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SCIOPERO: CORTEO COBAS 50MILA

Publie le domenica 27 novembre 2005 par Open-Publishing

SCIOPERO: CORTEO COBAS; ORGANIZZATORI, SIAMO 50MILA

(ANSA) - ROMA, 25 nov - Lavoratori del call center Atesia che protestano contro il precariato, accanto ai Cobas della scuola, della sanità e del pubblico impiego, agli immigrati che chiedono diritti e casa e agli universitari in lotta, a cui si aggiunge la richiesta del ritiro delle truppe italiane dall’Iraq: è il corteo della confederazione dei comitati di base che protestano a Roma in questa giornata di sciopero generale e che, secondo gli organizzatori, ha raccolto 50 mila persone.
"Lo sciopero della scuola - ha annunciato- Piero Bernocchi dei Cobas - sta andando benissimo: un terzo delle scuole di tutta Italia sta scioperando, e questi significa che un professore su due ha aderito". Bernocchi poi ribadisce le motivazioni della manifestazione di questa mattina rivolgendosi ad "entrambi gli schieramenti politici", contro la finanziaria, contro il blocco dei contratti per i prossimi due anni, per chiedere la cancellazione della riforma Moratti, contro la precarizzazione del lavoro e per ritornare alla stabilità del lavoro. Ancora, si sottolinea l’investimento necessario nelle strutture pubbliche. A queste ragioni di protesta si uniscono poi altri problemi quali per esempio quello dei cittadini immigrati che vogliono essere riconosciuti con tutti i diritti "al pari dei loro connazionali che vivono nel resto d’Europa.
"Nel nostro settore - ha spiegato Maurizio Russo dell’esecutivo nazionale dei Cobas del pubblico impiego - abbiamo avuto dei tagli enormi nella finanziaria. I contratti sono stati rinnovati soltanto in parte o per niente. Siamo contrarissimi a questa forma di previdenza complementare e ribadiamo il nostro no alla precarizzazione. Nel pubblico impiego i precari sono circa 350 mila e manca anche il turn over necessario per assumere nuovi lavoratori quando i più anziani vanno in pensione".
Ancora, Antonio Cordeschi dell’esecutivo nazionale dei Cobas della sanità ha spiegato come "il settore ha subito dei forti tagli che hanno dei riflessi negativi sulle nostre attività - ha insistito Cordeschi - La gestione locale con l’attuale sistema della remunerazione per patologie è un sistema che non va bene perchè aumenta le spese e non c’è un miglioramento qualitativo".(ANSA).

Omniroma-FINANZIARIA, CONCLUSA MANIFESTAZIONE NAZIONALE COBAS

(OMNIROMA) Roma, 25 nov - Partiti da piazza della Repubblica alla volta di piazza Venezia, anche i Cobas hanno manifestato oggi per le strade di Roma contro la Finanziaria. Venuti un po’ da tutta Italia hanno sfilato dietro lo striscione "Via il Governo Berlusconi e le sue leggi". E con loro, anche il coordinamento cittadino di Lotta per la casa, gli Universitari in lotta, i precari dell’Atesia e una delegazione di 20 persone dalla Val di Susa contro la Tav.
"Siamo 50mila e nelle scuole oggi hanno manifestato una persona su due - ha detto Pietro Bernocchi, segretario nazionale dei Cobas - un grande sciopero per una Finanziaria che penalizza fortemente la scuola pubblica. Ma questo vuole essere anche un chiaro messaggio al centro-sinistra che non vuole cancellare la legge Moratti e i finanziamenti pubblici alle scuole private. A noi non basta la sostituzione di Berlusconi con Prodi. È inoltre scandaloso che i lavoratori della scuola di Cgil-Cisl-Uil oggi abbiano scioperato solo per un’ora".
A conclusione della manifestazione è stata data notizia che i precari dell’Atesia hanno temporaneamente occupato una sala del Campidoglio per protestare contro "il disinteresse del Comune sulla loro vertenza", notizia non è stata confermata dalle forze dell’ordine.
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SCIOPERO:PRECARI ATESIA IN COMUNE, AVVIARE TAVOLO TRATTATIVA OCCUPATO ANDRONE, CHIEDONO INCONTRO CON VELTRONI (ANSA) - ROMA, 25 nov - Un centinaio di lavoratori precari dell’Atesia hanno occupato l’androne del Campidoglio, dopo essersi staccati dal corteo dei sindacati, con l’obiettivo di ottenere un incontro con il sindaco di Roma Veltroni.
Alla base della protesta, la mancata attuazione del tavolo di trattativa che il Consiglio comunale si era impegnato ad aprire. "La mozione - spiega Christian, del collettivo precari Atesia - è stata approvata il 3 novembre. Nel testo c’era scritto che il tavolo, che avrebbe visto insieme Comune, Regione e Provincia, i precari e i rappresentanti di Atesia, sarebbe stato aperto in 15 giorni. Siamo al 25 - prosegue Christian - e del tavolo nessuna traccia".
Di qui la richiesta, da parte del collettivo, di un immediato incontro con il sindaco Veltroni: "Siamo stufi di aspettare - spiegano i lavoratori - e di sentire promesse che poi non vengono mantenute. Adesso è giunto il momento di avere delle risposte, per rispetto a quasi cinquemila lavoratori che a tutt’oggi non hanno, ma chiedono, un regolare contratto, nè ferie, nè malattia".
Per chiedere garanzie occupazionali, i lavoratori avevano organizzato stamattina, prima del corteo, un picchetto con volantinaggio davanti all’Atesia.
(ANSA).

Omniroma-LAVORO, PRECARI IN SIT-IN DAVANTI A COMUNE

(OMNIROMA) Roma, 25 nov - Circa 70 lavoratori precari, tra i quali alcuni membri del collettivo Precari Atesia, stanno facendo un sit-in sulle scale che conducono all’ingresso di palazzo Senatorio. Alle ringhiere hanno appeso due striscioni con le scritte "Con licenziamenti e precarieta’ Atesia non ci pieghera"’, e "Basta con la precarieta’". Dopo aver manifestato stamattina davanti all’azienda, a Cinecitta’, i manifestanti hanno raggiunto in corteo Campidoglio. A nome dei manifestanti parla un 34enne membro del collettivo Precari Atesia che pero’ preferisce rimanere anonimo. L’uomo spiega il motivo di questo sit-in. "Comune, Provincia e Regione si sono più volte impegnati ad aprire un tavolo di trattative. L’ultima promessa, il tre novembre, quando intervenimmo in consiglio comunale. Ci avevano detto - prosegue il 34enne - che entro 15 giorni avrebbero convocato le istituzioni, i sindacati e Atesia. Stiamo ancora attendendo. Siamo qui per incontrare il sindaco e ricordargli di quella promessa".
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Omniroma-ATESIA, ASSESSORI AL LAVORO ESPRIMONO SOLIDARIETA’ LAVORATORI

(OMNIROMA) Roma, 25 nov - Paolo Carrazza, Assessore alle Politiche per il Lavoro del Comune di Roma, Gloria Malaspina, Assessore alle Politiche per il Lavoro della Provincia di Roma e Alessandra Tibaldi, Assessore alle Politiche per il Lavoro della Regione Lazio, esprimono la loro solidarietà ai lavoratori precari in lotta ed in particolare ai lavoratori del Gruppo Atesia.
"Le Amministrazioni comunali, provinciali e regionali - dice una nota - stanno lavorando per predisporre clausole contrattuali negli appalti relativi ai call center della Pubblica Amministrazione e delle società controllate, che prevedano una quota minima di lavoratori a tempo indeterminato. Le stesse Amministrazioni svilupperanno inoltre il confronto nelle sedi istituzionali con le aziende interessate e con tutti i soggetti rappresentativi dei lavoratori precari".
All’interno di questo percorso è fissato un incontro il 6 dicembre in cui saranno convocate le organizzazioni sindacali e i collettivi dei lavoratori precari di Atesia e Telecom e che avrà all’ordine del giorno la stabilizzazione dei lavoratori precari e la questione dei lavoratori licenziati.
red