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STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE
Publie le martedì 5 agosto 2008 par Open-Publishing6 commenti
STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE. MINISTRO INCAPACE DI DISTINGUERE ISTITUZIONI DA PROPAGANDA
2 Agosto 2008
ll ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero dlla Funzione Pubblica.
Il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i
suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici.
Una cosa è certa: in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l’atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado
nemmeno di distinguere - come nel caso di Brunetta - tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte.
Messaggi
1. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 5 agosto 2008, 20:37
ma ora ci mettiamo a menarcela sulla satira? Non si tocca solo quando toca gli altri? E’ chiaro l’intento di del nano del nano, ma se ci mettiamo a "censurare la satira"... come possiamo poi rivendicare di USARLA CONTRO? nn
1. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 5 agosto 2008, 21:16
Ma che dici.... cosa c’entra la satira.... qua si sta criticando che un minestro utilizza dei disegnini idioti per attaccare e diffamare la gente SU UN SITO ISTITUZIONALE... il sito del ministero mica è un blog personale che ci metti quello che ti pare.... ma roba da matti, ma questi che si credono che sono i padroni di tutto....???? e c’è chi li difende pure.......
... e questo senza pensare che la satira vera è del debole verso il potente, non quando il potente la utilizza per attaccare chi è più debole e non può difendersi... LA SATIRA DEGNA DI QUESTO NOME È CONTRO IL POTERE e non per sparare nel mucchio, chi c’è c’è, e far pagare i giusti per i peccatori....
... e un’ultima osservazione sull’autore della maggior parte di quei disegnini idioti... VINCINO.... bel tipo.... un altro rinnegato venduto che ai tempi faceva tanto il rivoluzionario su IL MALE..... e adesso vende il culo al miglior offerente...... bello schifo.... complimenti.... ecco dove finiscono tutti quelli TANTO COSI’ RIVOLUZIONARI negli anni settanta...... a leccare il culo del padrone..... bravi...............
2. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 7 agosto 2008, 13:04
circa l’immagine negativa degli statali... più che le vignette... fa il calo delle assenze per malattia del 37%! TUTABLU
3. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 8 agosto 2008, 17:43
l’assenteismo degli statali è un mito creato dalla propaganda di regime
a proposito dell’assenteismo degli statali:
1) gli statali nel 2006 hanno fatto 10,6 giorni d’assenza per malattia (dati INPS), i non-statali 12 (dati Federmeccanica, riportato sul n°104 di Cenerentola)
2) la leggenda metropolitana che gli statali fanno più assenze dei non-statali è nata dai falsi dati diffusi dal criminale fascista Brunetta che ha messo a paragone le assenze degli statali per vari motivi (malattia, infortunio, sciopero, recupero di straordinari, permessi famigliari, per maternità etc) con le sole assenze per malattia dei non-statali. Dato che in Italia la stampa libera (a parte il manifesto e Liberazione) non esiste e i sindacati di stato sono appunto sindacati di stato, la leggenda s’è potuta diffondere senza problemi
3) la media di giorni di assenza sul lavoro in Europa era 14,8 giorni di lavoro all’anno, in Italia 11,4 (da La Stampa dell’8 maggio 2008). Non è che i lavoratori italiani sono più sani, è che sono più pecoroni
4) i lavoratori italiani pagano comunque molto cara questa loro attitudine ovina alla schiavitù volontaria. L’Italia ha infatti il RECORD MONDIALE di decessi per infarto sul posto di lavoro
5) la circolare Brunetta ha trasformato di fatto l’assenza per malattia in una forma di arresti domiciliari (gli statali devono rimanere in casa dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20 ad aspettare il medico fiscale, mentre gli altri ci devono rimanere solo dalle 10 alle 12), perdipiù con lo stipendio ridotto (mentre gli altri ci stanno a stipendio pieno)
6) il problema è che gli statali sono l’unica categoria di lavoratori che continua ogni tanto a fare SCIOPERO. E’ per questo che sono diventati il bersaglio delle bande fasciste e leghista
K.
4. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 9 agosto 2008, 13:49
esatto! inoltre ben si prsta la differenziazione statali-nonstatali a dividere la classe (se mi passate il parolone). zbz
5. STATALI, BRUNETTA TOLGA SUBITO DAL SITO DEL MINISTERO LE VIGNETTE OFFENSIVE, 9 agosto 2008, 15:10
Da che pulpito ...
Palermo, 9 ago.- (Adnkronos) - Champagne d’annata e tartine di caviale come antipasto, serviti al primo piano della nave ’Fulk Al Salamh’, poi sul ponte centrale la cena di gala al buffet con aragoste, gamberoni, carne di montone, agnello e salse di ogni tipo. Ecco il menu della cena di gala offerta dal Sultano dell’Oman, Qaboos bin Said, a quattordici autorita’ locali palermitane in segno di ringraziamento per l’accoglienza ricevuta a Palermo. Ma lui, il monarca di uno degli Stati piu’ ricchi del mondo, non c’era. E’ rimasto, come prevede il protocollo, sul panfilo reale, ormeggiata a pochi metri dalla nave d’appoggio, ad ascoltare musica classica e a leggere uno dei numerosi libri contenuti nella biblioteca galleggiante del mega yacht da 155 metri. Ma chi erano i quattrodici forunati ospiti della nave d’appoggio del Sultano? Il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio - i due si sono ritrovati seduti accanto dopo il botta e risposta a distanza al vetriolo di poche ore prima - e il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, tra le autorita’ politiche. I tre hanno ricevuto in dono degli orologi d’oro molto preziosi. Per Lombardo e Cascio un Rolex d’oro massiccio tempestato di diamanti, valore stimato circa 50.000 euro, con tanto di stemma dell’Oman, e per Avanti un Vacheron Costantin, sempre d’oro, con brillanti. Niente doni preziosi, almeno fino a questo momento, per i vertici delle forze dell’ordine, invitati alla cena. A partire dal Comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Domenico Achille, accompagnato dal generale Carlo Ricozzi, al Comandante provinciale dei Carabinieri, Teo Luzi, e poi un rappresentante della Questura, il capo delle Scorte, Francesco Fucarini, piu’ i rappresentanti delle autorita’ portuali. E tre donne. Ma non si trattava di consorti degli invitati, per loro ingresso off limits sulla nave. Le tre donne erano la rappresentante dell’Enac in Sicilia, quella della Polaria e una responsabile della Dogana.