Home > STOP PRECARIETA’ ORA! il 4 novembre tutti a Roma
STOP PRECARIETA’ ORA! il 4 novembre tutti a Roma
Publie le martedì 17 ottobre 2006 par Open-Publishing“La precarietà del lavoro e delle condizioni di vita segna oggi donne e uomini, occupati e disoccupati, nativi e migranti.
Le donne sono le più colpite dai processi di precarizzazione del lavoro, dallo sgretolamento e dalla privatizzazione dei sistemi pubblici di servizio alla persona. La lotta contro la precarietà è parte della lotta per l’autodeterminazione.
La condizione migrante concentra su di sé tutti gli aspetti della vita precaria, per le lavoratrici, per i lavoratori e per le loro famiglie. La lotta per la parità dei diritti per i migranti, per la fine della persecuzione nei loro confronti, per la chiusura dei Cpt, per la fine della schiavitù dovuta al vincolo del permesso di soggiorno legato al posto di lavoro, fanno parte della lotta contro la precarietà e di quella per i diritti universali di cittadinanza.”
Lo scorso sabato 8 luglio a Roma la grande assemblea “Stop precarietà ora!”, promossa da un ampio numero di forze sociali, sindacali e politiche, ha sviluppato e approfondito i contenuti di una piattaforma di lotta contro la precarietà, a partire dalla richiesta di cancellazione delle leggi simbolo della precarizzazione del lavoro e della vita: la legge 30, la Bossi Fini e le Moratti, ma anche contro le politiche neoliberiste e i processi di privatizzazione, per il diritto alla continuità del reddito e per un nuovo welfare dei diritti.
Si è avviato un percorso di mobilitazioni che sfoceranno in una grande manifestazione nazionale a Roma, sabato 4 novembre 2006, anche per sollecitare il governo ad attivare senza indugi politiche per il lavoro in discontinuità con il passato.
Su un territorio come quello lombardo già fortemente segnato da condizioni di precarietà diffusa (sia per l’alto numero dei contratti atipici, sia per la precarizzazione del lavoro sinora considerato garantito) la giunta Formigoni regola anche il mercato del lavoro a fini privatistici che, come per la politica sanitaria, produrrà effetti devastanti e quindi ci riguarda tutti. La nuova legge regionale sul mercato del lavoro recepisce tutti gli aspetti negativi della legge 30 e avvia la progressiva marginalizzazione della rete pubblica dei servizi per l’impiego delle Province. Si afferma un nuovo sistema regionale dei servizi per l’impiego nel quale agenzie private e pubbliche vengono parimenti accreditate (anche ai fini del finanziamento regionale) e costringerà il sistema pubblico a confrontarsi sul mercato del lavoro al pari di qualsiasi altra agenzia privata, anche sul piano dei costi.
La Rete regionale contro la precarietà e la legge 30, consapevole che la precarietà del lavoro e della vita si può contrastare solo aprendo una stagione di conflitto e mobilitazione sociale che veda la partecipazione e il protagonismo di differenti soggetti, invita i collettivi e i comitati dei precari, le lavoratrici e i lavoratori e tutte le organizzazioni, associazioni, reti che si riconoscono nell’appello dell’8 luglio alla
ASSEMBLEA REGIONALE "STOP PRECARIETA’ ORA!”
sabato 21 ottobre 2006 - ore 15.00
MILANO - CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO - Via Watteau 7
per organizzare la partecipazione alla manifestazione nazionale e per avviare in Lombardia nuovi momenti di mobilitazione e di lotta contro la precarietà del lavoro e della vita.
prenotazioni per viaggio a Roma : 329.0217197 - 335.8321098 - 335.1213068
rete regionale lombarda contro la precarietà e la legge 30
Ass.culturale Puntorosso-Forum mondiale alternative, Attac, Ass.Todo Cambia, Confederazione Cobas, Rete 28 aprile nella Cgil, cs Leoncavallo, Fiom Lombardia, Fiom Milano, Forum delle Donne Prc, Lavoro e Società-area programmatica Cgil di Milano, Rete Lilliput-Milano, Marcia Mondiale delle Donne, Medicina Democratica, Partito dei Comunisti italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Sincobas, Sinistra Ds per il Socialismo
contatti e adesioni: retecontroprecarieta@tiscali.it