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Sacconi e gli spacconi

Publie le venerdì 19 dicembre 2008 par Open-Publishing

Fatemi capire.

Una donna è in coma da 17 anni. Da viva aveva rifiutato l’accanimento terapeutico e aveva scelto la morte naturale. Le viene negata.

Un Parlamento inetto e vigliacco rifiuta per tutto questo tempo di prendere posizione.

Un ateo opportunista come Ferrara lancia la grottesca raccolta delle bottiglie d’acqua.

L’80% degli italiani intervistati si dichiara a favore del padre di Eluana
Il padre fa una estenuante battaglia legale per ottenere da un tribunale il permesso di staccarla dall’alimentazione forzata.

Si arriva a una sentenza della Corte d’Appello, ratificata dalla Cassazione, inoppugnabile e definitiva.

L’ospedale Città di Udine accetta di eseguire la sentenza e di staccare il sondino che tiene Eluana in uno stato vegetativo.

Il Ministro Sacconi minaccia allora l’ospedale di tagliargli i fondi di Stato se eseguirà la sentenza.

In pratica Sacconi, in preda a violenta megalomania, si sostituisce al Parlamento e vieta l’esecuzione di una sentenza, cioè interferisce con un potere dello Stato e interferisce anche col potere sanitario della Regione Fiuli, per cui il presidente Tondo denuncia l’invasione di campo.

Il gesto è abnorme.

Già nel video ritirato da youtube a Vicenza Sacconi si abbandonava a scompisciate a esibizioni di forza, urlando: “Abbiamo vinto, facciamo quel che ci pare!”

Se ha il complesso di Napoleone, rinchiudetelo!

Ma se questisono i prodromi di una riforma della Giustizia con Ministri che prevaricano Parlamento, Tribunali e Regioni e danno ordini agli altri organi dello Stato come fossero Dio in Terra, andiamo bene!

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