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Rosarno, violazione dei diritti umani e un giro di affari milionario

Publie le mercoledì 13 gennaio 2010 par Open-Publishing
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Per ogni immigrato il caporale incassa mediamente €. 5,00 al giorno. Solo a Rosarno erano 1500 e il caporale ha incassato €. 7.500, al giorno, per tanti giorni per tanti mesi, per tanti anni… un giro di affari di decine e centinaia di milioni di euro l’anno in tutta la Calabria, ma non solo.

La ndrangheta stavolta, però, è stata vittima di se stessa: andò per bastonare e rimase bastonata!!

O come si dice dalle nostre parti: curnutu e mazziatu, oppure ancora, cu lu culu ruttu e senza cerasi!

E si… perchè stavavolta alla ndrangheta il giochino è sfuggito di mano e alle aggressioni i “sans papier” hanno risposto con aggressione, determinando la tre giorni di terrore a Rosarno, la Louisiana del XXI sec. Volevano indurli al silenzio, renderli schiavi non solo nel corpo ma anche nell’anima e nella testa, come hanno ridotto molti calabresi “che nente sannu e nente videnu”, ma nell’esercizio delle loro funzioni di seminatori di terrore e di ricatto, per una volta nella loro vita hanno dovuto sperare nell’intervento liberatori della Polizia, la stessa che per molti anni non ha visto niente!!

Oggi qualche testa dovrà pur saltare e io aspetto di sapere che fine faranno:

1) quella degli ispettori del lavoro che si sono succeduti negli ultimi 40 anni per avere tollerrato e favorito il caporalato in danno delle nostre donne, prima, e degli extracomunitari, poi;

2) quella dei questori e dei prefetti,

4) quella dei resposanbili dei servizi sanitari della medicina del lavoro,

5) quella dei Sindaci e dei commissari straordinari di nomina governativa, quando il comune è stato sciolto per mafia,

6) quella dei titolari delle aziende presso cui questi disgraziati hanno esercitato il mestiere di “schiavo”.

Infine occorrerebbe capire in che modo i datori di schiavitù hanno potuto produrre e giustificare al fisco una produzione senza dipendenti assunti e come mai hanno, ciò nonsotante, potuto chiedere ed ottenere finanziamenti regionali e comunitari. O forse, al solito, anche qui chi lavora non è assunto e chi non lavoro è assunto?

La Calabria può essere liberata solo dai calabresi liberi che non ci stanno a sentirsi trattati alla stregua di caporali e di ndranghetisti…

Fernanda Gigliotti 12.01.2010

http://perlacalabria.wordpress.com/2010/01/12/rosarno-violazione-dei-diritti-umani-e-un-giro-di-affari-milionario/#more-988

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