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Schediamo la testa di Maroni tra i cercopitechi non humanoidi

Publie le venerdì 27 giugno 2008 par Open-Publishing
1 commento

Maroni vuole schedare i nomadi con le impronte digitali. Coro di no. Siamo in piena discriminazione nazista. Maroni vuole un censimento per scegliere chi ha diritto a rimanere in Italia e chi no. Dice che lo fa per tutelare i minori. Prima schediamo i piccoli rom, poi le pantegane. Nelle teste leghiste forse queste godono di maggior rispetto.

Nelle nostre teste chi ha perso ogni forma di rispetto sono quelle pantegane dei leghisti. Cosa lo sventolavano a fare il crocefisso? Per darlo in testa ai piccoli rom? In quale situazione miserabile di paria sociali vorrebbero tenere i nomadi?

Prima schediamo i rom, poi gli islamici, poi gli extracomunitari. Pronti i lager sopra Ponte di Legno.

A fianco dei neonazisti in camicia verde marciano Alemanno e la schiera dei fascisti xenofobi e islamofobi che giurano, anche loro, di militare per valori cristiani. Gott mit uns!

Il Papa tace. Eppure anche gli zingari sono cristiani e devoti della Madonna. Il Papa e’ troppo occupato a scansare il Dalai Lama e a difendersi dalle insinuazioni di ritorno sul rapimento di Emanuela Orlandi, figlia di un funzionario vaticano, ricattato per turpi versamenti di soldi neri della criminalita’ organizzata sul conto IOR gestiti da certo Marcinkus reo di uno sporco affaraccio bancario che costo’, nel 1982, 8 morti, un crack di 1.193 miliardi di lire e la sottrazione dello stesso cardinale al tribunale ordinario grazie alla sfacciata impunita’ delle tonache nere. Dopo inedite deposizioni dell’amante di Renatino de Pedis, si e’ trovato un gabinetto in un cunicolo sotterraneo dove 20 anni fa, forse, e’ stata sepolta l’infelice fanciulla rapita per ricattare chissa’ chi. Il Vaticano smentisce con accanimento le accuse, ma continua a non dare spiegazioni sul perche’ un boss del feroce clan della Magliana e’ stato seppellito in segno di riconoscenza in una cripta della basilica di Sant’Apollinare a Roma.

Il fervoroso Alemanno dunque vuole proteggere i bambini rom dall’accattonaggio schedandoli. Vogliamo cucirgli sulle camicie anche un triangolo marrone? Capisco che i predecessori di Alemanno cominciarono schedando gli ebrei e gli omosessuali e ce l’avevano con gli zingari anche loro, tant’e’ che ne uccisero parecchi.

Il 2 agosto 1944, 3.000 Rom vennero sbattuti e uccisi nelle camere a gas nella sola Auschwitz. 500.000 fu il numero totale dell’eccidio. Anche su di loro il Papa non ha mai detto una parola, troppo impegnato a curare gli interessi di chi ha troppo per ricordarsi i bisogni di chi non ha niente. Ieri come oggi, sapeva e taceva, in una complicita’ turpe col regime.

Non vorremmo rivedere queste cose. Non vorremmo nemmeno sentir ripetere alcuna delle gesta miserabili di questo eccidio.

Non so se al tempo di Hitler e Mussolini, anche Pio XII parlava cosi’: “Esprimo una particolare gioia per i segnali di un clima nuovo, piu’ fiducioso e costruttivo tra le forze politiche italiane, e le istituzioni, in virtu’ di una percezione più viva delle responsabilita’ comuni per il futuro della Nazione. Cio’ che conforta e’ che tale percezione sembra allargarsi al sentire popolare, al territorio e alle categorie sociali. E’ diffuso infatti il desiderio di riprendere il cammino, di affrontare e risolvere insieme almeno i problemi piu’ urgenti e piu’ gravi, di dare avvio a una nuova stagione di crescita economica ma anche civile e sociale.”

I problemi piu’ urgenti e piu’ gravi della Nazione sembra siano, per il Papa, dare maggiori contributi alle scuole private. Ma, essendo il discorso indirizzato a una Nazione senza questa discriminante esplicativa, con un Berlusconi impazzito che, tempo due giorni, prima si fa votare una legge per rimandare di un anno il suo processo bloccandone altri 100.000 e subito dopo si fa votare l’improcessabilita’ per tutto il mandato e anche quello successivo nel caso di “altra legislatura”, mentre l’Italia sta marciando verso una nera recessione e i diritti delle Giustizia sono fatti a pezzi… insomma, Santita’, siamo abituati alle sue clamorose gaffe, ma questa le supera tutte e fa dubitare del suo senso di responsabilita’. Non so se Pio XII, il grande silenziatore, i sarebbe espresso in un elogio cosi’ sperticato a un governo che stava uccidendo tutti i diritti democratici, ma, anche tendendo conto delle debite proporzioni e distanze, un simile discorso sarebbe stato alquanto disdicevole allora come adesso. Insomma, Santita’, c’e’ modo e luogo, e lei ha sbagliato entrambi ed anche il tempo. E la compagnia.

Una sola cosa mi e’ ben chiara. In un regime dove il principio fondamentale dell’eguaglianza di fronte alla legge viene calpestato in primo luogo da colui che, come capo del Governo, avrebbe il dovere di rispettare la Costituzione, e si parla di schedare la gente da parte di chi ha nera l’anima come la camicia, qualunque cittadino rischia, domani, di essere trattato come uno zingaro.

..

Masada n. 733 "Un governo nero"

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • ed il problema maggiore è che queste cose non passano solo per la testa di qualche ministro o sindaco... ma sono CONDIVISE da tanti "cari e normali" vicini di casa o colleghi sul lavoro! è innegabile che la popolazione si è decisamente spostata a destra indipendenetemente dal simbolo che crocetta o meno... e nei quartieri popolari le cose si fanno sempre più evidenti... ed a sinistra non si sa bene COSA fare... a parte quanti si prensetano con la loro bella bandierina quando si tiene un corteo d’importazione nel quartiere in cui è avvenuta quelche porcheria!