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Sanità laziale - Spogliare un altare per farne un altro?
Publie le sabato 26 maggio 2007 par Open-Publishing
Mentre il Ministro della Salute, Livia Turco, precisava, cocludendo il suo intervento per "festeggiare il settantesimo anniversario dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, la disponibilità di fondi per la gestione dell’unità operativa di alto isolamento presente allo Spallanzani" che "sarano attinti dai 50 milioni accantonati per gli Ircss", era in fase di organizzazione la preparzione della presentazione ufficiale della neonata Associazione di Volontariato "AMOC Onlus" per gli ammalati oncologici del colon-retto con base operativa presso il Polo Oncologico della Capitale - I.F.O. - I.R.E. -, per volontà di sei Soci Fondatori.
Non possiamo che respingere tale ipotesi poiché non si spoglia un altare per farne un altro.
Se é vero, come é purtroppo ricavabile dalle statistiche, che sono in aumento i casi di Tumore allora, scelte politiche serie - ancor più se di Sinistra - vorrebbero che i relativi Fondi fossero incrementati e non decurtati per strappare applausi di convenienza nella "guerra tra i poveri".
L’opinione pubblica farebbe bene a "rumoreggiare" e non accettare passivamente tali procedure ragioneristiche che poco hanno a che fare con uno Stato che debba garantire la Salute ai cittadini.
Il Volontariato può fare poco e molto ma in ausilio ai mezzi ed alle Strutture funzionanti a seconda della necessità degli ammalati. Non può sostituirsi allo Stato.
Invitamo il Ministro a farsi una passeggiata "anonima" presso l’I.R.E. per verificare - de visu - quanto l’opera infaticabile degli Operatori del Settore tende ad essere vanificata dalla scarsità di Risorse, Umane ed Economiche, sempre più sottoposte a "tagli" indiscriminati.
Non auguriamo a nessuno di dover percorrere quella strada del dolore rilevando le difficoltà che incontrano gli ammalati per la poca attenzione che la Politica dedica ad un fenomeno così diffuso ed in aumento come le malattie oncologiche.
L’intervento che si riporta in calce é stato presentato alla Manifestazione di "battesimo" per la citata Associazione della quale altrove detto su queste stesse pagine; siamo convinti che si vorrà intervenire nelle sedi deputate, ognuno con la propria specificità, per far sì che l’altare dell’oncologia sia addobbato ancor di più e non sottoposto a "predazioni" da scelte "affrettate" e da condannare per una Nazione che civile voglia farsi definire nel contesto internazionale.
AMOC Onlus (Riunione del 25 maggio 2007 - I.R.E.)
Amoc Onlus nel Territorio
Il saluto ed i ringraziamenti ai presenti ed entriamo subito in argomento indicando uno degli scopi che si prefigge l’Associazione, in relazione al Territorio, : “ promuovere la prevenzione”.
Gli Amici che mi hanno convinto dell’iniziativa associativa sono tutti consapevoli che, per la battaglia al Tumore, occorra partire dalla corretta informazione alla collettività. Avere conoscenza del problema per tempo, con diagnosi precoce dopo controlli periodici, consente di combattere con migliori risultati di successo la patologia alla quale non sono estranei fattori endogeni di tipo ereditario ed esogeni. Il tumore del colon-retto è il secondo per diffusione nell’intera popolazione, complici anche l’alimentazione non corretta, stili di vita sedentari, ecc…
E’ nostra ferma convinzione ed intenzione promuovere, come da Statuto, “ in collaborazione con gli Enti Locali, incontri a favore della collettività, affinché si diffonda il messaggio che la conoscenza della malattia è propedeutica per ogni efficace intervento di cura”. In tal senso ci attiveremo per sollecitare riunioni, presso Organizzazioni, Enti, Associazioni, ecc… attraverso le quali divulgare la nozione di prevenzione. In questo contesto non trascureremo i contatti con Strutture sanitarie presso le quali potranno essere indirizzate le richieste maturate dai cittadini.
Solleciteremo, altresì, le attenzioni favorevoli della Politica affinché si identifichino i Centri ove la prevenzione possa essere attivata con correntezza, avendo a disposizione risorse economiche in quantità tali da supportare l’opera degli Addetti del Settore.
Attiveremo campagne di prevenzione coinvolgendo la sensibilità di Realtà politiche e sanitarie interessate, poiché maggiore vigilanza prima, vuol dire minore necessità di cure, dopo.
Affinché la nostra azione sia efficiente, ci muoveremo anche verso le Istituzioni politiche per sollecitare la necessaria attenzione sull’Oncologia in considerazione dei numeri in aumento relativi alla malattia. Pur consapevoli delle difficoltà nelle quali si dibatte la Sanità nel Lazio, auspichiamo interventi finanziari in misura adeguata alle effettive necessità di Strutture quali il Polo Oncologico che ci ospita e sotto la cui egida si è reso possibile il nostro avvio.
Struttura d’eccellenza, alla quale affluiscono pazienti di altre Regioni del Sud Italia, che può vantare Settore di Ricerca meritevole di sostegni, anche di natura economica.
Presso questo Istituto operano Professionisti di alto livello e personale infermieristico di qualità, non trascurando i tecnici che lavorano nel Settore Oncologico e gli amministrativi. A tutti occorre indirizzare ogni considerazione positiva da parte della Società civile per i fondi necessari alla Ricerca ed alla Cura.
Per quanto ovvio richiameremo la dovuta attenzione dei mezzi di informazione anche per la necessaria formazione della coscienza collettiva sulla patologia in questione. Siamo già presenti su Internet, sito della Federazione delle Associazioni di pazienti con tumore del colon retto che abbiamo contribuito a far nascere (www.volacon.org); è in allestimento il nostro sito del quale daremo notizia a breve; su altri siti di Riviste elettroniche, Blog, ecc… è già stato dato risalto alla nostra iniziativa. Ringraziamo, con l’occasione la Rivista “la Voce di Tutti” che ci ha già pubblicato ed è oggi qui presente per un servizio stampa che andrà in rete sul loro sito :
Ci muoveremo, quindi, riferendo anche le necessità dei pazienti e loro familiari per ottenere cassa di risonanza sull’argomento.
Per ultimo accenniamo anche ad altro rapporto con il Territorio, ove si può unire l’utile al dilettevole. Utile per la raccolta fondi necessari per il perseguimento degli scopi sociali; dilettevole perché si partecipa di attività quali la vendita per beneficenza, iniziative sportive amatoriali, ecc…. Trattasi, in particolare, per quanto già avvenuto in data 12 e 13 maggio corrente, della vendita di oggettistica durante una Festività religiosa locale in quel di Capranica, durante la quale AMOC Onlus ha diffuso il depliant di presentazione per la divulgazione dell’iniziativa di Volontariato.
Altra manifestazione, di impegno differente è il Fitwalking - “camminata”- prevista per domenica 27 maggio - dopodomani - in località Monti Cimini in Viterbo con quote di partecipazione destinate all’Associazione. Saremo presenti e, tra gli atleti della domenica, distribuiremo opuscolo dell’Associazione e modulistica per l’adesione.
Chiediamo, per quanto esposto, il Vostro apporto, ognuno per quanto potrà e vorrà fare e ringraziamo fin d’ora.
Luigi Misuraca (*)
(*) Socio Fondatore
AMOC Onlus
Sede operativa c/o
S.C. Oncologia Medica C
Istituto Regina Elena
Via Elio Chianesi, n. 53
00144 Roma
tel. 06/52666222
e-mail: garufi@ifo.it