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SCIOPERO DEI DETENUTI IN ALCUNI CARCERI MASCHILI E FEMMINILI
Publie le domenica 23 luglio 2006 par Open-PublishingI detenuti di Rebibbia nuovo complesso e quelli di alcune carceri siciliane
annunciano che a partire da domani inizieranno delle pacifiche proteste che
hanno per obiettivo principale quello di ottenere un provvedimento di
indulto generalizzato, senza esclusioni, soprattutto verso quel tipo di
reati che nelle regioni del centro e del sud vengono contestati con estrema
facilità a migliaia di cittadini.
Nel carcere di Rebibbia nuovo complesso (oltre 1600 detenuti) la protesta
inizierà domani, venerdì 21 luglio, e avrà per obiettivo anche la denuncia
della drammatica situazione della sanità penitenziaria e il ritorno a Roma
di 15 detenuti recentemente trasferiti perché avevano promosso delle
mobilitazioni dentro l’istituto.
Queste mobilitazione pacifica si aggiunge a quelle che in Sardegna, nella
sezione speciale del femminile di Rebibbia e in altri carceri del nord i
detenuti stanno organizzando con i medesimi obiettivi, a cui si aggiungono
anche la contestazione degli abusi compiuti nell’uso della custodia
cautelare in carcere (oltre ventitremila detenuti in attesa di giudizio) e l
’eccessiva discrezionalità dei Magistrati di Sorveglianza nell’applicazione
dei cosiddetti benefici previsti dalla Legge Gozzini.
Alla vigilia di un decisivo passo in avanti sulla strada delle riforme del
nostro sistema penale e penitenziario, per le quali i detenuti organizzati
dalla Papillon si sono battuti fin dal settembre del 1997, ci sembra giusto
e utile che i Parlamentari e i Consiglieri Regionali di tutti i partiti
politici entrino negli istituti penitenziari dove è in corso la pacifica
mobilitazione per incontrare i detenuti ed ascoltare anche le loro ragioni.
PAPILLON