SABATO 11 OTTOBRE, ORE 14 PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Domani a Roma la sinistra politica e le associazioni impegnate nel sociale scenderanno in piazza contro l’involuzione autoritaria che questo governo di destra stà costruendo giorno per giorno. Un autoritarismo che non ha solo l’obbiettivo di tener fuori gli odiati comunisti da qualsiasi ambito istituzionale ma vorrebbe imporre il silenzio e la passività a chiunque voglia continuare a pensare, criticare, lottare, ribellarsi contro atti legiferanti la povertà di sempre più ampie categorie di lavoratori, di settori della società sin’ora riparati, seppur precariamente, dagli effetti di politiche economiche diseguali tra chi ha tanto, troppo, e chi ha poco o niente di materiale per vivere una vita decente e immaginare un futuro dignitoso per i propri figli.
La crisi economica che ci è rovinata addosso ha motivazioni decennali riconducibili alle politiche dei governi degli ultimi vent’anni, comunque messe in atto anche con il silenzio/assenso della gran parte della popolazione ma anche con l’assenso esplicito mediante il voto come quello alle ultime elezioni di aprile. Beh, non sarebbe ora di rialzare la testa da soggetti pensanti e dire basta anche al restringimento dei diritti alla salute, alla casa, a un lavoro certo e sicuro?
Domani non può essere inteso come un appuntamento di una parte politica, sarebbe suicida per tutti starne lontani per timore di strumentalizzazioni della propria opinione politica. Domani, la sinistra prova a dare un segnale elementare: la democrazia italiana è agli sgoccioli, riapriamo i rubinetti della libertà di pensiero, di parola e di lotta contro l’oppressione della nostra dignità di cittadini liberi. Tutti avete un motivo per protestare contro l’oggi, per cambiare lo stato di cose presenti.

Chi è lontano da Roma e non ha piu’ tempo per organizzarsi segua con attenzione il nostro cammino nelle strade della capitale, chi è a Roma, nei dintorni e nelle regioni attorno si faccia vivo!

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