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SQUORATI, NON SCORAGGIATI

Publie le martedì 14 giugno 2005 par Open-Publishing

Hanno ottenuto ciò che era facilmente ottenibile : il non raggiungimento del ‘quorum’ e il conseguente fallimento delle consultazioni referendarie.

Tutto, solo grazie al complotto teo-con [clero-governo conservatore] che è stato vergognosamente perpetuato nella più palese illegalità, attraverso una disinformazione terroristica e controllo sociale mafioso.

Infatti, mai si era visto un così forte e spregiudicato dispendio di energie per boicottare un referendum che avrebbe permesso di riaffermare il diritto delle donne a disporre liberamente di sé e del proprio corpo nelle scelte riproduttive, tutelando la propria salute.

L’esito positivo di questa consultazione referendaria avrebbe posto prioritaria la difesa del diritto ad una genitorialità libera, voluta e consapevole, e il recupero della responsabilità sanitaria del corpo medico e la laicità dello Stato, promuovendo il progresso della ricerca terapeutica nella cura di malattie incurabili.

Alla volontà di impedire l’omologazione e la standardizzazione del genere umano, vero e proprio progetto criminale di genocidio culturale, sociale e fisico, delle persone, delle comunità [operazione vile perché propagandisticamente fatta passare per “liberazione” e, in realtà, irrispettosa di quella complessità che è l’individuo con il suo bagaglio di emozioni e cultura] ha prevalso la frenesia di “imporre” [un errore politico grossolano]
una consultazione referendaria che verteva su tematiche etico-sociali ancora nella scia del delirante clamore della dipartita e delle esequie di Karol Wojtyla, avvenimenti spremuti per consolidare ancor più il terribile patto “massonico” tra lo stato [il regime vigente] e la chiesa. Una alleanza che contempla, appunto, il controllo della sfera cognitiva socio-morale, dell’affettività e della sessualità collettiva.

Oggi, più che mai è innegabile l’urgenza della revisione del concordato dei ‘patti lateranensi’, per marcare definitivamente i confini oramai “sbiaditi” tra società laica e i signori del regime clero-talebano.

Indispensabile non anteporre altre questioni ad una priorità di partenza necessaria per riconquistare voce vivere in una società laica, libera e dirittuale.

Andrea Falconetti
Paolo Violi
[GayRoma.it - movimento dei forum sociali]