Home > SULLA TOMBA DI ROSA E KARL : L’ANNO DELLA SINISTRA EUROPEA
SULLA TOMBA DI ROSA E KARL : L’ANNO DELLA SINISTRA EUROPEA
Publie le martedì 24 gennaio 2006 par Open-PublishingInizia al Memoriale di Friedrichsfelde, a meno quattro sotto zero, la giornata di Fausto Bertinotti a Berlino. Il segretario del Prc, che nella capitale tedesca presiede i lavori dell’esecutivo della Sinistra Europea, ha reso omaggio a Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, fondatori del partito comunista tedesco uccisi il 15 gennaio 1919. Nel fiume di gente che, come ogni anno, questa mattina ha portato fiori alla tomba dei due ’martiri del movimento socialista tedesco’, anche il presidente della Linkespartei Lothar Bisky e i capigruppo alla Bundestag Oskar Lafontaine e Gregor Gisy.
Dopo il primo congresso di Atene a ottobre 2005, con la riunione dell’esecutivo la Sinistra Europea passa alla fase operativa per compiere "nel 2006 un salto di qualità", come spiega Bertinotti.Tre le linee di azione: la prosecuzione della "battaglia" contro il Trattato Costituzionale europeo e per l’uscita dell’Ue dalle politiche neoliberiste, partendo dal no alla direttiva Bolkestein; l’analisi della performance della Linke tedesca, formazione della sinistra di alternativa nata anche dalla volontà dei ’delusi’ della Spd di Schroeder; la "sconfitta di Berlusconi in Italia" e la creazione di una "Sinistra di Alternativa".
"La Sinistra Europea - spiega Bertinotti - è ormai una realtà che riguarda il presente e il futuro dell’Europa. Può sembrare ordinario il fatto che i rappresentanti di 16 partiti di sinistra europei si incontrino periodicamente. Invece - sottolinea Bertinotti - è un fatto politico". E a Berlino la Sinistra Europea ufficializza le nuove richieste di adesione pervenute al congresso di Atene: quella della formazione anglosassone Respect e quella di Uniti a Sinistra, l’area italiana guidata da Pietro Folena.
Particolare attenzione ai movimenti della società civile. Anche a quello "spontaneo" che ogni anno spinge centinaia di persone a rendere omaggio a Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. "Nella Ddr - ricorda Bertinotti - era il partito a organizzare la commemorazione. Dalla caduta del muro in poi, l’organizzazione è scomparsa, ma è rimasto in forma massiccia il ricordo che spontaneamente la gente esprime recandosi al memoriale. E’ l’elaborazione della memoria della storia del movimento operaio di cui Rosa Luxemburg è testimonianza significativa".