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Un documentario su Arte della scalata del fascismo in italia dal 1918 al 29 documentario che mostrava come il fascismo ha eradicato una
evoluzione dei diritti sociali che nasceva nella realta di un’esigenza crescente in un’italia della rivoluzione industriale e che si estendeva alle
campagne del nord, la presa di coscenza da parte di lavoratori da sempre mantenuti nell’ignioranza
e la paura, che per la prima volta si organizzava in
sindacati e partiti dandole voce di cui avevo gia letto negli scritti di Gramsci.E di come le camicie nere create da d’Annunzio
per vendicare l’onore perso dell’Italia dopo Caporetto sono in seguito diventati gli squadristi
che smantellavano picchiando a morte i capi ideologhi sindacali giornalisti e chiunque aderisse
e partecipasse alle lotte sociali fino a terrorizzare
ed eradicare qualunque volonta
Tutto cio con finanziato dai latifondisti ,banchieri,ed industriali, con l’accordo tacito del governo di allora
e l’appoggio reale dei Savoia.
Poi questa sera sempre su Arte ho visto un documento su un gruppo di milizia ( ex camicie verdi)
leghista in un paesino del nord italia che di sera
gira nelle strade per assicurare la protezione dei cittadini igli abitanti fra cui settentenni intervistati favorevoli a questa iniziativa?
Mi chiedo allora dov’é passata la memoria storica
di coloro che l’anno vissuta in prima persona ?
In che modo paura propagata tramite i media permette di isolare rendere gli individui meno obbiettivi
Uno strano parallelo di cio che accade non solo in Italia ma ovunque c’ é stato progresso sociale e quel primo novecento.
Messaggi
1. SQUADRISTI LEGHISTI, 17 febbraio 2007, 23:32
Non è affatto vero che D’Annunzio abbia creato le "camicie nere".
Spesso si confonde la cosiddetta "impresa di Fiume", capeggiata da D’Annunzio, col successivo squadrismo fascista.
A Fiume con D’Annunzio, sia pure in uno strano ibrido tra nazionalismo, irredentismo, pulsioni risorgimentali e sociali, c’erano anarchici, sindacalisti rivoluzionari, repubblicani, reduci scontenti e molto altro ancora, ma non i fascisti.
Che peraltro, all’epoca di Fiume, ancora nemmeno esistevano come forza politica.
Molti dei combattenti di Fiume finiranno poi negli "Arditi del Popolo", cioè nell’unica organizzazione, estranea ed anche sabotata dai partiti di sinistra, che provò ad opporsi con le armi allo squadrismo fascista.
D’Annunzio invece, sia pure molto tardivamente e mai completamente, aderirà al regime.
Anche se sarà ferocemente contrario all’ alleanza con Hitler, tanto è vero che si sospetta che la sua morte, alla vigilia della seconda guerra mondiale, sarà proprio provocata da una spia tedesca, una cameriera al suo servizio, proprio per volere dell’apparato nazista che temeva una possibile ed autorevole voce dissenziente all’Asse all’interno del regime fascista.
Condivido invece,tornando all’attualità, la preoccupazione per fenomeni come le "camicie verdi" ....
Quello che costoro, insieme ad epigoni del neonazismo, hanno compiuto nelle ultime settimane ad Opera contro quello che avrebbe dovuto essere un temporaneo insediamento rom ricorda veramente le SS e il KKK americano ....
Ed ancora più grave è il fatto che tutto ciò sia avvenuto nella sostanziale indifferenza dei media e dello stesso centrosinistra ....
Keoma