SUDAFRICA: PARLAMENTO APPROVA MATRIMONIO GAY - 14 novembre 2006

Gay parade à Johannesbourg en septembre 2006

Il Parlamento del Sudafrica ha approvato - 230 voti a favore, 41 contrari e tre astenuti - un progetto di legge per la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, facendo del Sudafrica il primo Paese del continente africano ad introdurre i matrimoni gay.

Il ’Civil Bill Union’ e’ stato presentato dopo che la Corte costituzionale l’anno scorso ha definito le attuali normative discriminanti nei confronti degli omosessuali. La legge parla dell’ ’’unione volontaria di due persone, registrata come matrimonio o unione civile’’, emendando l’attuale ’Marriage act’, che definisce il matrimonio ’’l’unione tra un uomo e una donna’’.

Il governo ha sottolineato che la nuova legislazione rientra tra gli impegni per combattere ogni forma di discriminazione. ’’Rompendo con il passato, abbiamo bisogno di lottare e di resistere a qualsiasi forma di pregiudizio e discriminazione, compresa l’omofobia’’, ha affermato il ministro dell’Interno sudafricano Nosiviwe Mapisa-Nqakula, durante il dibattito che preceduto la votazione.

Contro il progetto di legge si era schierata la Chiesa cattolica sudafricana, attraverso il presidente della Conferenza episcopale, il cardinale Wilfrid Napier, che l’ha definito ’’un colpo contro la democrazia’’. La Corte costituzionale aveva dato tempo al governo fino al prossimo 1 dicembre per legalizzare le unioni gay.

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Lesbian couple Bathini Dambuza, left, and Lindiwe Radebe, right, show off their engagement rings as they pose for a photograph on Constitution Hill in Johannesburg Tuesday, Nov. 14, 2006. Dambuza and Radebe, who have been engaged for a year, want to take their relationship to the natural next step and get married

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