STAMPA CONFORMISTA: ANCHE SUL PROIBIZIONISMO?

Se per un cittadino è importante essere informato per poter poi dare giudizi sulla realtà che lo circonda, per un giornalista dovrebbe essere il fondamento del suo mestiere.

Notiamo, noi del PUNTO ROSSO, che sia nei giornali a diffusione nazionale, che in quelli a diffusione regionale e locale, ci sia un appiattimento acritico sulle posizioni dell’attuale Governo in materia di sostanze considerate illecite, le cosiddette droghe.

La proposta di legge FINI -.MANTOVANO, è ancora solo una proposta di legge (già bloccata alle Camere) e che anche all’interno della maggioranza di Governo, suscita non poche perplessità, ma ci si comporta , sia nell’informazione che nella repressione, come se fosse già legge dello stato: è inaccettabile!

Si possono avere più posizioni, anche molto distanti tra loro, in merito all’uso e all’abuso di sostanze ritenute illecite, ma è essenziale non distorcere la realtà e la percezione di chi legge o ascolta le notizie.

L’antiproibizionismo nasce dalle sconfitte storiche del Proibizionismo di alcolici e cosiddette droghe, ma soprattutto si basa sugli studi fatti in tutto il mondo (U.S.A. in primis) da scienziati, ricercatori, medici, psicologi e sociologi che assolutamente non inseriscono la marijuana ed i suoi derivati tra le sostanze pericolose.

Oggi, con una legge che ancora non c’è, ma si agisce a tutti i livelli come se ci fosse, molti ragazzi presi con uno spinello o poco più rischiano di essere classificati come elementi asociali o addirittura pericolosi al pari dei criminali. Nelle esperienze fatte in carcere alcuni sono stati indotti al suicidio.

Noi dell’Associazione culturale “PUNTO ROSSO” auspichiamo la necessità di un confronto ampio con tutte le forze politiche, sociali, sindacali, che sentono il bisogno di esprimere convincimenti fondati su dati scientifici e non sul pregiudizio proibizionista.

ASSOCIAZIONE CULTURALE “PUNTO ROSSO”
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