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Pierferdy Casini, a mio giudizio con una operazione tardiva, ma nondimeno opportuna, lancia l’idea di una specie di CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) per mandare a casa il lestofante.
In altre parole, lui dice: “Se si decide a governare e risana l’Italia, bene (sic!), ma se pensa di poterci intimidire con lo spauracchio delle elezioni anticipate, si sbaglia. E si sbaglia perché allora facciamo una Grosse Koalition contro di lui, e c’imbarchiamo l’UDC, IL PD e IDV più i transfughi di Fini. E la maggioranza la troviamo in cinque minuti. Così si fa un governo tecnico. Se invece si va alle elezioni, facciamo un cartello elettorale contro B., e col cavolo che vince.”
Ora, caracollando in giro per i siti, i blog e i forum che frequento, vedo che le posizioni dei vari commentatori sono più o meno le seguenti:
a) Gli entusiasti: che evidentemente stufi marci dello psicopatico di Arcore, si trovano d’accordissimo con Casini, e non vedono l’ora.
b) I radical chic di sinistra: che al grido “mai con Cuffaro”, si dicono schifati all’idea di un’alleanza con Casini e soci.
c) Gli scettici: quelli che vedono in questa operazione una nuova accozzaglia di sigle senza nulla in comune salvo l’antiberlusconismo, e quindi incapace di governare.
d) I tuttugualisti: sono coloro i quali sostengono che è tutto uno schifo, tutto un magna magna, il PD è complice di B. e quindi chi se ne frega, loro a votare non ci vanno più.
Il sottoscritto, lo dico senza mezzi termini, pensa che abbiano torto un po’ tutti. Ma che gli entusiasti abbiano meno torto degli altri.
Infatti, quelli che ho chiamato radical chic sono i più formidabili (per quanto inconsapevoli) alleati di B.: se i loro Eroi (Bertinotti, Pecoraro Scanio etc.) non avessero messo le mine sotto al sedere al Governo Prodi per ben due volte (la seconda con l’appoggio di Mastella), ora non saremmo in questa situazione. E se loro, da elettori, avessero davvero coscienza di che cosa rappresenta B. sarebbero andati a votare di corsa, sia pure turandosi il naso coi tappi di damigiana, anche nel 2006 e nel 2008. E B. sarebbe oggi morto politicamente. E potremmo finalmente fare una critica feroce alla sinistra, mentre siamo ancora costretti a turarci il naso.
I tuttugualisti? Non parliamone, peggio che andar di notte. Quelli non distinguono un ladro di caramelle da un narcotrafficante, mettono sullo stesso piano chi paga il pizzo e chi lo pretende, la moglie picchiata e il marito picchiatore (perché la moglie picchiata non si ribella e quindi è complice). Lasciamo perdere.
Gli scettici: se nel ’44 avessimo dato retta a loro, adesso avremmo ancora il Duce al potere (e infatti poco ci manca). Nel CLN c’era di tutto, dagli azionisti agli anarchici, dai socialisti e comunisti ai democristiani, e persino molti ex fascisti pentiti. Lo sapevano tutti, che dopo aver mandato a casa i nazifascisti, non sarebbero stati in grado di governare INSIEME. Ma il punto non era quello. Il punto era salvare la Patria e la Democrazia. Come si possa pretendere oggi, di liberarci di B. senza mandarne a casa il governo, senza fare opposizione tutti insieme, senza costituire un cartello elettorale, non lo sa nemmeno la Madonna.
Il problema della governabilità dell’Italia verrà DOPO aver determinato la DEFINITIVA CADUTA di Berlusconi.
E proprio adesso che si vedono gli scricchiolii persino nella compagine cattolica e di destra, questo è il momento.
Io la vedo così.
Come ha scritto Fiordisale su Piovono rane:
“qua si dovrebbe fare lo sforzo comune di riazzerare le proprie convinzioni (cioè quelle di ciascun partito) e frebare lo spirito bastardello e opportunista che imporrebbe di sfruttare le temporanee alleanze per prpri fini personali (di partito). Chessò laicismo Vs clericalismo; sacralità della vita Vs eutanasia; etc. L’obiettivo comune deve essere solo quello di mandare a casa questo piccolo duce. Finalmente anche i politici si sono svegliati ed hanno capito la pericolosità della situazione. Ad oggi l’unica cosa che ci ha salvato dalla catastrofe è stata la costituzione, ma vorrei anche focalizzare che la costituzione è riuscita a mantenerci liberi, non occupati. In molti hanno perso il lavoro, altri lo perderanno a fine anno, altri ancora stanno facendo i conti coi mutui. Abbiamo bisogno di toglierci dalle scatole quest’individuo perchè il nostro parlamento riprenda a lavorare per la collettività, occupandosi dei problemi concreti della gente.
Quindi va bene (anzi benissimo) una sacra alleanza contro il demone (con un programma che definirei di crisi), ma poi che ciascuno si rivolga al suo elettorato col rispetto che questi merita.”
Sono stradaccordo, ma aggiungo che si deve fare questa sacra alleanza NON SOLO per mandare a casa questo governo di delinquenti, corrotti, razzisti, fascisti e incapaci: bisogna farla per proseguire sino alla v ittoria finale: che non può che consistere nella FINE POLITICA di B.
Messaggi
1. Santa Alleanza anti-B, 13 dicembre 2009, 22:56, di Enrico Biso
Un programma di crisi, mi sembra il giusto titolo della grande coalizione prossima ventura.
Tutti uniti appassionatamente a proporre di far pagare ai lavoratori tutti,i costi della crisi.
Magari potreste richiamare il Prodi come capo coalizione, i suoi risultati di governo sicuramente sono da sbandierare come positivi vero?
Guerre chiamate missioni di pace, precarietà nel mondo del lavoro, privatizzazioni, diritti civili inascoltati, facilitazioni a banche e confindustria e tante altre perle di saggezza politica e di profilo sinistrese.
Magari il tutto condito con anche qualche bandiera rossa tirata fuori da chissà dove, c’è sempre qualcuno disposto a farsi intruppare in logiche frontiste.
Risultato prossimo venturo?
Analogo al precedente, che ha riportato in auge un Berlusconi dato ormai per finito.
E una destra che sarà ancora più incisiva non perchè possa dire qualcosa in più, ma perchè una sinistra che fa politiche di destra non può che creare malcontento e confusione.
E allora dobbiamo prepararci ad affrontare un Berlusconismo pericoloso, ma sapendo bene che dopo Berlusconi ci sono i frontisti che del Berlusconismo sono succubi politicamente e culturalmente.
Non ci si può far intruppare da politiche padronali interclassiste che han capito che Berlusconi è a fine corsa, e ripuntano su un cavallo diverso.
Contro le destre si, ma con i centristi alleati a banche e confindustria no.
Gli inciuci hanno il fiato corto ed ormai è risaputo che portano ad non essere più credibili, tornare piuttosto a politiche di classe e tra la gente in carne ed ossa, le stampelle sono sempre più fuori dal presente, anche se qualcuno prova a riproporle , come un attrezzo appena inventato.
Una specie di nuovo voto utile, omettendo ancora una volta di spiegare a chi in realtà è veramente utile: a banche e confindustria con annesso codazzo di maneggioni in carriera.
Enrico Biso
1. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 01:20, di Dati e Fatti
E allora astieniti dal votare, perché hai ragione. E’ tutto vero:
In questi anni il centro sinistra è stato contagiato dal morbo della corruzione, e specie a livello locale si è sfilacciato nella connivenza con le cosche, negli intrighi di sottopotere, nel clientelismo e nell’affarismo anche personale. Come il centro destra, d’altra parte, che però ha sdoganato tutto questo come criterio fondante della manovra di governo.
Per gli stessi motivi, è indiscutibilmente corresponsabile dello sfacelo del territorio e in Campania ne è stato il maggior responsabile, in quanto forza di governo locale.
Non ha saputo darsi una politica coerente, non ha indicato all’Italia e agli elettori un progetto credibile. Come il centro destra, il quale però dispone di tutti i maggiori mass media e quindi solo per questo è più ascoltato e creduto.
Non è stato nemmeno in grado di rimanere stabilmente al governo. Cosa che invece al centro destra riesce benissimo.
Non ha combattuto con la necessaria determinazione la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta. Anche se il centro destra non è stato certo da meno, direi.
Non ha combattuto le crescenti sperequazioni sociali, e non ha saputo dare risposta alla domanda di sicurezza dei cittadini; Sulla seconda questione, come il centro destra; sulla prima, il centro destra allarga sempre più questi fossati.
Si è macchiato, vai a sapere perché, di collusione di fatto con lo strapotere mediatico dell’avversario, utilizzando il conflitto d’interessi in campagna elettorale, ma dimenticandosene al momento di legiferare in materia.
Ma ti faccio notare che il centro sinistra:
Non ha mai utilizzato le forze dell’ordine per instaurare un clima di intimidazione verso gli oppositori politici.
Non ha mai incoraggiato la formazione di presidi paramilitari del territorio, né con camicie verdi, né rosse.
Nessun leader o politico di centro-sinistra ha mai dato del Kapò a un avversario politico su un importante palcoscenico istituzionale comunitario; non ha mai introdotto nella diplomazia internazionale le corna nelle foto ufficiali, o gli apprezzamenti volgari su politici di sesso femminile.
Non ha mai incoraggiato il razzismo, né implicitamente né esplicitamente.
Non ha mai cercato di attaccare il diritto di sciopero o lo Statuto dei Lavoratori.
Non ha mai incoraggiato o giustificato il ricorso all’evasione fiscale, che invece ha sempre combattuto.
Non ha mai peggiorato il bilancio dello Stato.
Non ha mai messo in discussione l’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea e all’area Euro, anzi il nostro diritto alla moneta unica è frutto dei governi di centrosinistra, mentre tutto il centro destra faceva il tifo contro.
Non ha mai nemmeno proposto di svendere il patrimonio artistico nazionale o le spiagge d’Italia.
Non ha mai svenduto la SME, ma nemmeno l’ALITALIA, come invece è avvenuto con il centro destra (che adesso chiede il conto a te).
E soprattutto, sappi che se ti illudi di astenerti per "dare una lezione ai nostri", spiani solo la strada al potere degli altri, infatti, solo per fare un esempio, il centro sinistra
Non mai ha cercato il colpo di stato attribuendo a colpi di maggioranza poteri dittatoriali al presidente del consiglio, anzi quando Prodi ha sostituito Berlusconi (maggio 2006) la sinistra ha appoggiato massicciamente il referendum per abrogare la sedicente riforma costituzionale, anche se in quel momento avrebbe blindato – forse per sempre – il suo stesso potere.
Non ha mai raccolto dossier artefatti con indizi falsi su avversari politici, né tanto meno li ha divulgati alla stampa, non ha mai cercato di violare la tua privacy servedosi della Telecom..
Non ha mai cercato di limitare la libertà di stampa o di espressione.
Non ha mai cercato di taroccare i risultati di una libera elezione politica.
2. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 09:17, di Enrico Biso
Caro Dati e Fatti, intanto un grazie per la correttezza della tua risposta, che delinea un dialogare positivo e privo di giochini tattico-politici.
In politica, non è poco e quindi onore al merito,mi pare il minimo possibile.
Ora passo a quel che non mi convince del tuo scrivere.
Non è vero che il centrosinistra non ha usato le forze dell’ordine per intimidire la lotta di classe.
Prima di Genova 2001, c’è stata la mattanza di Napoli, e i piani stessi di Genova 2001 erano stati preparati dal centrosinistra e poi seguentemente applicati dal governo di centrodestra, che come è nella logica delle cose, ci ha messo anche tanto del suo.
Le ronde, son state finanziate anche da amministratori locali del pd, per sincerarti di quel che scrivo, controlla la provincia di Milano di Penati e vedrai che bel datr da farsi per le ronde e relativi presidi.
A Bologna i divieti di manifestazione messi dal centrosinistra con limiti vari son cosa recente e contrastata solo da movimenti e sinistra di classe.
Non ha mai peggiorato il bilancio dello stato perchè ha fatto pagare i settori deboli della società,peccato che chi li aveva votati credesse che almeno si potesse avere un poco di giustizia fiscale in più, ed invece gli sconti li hanno fatti si, ma a banche e confindustria.
Il prossimo 3% in meno ai pensionati non è opera del centrodestra, ma di quel mitico centrosinistra del Welfare.
Per non parlare poi dell’opera dei vari Dini e dei loro protocolli creati per far pagare i lavoratori.
Sul centrosinistra che non tarocca le elezioni, vale vedere i quorum per le elezioni, il togliere la proporzionale ed l’aver inventato per cgil cisl e uil una legge elettorale sindacale degna di un dittatore sudamericano, il 33% dei posti è già assegnato e con il solo 18% si ottiene la maggioranza dei delegati dei lavoratori.
Sul razzismo vale la pena ricordare che i CPT nascono con il centrosinistra e che aprono ai CIE di oggi, non continuo per non trascendere, ma questo punto è una delle pagine peggiori di un centrosinistra succube delle politiche Berlusconiane.
L’euro è nato facendo pagare con immani sacrifici le classi svantaggiate proprio dall’euro stesso.
L’europa dei notabili è talmente invisa, che alle elezioni europee, le percentuali di voto sono risibili e sono stati fatti referendum sulla costituzione europea, che poi si son rivelati delle bufale.
Come dire: se voti per la costituzione il referendum è valido, altrimenti te lo ripropongo ad oltranza.
Non ha svenduto l’Alitalia? Forse perchè il governo Prodi era caduto, ma l’esempio della Cirio è sotto gli occhi di chi vuol vedere.
Inoltre ha fatto eleggere il figlio di uno di quelli che su quella svendita Alitalia ci guadagnerà parecchio, anche qui la beffa è incredibile ma VERA.
Caro Dati e Fatti, come puoi capire da questa mia risposta, non voglio dare una "lezione ai nostri" perchè gli unici NOSTRI che conosco sono i compagni e le compagne che dal basso e pagando in prima persona, si oppongono alle politiche padronali comunque targate e non si fanno invischiare in logiche interclassiste e quindi altre di fatto.
Mi dici di astenermi, e se non nascerà una vera opzione comunista ed anticapitalista politicamente indipendente , cosi’ farò.
Ma permettimi di credere che se esistesse un terzo polo di classe e se avesse un minimo di forza, le cose certo non sarebbero a questo punto.
E comunque sia i Dini, i Rutelli, i Bersani o Franceschini, inciucino pure con il Pierferdy di turno, o con banche e confindustriali, ma contando sulle loro forze.
Per quel che mi riguarda, vale il : mai più un voto anticapitalista per supportare politiche padronali.
Un saluto sincero,
Enrico Biso
PS: Lottare per abbattere Berlusconi e le destre SI, contribuire alle fortune elettorali del pd e del centrosinistra tutto NO.
3. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 10:30, di Dati e Fatti
Caro Biso,
Grazie per i complimenti, che ricambio.
La scarsezza di spazio in questi casi non ci è amica, il che obbliga a una sintesi a volte eccessiva.
Anche io conosco gli argomenti che tu sollevi.
Ma faccio osservare che per esempio il csx non ha elevato il razzismo a sistema, non ha fatto proposte che gli conferissero la dignità di legge dello stato.
Voglio dire, è indubbio che il csx abbia purtroppo ceduto "culturalmente" alle sirene del pensiero unico dominante, qua e là, e purtroppo a volte anche a livello centrale (vedi gli inciuci di D’Alema).
Faccio solo osservare, in una prospettiva pragmatica, che oggi come oggi non vedo alternativa, per combattere B., che arrangiarci con quel po’ di opposizione che è rimasta.
Se si tratta di mandarlo a casa (spero definitivamente), io mi alleo persino con Cuffaro.
Poi, mandato a casa B., comincerò a far le pulci (ma seriamente) anche alla mia parte politica. E’ un discorso che volevo fare, da socialista, nel ’93.
Poi è arrivato lui, e non ho più potuto.
Infine, guarda che se aspetti, per votare, di avere una opposizine al sistema capitalistico, continuerai a non votare per i prossimi vent’anni. E nel frattempo il capialismo, nella sua forma più becera e cupa, non avrà opposizione di alcun genere. Nemmeno quella blanda di adesso. Non ti va bene il PD? Vota IDV.
Bello chiacchierare con gente civile.
4. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 11:21, di Enrico Biso
Caro Dati e Fatti, intanto ci accomuna il : bello chiaccherare con gente civile e questo non è poco, poi voglio risponderti ,non per convincerti delle bontà di quel che scrivo, ma per chiarire al meglio la mia posizione culturale e politica.
Sul razzismo e su altro, Berlusconi è più pericoloso delle finte sinistre, concordo.
Ma le finte sinistre , sono sempre più vicine alle vere destre, ed il dare a loro il mio voto, vorrebbe dire incentivarle ad andare ancora più indietro (stavo per scrivere avanti, ma indietro chiarisce meglio).
So bene da un altro tuo commento in uno scambio di idee con K, che ti alleeresti anche con Cuffaro, ma io no.
Il fine non giustifica i mezzi, e i cambiamenti si devono vedere in nuce, altrimenti si spera in un poi, destinato a non arrivare mai.
Probabilmente non voterò per i prossimi 20 anni, ma non mi impensierisco più di tanto, il mio voto fino ad oggi è stato usato per portare avanti politiche di compromissione, di interclassismo e di vera e propria svendita progettuale, era forse meglio di non votare?
L’importante è scendere nelle piazze, sostenere la classe in lotta e lavorare per costruire un’alternativa non fittizia, più tardi si inizierà a farlo , più tardi se ne vedranno i risultati.
Dal basso e autorganizzati saremmo ben altro pericolo per le destre, e votare è importante, ma se la competizione elettorale è una truffa per non dar voce alle posizioni, meglio denunciarla e non partecipare alla truffa.
Sull’idv, giustizialista e in mano al suo proprietario Di Pietro, beh, che dire, che dopo un Bertinotti, non ti puoi fare rifregare da una bruttissima copia del Bertinotti stesso.
Il capitalismo inventa nuove figure che si ammantano di esser alternativi, salvo poi essere la sua stessa posizione sinistra.
Un brutto film che non ho più voglia di rivedere, perchè è troppo facile capirne il finale taroccato.
Senza settarismo o scorciatoie auto proclamatorie, ma anche senza cedimenti o svendite, uniti contro le destre e Berlusconi nelle lotte e negli obiettivi avanzati, divisi sul mantenere in auge quel che dovrebbe essere completamente rivoltato.
Un altro mondo è possibile e si chiama socialismo.
Ti rinnovo il mio saluto,
Enrico Biso
5. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 11:31, di Dati e Fatti
Guarda che il tuo punto di vista lo capisco benissimo.
Però c’è un punto che mi lascia molto perplesso, sul piano del pragmatismo.
La lezione storica dell’Aventino ci dice che astenersi dal partecipare per "purismo" (lo dico con rispetto, senza alcuna irrisione), non fa che spianare la strada al dittatorucolo di turno. Si rischia che dopo è troppo tardi.
Allora, non è meglio prima mandarlo a casa, e DOPO portare avanti le battaglie che vi stanno a cuore?
6. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 12:09, di Enrico Biso
Se mandarlo a casa vuol dire votare le finte sinistre con i loro parlamentari in carriera,pronti a mancare in aula per favorire gli interessi dei padroni vari, io personalmente non ci stò.
Non voto Berlusconi e non voto i Berluschini.
Per me, mandarlo a casa è lavorare per costruire movimenti dal basso, interagire con le lotte quotidiane e cercare un’alternativa di classe.
Non mi astengo dal partecipare, partecipo solo per costruire il reale.
Il resto , che ritengo fittizio, non mi incanta più, i Berluschini se lo mettano bene in testa.
Mi ripeto ma : chiedano il voto a chi hanno fatto regalie e concessioni, e cioè a banche e confindustriali, glielo daranno di sicuro, Berlusconi per loro è sempre più un fardello pesante ed ingombrante.
Pragmatico non vuol dire connivente, almeno cosi’ la penso, dopo aver visto il pragmatismo all’opera, e averne visto i risultati.
In politica i bilanci su quel che si è visto, contano molto per il rifare dell’oggi e del domani.
I D’Alema bombardatori atlantici andassero piuttosto in pensione, dorata per giunta, difficile immaginarlo?
Enrico Biso
7. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 12:38, di Dati e Fatti
Si ma in pratica cosa vuol dire? Fondare un nuovo movimento? La rivoluzione? Il boicottaggio (di cosa e come)?
8. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 13:15, di Enrico Biso
In pratica, ed in estrema sintesi vuol dire connettersi con chi oramai da anni, è senza rappresentanza, con chi è senza più voce istituzionale.
Con chi è licenziato e non sa come pagare mutui od affitti.
Con chi è precario e non sa sognare nessun futuro.
Con chi lotta senza se e senza ma contro tutte le guerre.
Con chi occupa case sfitte o centri sociali e denuncia la situazione che vede.
Con chi è stato truffato con la promessa di diritti civili e poi ha scoperto di essere ancora più diverso.
Con gli studenti che comprendono che il loro futuro è nero e che a lavorare si inizia a 40 anni, se tutto va bene.
Con chi sente il bisogno di costruire un sindacato di classe, dopo aver subito il sindacalismo concertativo.
Con chi lotta contro il patriarcato e il sessismo.
Con chi difende l’ambiente in maniera coerente e radicale: no tav- antidiscariche- antinuclearisti,ecc.ecc..
Con chi difende la vivibilità dei quartieri e nei territori, di fronte al bussines che è solo speculazione senza ritegno.
Non si tratta di avere la bacchetta magica, ma di riscoprire l’essere di sinistra, il perchè del fare politica.
La sinistra governista ha fallito, serve una nuova sinistra comunista ed anticapitalista capace di non chinare la testa ed al tempo stesso capace di superare orticelli e proprie rendite.
Dalla crisi del governismo ad ogni costo, dell’istituzionalismo esasperato, può nascere conflitto presa di coscienza, autorganizzazione e una casa comune da cui ripartire per poter finalmente richiamare sinistra quel che è veramente di sinistra.
I parlamentari di questa casa comune o sono megafono delle lotte o rappresentano se stessi, che è l’esatto contrario dei parlamentari dell’oggi.
E se leggi elettorali truffaldine e antidemocratiche non danno rappresentanza, riuscire dal basso a metterle in crisi.
Utopistico e sconsiderato?
Io lo chiamo l’esser di sinistra ed il tornare ad esser credibili.
Enrico Biso
9. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 15:26, di Dati e Fatti
Quindi in sostanza si tratta di un movimento.
O ho capito male?
10. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 16:28, di enrico biso
Un insieme di antagonismi che fanno delle lotte e del conflitto la loro prassi quotidiana, un partito di classe che esprime e rivendica i bisogni della classe di riferimento.
Un marxismo moderno che non butta l’acqua sporca con il bambino dentro.
Vivo nella società in cui viviamo e quindi attento ai nuovi bisogni , ai nuovi soggetti emergenti, ai nuovi diritti.
Attento a non farsi risucchiare da logiche altre.
Che non ha timore dei movimenti, ma anzi ci si butta dentro non per mettergli il cappello, ma per contribuire a farli avanzare al meglio.
Che sia dentro logiche di base, partecipative, indicanti quello di cui veramente ci sarebbe bisogno.
Con il minimo possibile di funzionari retribuiti con salari operai, e organismi dirigenti non staccati dall’insieme stesso dell’organizzazione.
Che faccia dell’internazionalismo la sua bandiera, e del benessere della classe stessa il suo fine.
L’abolizione dello stato di cose presenti.
Enrico Biso
11. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 16:30, di Dati e Fatti
Adesso è più chiaro. Io preferisco seguire una strada diversa, ma ti faccio lo stesso i miei auguri.
12. Santa Alleanza anti-B, 14 dicembre 2009, 16:38, di enrico biso
Grazie Dati e Fatti ed io faccio lo stesso con te, auguri di un tuo fare proficuo e positivo.
Enrico Biso