Home > Sacconi e gli spacconi
Fatemi capire.
Una donna è in coma da 17 anni. Da viva aveva rifiutato l’accanimento terapeutico e aveva scelto la morte naturale. Le viene negata.
Un Parlamento inetto e vigliacco rifiuta per tutto questo tempo di prendere posizione.
Un ateo opportunista come Ferrara lancia la grottesca raccolta delle bottiglie d’acqua.
L’80% degli italiani intervistati si dichiara a favore del padre di Eluana
Il padre fa una estenuante battaglia legale per ottenere da un tribunale il permesso di staccarla dall’alimentazione forzata.
Si arriva a una sentenza della Corte d’Appello, ratificata dalla Cassazione, inoppugnabile e definitiva.
L’ospedale Città di Udine accetta di eseguire la sentenza e di staccare il sondino che tiene Eluana in uno stato vegetativo.
Il Ministro Sacconi minaccia allora l’ospedale di tagliargli i fondi di Stato se eseguirà la sentenza.
In pratica Sacconi, in preda a violenta megalomania, si sostituisce al Parlamento e vieta l’esecuzione di una sentenza, cioè interferisce con un potere dello Stato e interferisce anche col potere sanitario della Regione Fiuli, per cui il presidente Tondo denuncia l’invasione di campo.
Il gesto è abnorme.
Già nel video ritirato da youtube a Vicenza Sacconi si abbandonava a scompisciate a esibizioni di forza, urlando: “Abbiamo vinto, facciamo quel che ci pare!”
Se ha il complesso di Napoleone, rinchiudetelo!
Ma se questisono i prodromi di una riforma della Giustizia con Ministri che prevaricano Parlamento, Tribunali e Regioni e danno ordini agli altri organi dello Stato come fossero Dio in Terra, andiamo bene!
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