regge, mentre il pane si impenna e gli spot ci riempiono di un Natale fasullo, il Dalai Lama giace dimenticato in un angolo e Fassino, per conto dell’UE, va in Birmania a parlare di diritti umani (e i diritti del popolo tibetano allora?!).
Ma il Tristano e Isotta sfila noiosissimo alla Scala davanti ai parvenues coi loro smoking d’occasione e le signore ingioiellate. Scimmie e trichechi danno il loro spettacolo da circo.
Un minuto di silenzio prima che lo spettacolo continui. La noia del potere e’ anche questa. Dover sembrare quel che non si e’: umani, quando lo smoking si e’ mangiato il cuore.
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Messaggi
1. Rondoni in frak, 14 dicembre 2007, 11:57
Cara Viviana, i programmi di governo stanno sempre più diventando proclami di buone intenzioni o al più enuncianzioni di principi, poi quello che realmente si farà e le priorità del fare le decidono Confindustria e la Casa Bianca !!
Quello che non comprendo è perchè la sinistra radicale sta ancora a questo gioco e per quanto !!
E’ omai evidente che Prodi ha già sposato in pieno il programma centrista di Veltroni e che le riforme che interessavano alla sinistra sono irrimediabilmente finite nelle ultime pagine dell’agenda politica, quelle che poi verso fine legislatura verranno strappate e gettate nel cestino !!
Viene il fondato sospetto che rifondaroli e compagni non provochino la crisi di governo solo per non perdere lo scranno parlamentare e che gli interessi dei lavoratori siano ormai finiti in secondo piano !!
MaxVinella
1. Rondoni in frak, 15 dicembre 2007, 08:26
Caro Max
i programmi non fanno testo (guarda quello di Prodi), la Costituzione dichiara che l’eletto non ha vincoli di mandato, la dichiarazione di appartenenza di coalizione può essere infranta senza danno, i parlamentari possono andare al gruppo misto o passare di qua e di là e anzi usarlo come minaccia, le radici storiche, ove vi siano, sono calpestate con sfacciati tradimenti, le ideologie non esistono, la legge non reprime, il reato è consentito, il mercato delle vacche va che è una bellezza. Questi mi usano per continuare ad aumentare i loro abusi calspetando ogni forma di tutela giurisdizionale del cittadino e non accettano nemmeno di darmil il diritto costituzionale di scegliere i candidati!!! E io dovrei firmare una cambiale in bianco a gente così che poi col mio voto ci fa i suoi comodi e calpesta ogno quitaà e la sovranità popolare? Non ci penso nemmeno. Dovrei essere completamente pazza! E su garanzie di giustizia che per legge o per uso distorto della legge non ce ne sono. Che si impicchino! Non sarò io che mi metto il cappio da sola. Ormai il mio voto non lo dò più a nessuno. Non credevo di poter arrivare a questo, ho votato anche con la febbre e due gambe rotte, ma ne ho piene le tasche di questa gente arrogante e supponente. E la cosidetta sinistra arcobaleno è stata talmente fiacca fino adesso che mi deve provare un impegno ben più grande per accendermi qualche entusiasmo. Francamente ne ho piene le tasche di tutti!
bviviana