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Ippocrate vive al Nord ?
Nel nord si è fatto "mercato" di esseri umani. Nella clinica S. Rita a Milano si sono asportati polmoni,seni non per il "bene" dei pazienti ma per riempire le tasche dei chirurghi. Senza che nessuno abbia controllato.
non ha controllato la Regione che ha sborsato 2 milioni di euro "sporchi" .2 milioni di euro dei cittadini.
non ha controllato chi gestisce la sanità privata
non ha controllato l’ordine dei medici
non ha denunciato un dipendente della clinica
ecc...
Come si chiama un simile comportamento al Nord ? OMERTA’ ?
non abita qui!
Giuramento di Ippocrate
"Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:
· di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
· di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
· di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
· di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
· di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
· di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali;
· di evitare, anche al di fuori dell’ esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
· di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
· di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica;
· di prestare assistenza d’ urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell’Autorità competente;
· di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
· di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
· di astenermi dall’"accanimento" diagnostico e terapeutico."