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SCIOPERO GENERALE: DOMANI 32 CORTEI E TRASPORTI FERMI
Publie le giovedì 8 novembre 2007 par Open-Publishing1 commento
Roma, 16:09
SCIOPERO GENERALE: DOMANI 32 CORTEI E TRASPORTI FERMI
Rischio paralisi domani in tutta Italia per lo sciopero generale nazionale di 24 ore indetto dal sindacalismo di base (Cub, Sdl Intercategoriale, Confederazione Cobas, Cub Unicobas, Slai Cobas, Al Cobas e Usi-Ait). Sara’ una giornata difficile sia per chi si muove con i mezzi pubblici che per chi viaggia e per gli utenti della pubblica amministrazione: alla protesta hanno aderito infatti tutte le categorie dei lavoratori dei trasporti locale, aereo e marittimo, della pubblica amministrazione e delle aziende pubbliche e private. E ad aumentare il pericolo di caos, soprattutto nelle grandi citta’, sono le 32 manifestazioni in programma in tutta Italia: i lavoratori scenderanno in piazza "contro la Finanziaria e l’accordo sul Welfare". L’astensione dal lavoro avverra’ con modalita’ diverse a seconda del settore. Treni: dalle 9 alle 17. Le Ferrovie dello Stato hanno comunicato in una nota che lo sciopero di domani determinera’ ripercussioni molto limitate sul traffico ferroviario, garantendo che circolera’ oltre il 94% dei convogli a media e lunga percorrenza. Aerei: personale non operativo fermo dalle 10 alle 18. Trasporto pubblico locale: le modalita’ sono stabilite a livello regionale. Milano: dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; Torino: dalle 4.30 alle 6, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 2; Roma: dalle 9 alle 13. Pubblica amministrazione. Scuola, Universita’, Ricerca, Enti Locali, Parastato, Agenzie Fiscali: intera giornata. Sanita’: da inizio turno del giorno 9 a fine ultimo turno. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali, le emergenze e i personali minimi stabiliti in ogni azienda. Vigili del fuoco: personale operativo turnista fermo dalle 10 alle 14. Personale a servizio giornaliero: intera giornata.
Messaggi
1. SCIOPERO GENERALE: DOMANI 32 CORTEI E TRASPORTI FERMI, 10 novembre 2007, 15:02
2 MILIONI DI LAVORATORI IN SCIOPERO GENERALE
LEONARDI (CUB), UN GOVERNO DI CENTRO-SINISTRA NON PUO’ IGNORARLI
Oltre 2 milioni di lavoratori in sciopero e 400.000 in piazza nelle 25 manifestazioni che hanno accompagnato lo sciopero generale indetto per oggi dal sindacalismo di base. Questi i primi dati registrati nella mattinata, che superano le previsioni delle stesse organizzazioni promotrici.
Elevata la partecipazione nel settore dei trasporti locali ed aerei, con pesantissimi risentimenti negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e città paralizzate. Alta l’adesione fra i metalmeccanici, con punte del 90% alla FIAT di Pomigliano e forte partecipazione a Melfi, anche in risposta al recente licenziamento di due delegati CUB. Alta anche la adesione in tutto il Pubblico Impiego, ed in particolare nella Scuola e nella Sanità. Da rilevare nelle manifestazioni la cospicua presenza dei lavoratori precari di tutti i comparti e dei coordinamenti degli studenti, dei centri sociali e dei movimenti di lotta per la casa.
“Un governo di centro-sinistra non può non tenere conto della portata del nostro sciopero”, dichiara Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale CUB. “Cgil Cisl Uil, che hanno circondato lo mobilitazione di oggi con scioperi improbabili sia per motivazioni che per proporzioni, devono smettere di pretendere il monopolio della rappresentanza sindacale”.
“Questa giornata è anche a difesa del Contratto Collettivo Nazionale - prosegue Leonardi – che Partito Democratico e sindacati concertativi vorrebbero smantellare. Dimostra definitivamente che si è consolidato nel paese un sindacalismo conflittuale e propositivo, capace di esprimere mobilitazioni come quella odierna”, conclude il Coordinatore CUB.
Roma, 9 novembre 2007