Home > Rosarno ed Annozero

Rosarno ed Annozero

Publie le venerdì 15 gennaio 2010 par Open-Publishing
1 commento

Sono rimasta delusa da Annozero ieri sera.

E’ mancata totalmente un’analisi globale della situazione e ci si è limitati ad ascoltare le opposte rabbie delle vittime e dei rosarnesi che si volevano passare pure per benefattori. Ma ascoltare gente esacerbata serve a poco se non si risale alle cause del malessere. Credo che Report avrebbe fatto un lavoro di sintesi migliore che qui è stato proprio assente. C’è stato un inutile rimpallo tra vittime del razzismo e gente che rifiutava di essere tacciata come razzista. Ma questo è troppo poco e non permette di capire niente.

Sono mancate totalmente le voci di quei datori di lavoro che mandano caporali e pulmini a raccogliere gli sfruttati. Sono mancate totalmente le voci di quei grossisti che raccolgono la produzione di tanti piccoli coltivatori e li mandano ai mercati con maggiorazioni intollerabili dei prezzi.

Sono mancate del tutto le voci delle istituzioni, non un sindaco, non un assessore, non una Guardia di Finanza, non un membro della polizia sia pure di centri più grande, non uno della Camera del Lavoro.
Isolare la rabbia nei cittadini e nei migranti non è fare un buon lavoro. Significa fare del sensazionalismo in cui vince chi piange più forte.
Non si è parlato di prezzi, di ricavi e di costi.
Non ci è stato detto quanto dei fondi della Comunità Europea finisce a Rosarno e chi ne usufruisce e chi li controlla. E quali partiti vengono votati a Rosarno e cosa hanno fatto.

Non si fa così un servizio giornalistico. Così si fa solo della confusione.

Nella puntata di Annozero su Rosarno abbiamo sentito dire anche una cosa molto strana dei benpensanti di Rosarno, le cosiddette persone per bene, che si dichiarano non razziste: “Qui la ‘ndrangheta non esiste. La ‘ndrangheta non c’entra!” Echeggiava il vecchio grido siciliano degli anni 60 e 70, quando il potere siciliano di Andreotti appaltava ai mafiosi anche le tasse: “La mafia non esiste!”

Ora, scusatemi, cittadini di Rosarno, se dovessimo giudicare a vostra sincerità sul non razzismo da questa frase, saremmo piuttosto perplessi.
Ma Rosarno non è dominata dalla ‘ndrangheta che è una delle associazioni criminali più forti del mondo? Non è la ‘drangheta che tiene questo paese fermo nell’incultura che abbiamo visto ? Che non permette nemmeno la costruzione della Salerno-Reggio Calabria? Che domina il mercato della frutta come ogni altra attività economica? Non è stato qui che il sindaco Valarioti fu ucciso dalla ‘ndrangheta appena eletto? E che coi vostri voti sono andati su altri criminali tanto che il Comune è stato sciolto per infiltrazione mafiosa? Non fu arrestato proprio a Rosarno nel 2006 Giuseppe D’Agostino, uno dei 30 criminali più pericolosi d’Italia, peggio di Provenzano, latitante da quasi 10 anni, che stava indisturbato proprio nel suo paese di Rosarno?

Se dite che da voi la mafia non esiste e che non siete razzisti, posso dare alle due affermazioni lo stesso valore.

Ora il Maroni ha detto che con una ‘brillante’ operazione ha riportato l’ordine a Rosarno. Ha distrutto due fabbriche fatiscenti. Ha cancellato con le ruspe le tracce della vergogna dello Stato. E adesso i prossimi braccianti dove dormiranno?

L’attenzione dei media ha colpito ancora una volta i più miseri, ha colpevolizzato le vittime. Non c’è nulla di brillante in tutto questo. Di miserevole e repugnante, sì.

Nessuno per Rosarno ha ricordato di quanto le leggi di Berlusconi favoriscano i mafiosi, dallo scudo fiscale al processo breve, dal veto alle intercettazioni all’attacco ai giornalisti e ai magistrati.
Ogni oggetto o servizio in Italia potrebbe costare molto meno, se non fosse gravato dalle tasse più alte d’Europa, da leggi farraginose e impossibili, dai ricavi esagerati dei gradi intermedi della filiera, dal furto incontrollato dei grossisti, dei mediatori, di chi governa il mercato, di chi lo taglieggia in modo criminale, dal pizzo delle mafie, dalle tangenti della politica, dai pesi della Pubblica Amministrazione, dall’evasione impunita.

L’odio per i neri ha coperto tutto. E per gente come Cota basta e avanza.

http://masadaweb.org