Home > Sanzioni alla Birmania, “l’affaire Kouchner”
Oggi il consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione europea dovrebbe varare il pacchetto di sanzioni contro la giunta militare birmana.
Fino alla settimana scorsa circolava una versione del “pacchetto” limitata all’embargo sulle importazioni di legname, metalli e pietre preziose.
Mancavano dalla lista il petrolio e il gas naturale.
Cioè il business del più grosso operatore economico europeo presente in Birmania: la compagnia petrolifera francese Total.
Della Total fu consulente remunerato Bernard Kouchner, prima di diventare ministro degli Esteri di Sarkozy .
I colleghi di Kouchner riuniti con lui oggi a Bruxelles chiuderanno un occhio su questo vistoso conflitto d’interessi? Vareranno sanzioni che escludono proprio la Total?
Massimo D’Alema durante il suo viaggio in India la settimana scorsa ha auspicato sanzioni “significative” e ha precisato che “ciascuno deve fare dei sacrifici”.
Se a Parigi esiste ancora un’opposizione di Sua Maestà, e una stampa libera, scoppierà finalmente “l’affaire Total-Kouchner”, o nel ruolo degli stranieri cinici e predatori in Birmania possono esserci solo i cinesi?
http://rampini.blogautore.repubblica.it/2007/10/15/?ref=hpsbsx