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Scioperi per la sicurezza nei trasporti
Publie le giovedì 13 gennaio 2005 par Open-Publishing1 commento
COMUNICATO STAMPA
SCIOPERI PER LA SICUREZZA NEI TRASPORTI:
GIUSTI E DOVEROSI
In questi giorni si sta facendo sempre più evidente la carenza di adeguati livelli di sicurezza nel comparto dei trasporti. Una situazione che denunciamo da anni e che continua a produrre incidenti e nuovi lutti tra i lavoratori ed i cittadini.
L’incidente ferroviario avvenuto nei pressi di Bologna, che ha seguito a distanza di pochi giorni l’evitabile incidente della nave Florio, non è altro che l’ultimo tragico atto di una catena che, invece di spezzarsi, sta sempre più mettendo a nudo il vero problema: non può esistere alcun nesso positivo tra tutela della sicurezza e profitto.
Non si può più pensare di risparmiare sulla sicurezza e sull’organico per far quadrare i bilanci o, peggio ancora, per fare più utili e battere la concorrenza.
Sono indispensabili regole che valgano per tutti gli operatori dei trasporti, contratti nazionali che tutelino le condizioni di lavoro che troppo spesso sono ormai al limite o ben oltre la sopportazione umana, un Piano Generale dei Trasporti che fornisca precisi indirizzi politici e coerenti strategie di attuazione che possono essere realizzate soltanto se l’obiettivo rimane quello di un servizio dei trasporti pubblico e sociale.
Le azioni di sciopero indette dagli RLS e dal SULT nelle Ferrovie, dal SULT nel Trasporto Aereo e dal SINCOBAS nel trasporto marittimo, sono una risposta forte e determinata a chi crede invece che la ricerca del profitto (le aziende) sia elemento prioritario rispetto alla sicurezza e chi ritiene che tutto sia mediabile attraverso la cosiddetta concertazione (il sindacato confederale ed autonomo).
La sicurezza esiste o non esiste: non possono essere previste “mezze misure” - non può prevedersi nessuna “mediazione sindacale”.
La CNL, il SINCOBAS ed il SULT appoggiano quindi completamente la lotta dei lavoratori dei trasporti per assicurare anche all’utenza livelli massimi di sicurezza.
La “legge antisciopero”, che nel suo complesso sta producendo danni enormi ai lavoratori e che comunque già prevede deroghe nei casi della difesa della sicurezza, non può essere invocata in favore dell’utenza, quando lo sciopero stesso è anche per tutelare l’utenza.
Qualsiasi azione repressiva in tal senso rappresenterebbe esclusivamente una inaccetabile provocazione a difesa delle aziende e come tale sarebbe contrastata a livello sindacale e legale.
Segreterie Nazionali CNL - SINCOBAS - SULT
13 Gennaio 2005





Messaggi
1. > Scioperi per la sicurezza nei trasporti, 14 gennaio 2005, 23:22
Rete "Ferrovierinlotta" - Comunicato all’ utenza
7 gennaio 2005: uno spaventoso incidente nei pressi di Crevalcore, sulla linea Bologna Verona provoca 17 morti.
Per colpa di una linea a binario unico senza le dotazioni di sicurezza necessarie.
Per colpa di un’azienda ossessionata dall’idea di tagliare qualsiasi cosa rappresenti un costo, esclusi gli emolumenti delle numerose dirigenze.
Per colpa di una privatizzazione selvaggia, che permette ad alcuni amministratori arroganti di comportarsi da imprenditori in un’azienda che, per il momento, è ancora pubblica. La più grande azienda pubblica italiana.
Il 12 gennaio 2005 ferrovieri accorsi da ogni parte d’Italia si sono incontrati a Bologna
per commemorare le vittime del disastro,
per denunciare la situazione di sfascio delle Ferrovie dello Stato,
per rivendicare il diritto a lavorare e viaggiare sicuri,
per lanciare un grido d’allarme relativamente a una situazione d’incuria gravissima, dall’alto della propria professionalità.
L’ Assemblea dei Ferrovieri di Bologna ha dato mandato ad un gruppo di Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza di tutta Italia di proclamare
SCIOPERO NAZIONALE*
DALLE 21 DI DOMENICA 16 GENNAIO 2005
ALLE 20.59 DI LUNEDì 17 GENNAIO 2005
PRIMO SCIOPERO DEI FERROVIERI
PROCLAMATO DAI FERROVIERI
Perché per noi 17 morti valgono ben più di 10 minuti…
Questo sciopero sarà solo la prima di una serie di iniziative di lotta:
PER un trasporto ferroviario pubblico, sociale e sicuro
CONTRO la privatizzazione
PER il reintegro IMMEDIATO dei quattro colleghi licenziati ed il ritiro di tutte le sanzioni disciplinari, vessatorie e meri strumenti repressivi del dissenso nei confronti di lavoratori che hanno denunciato le gravi carenze oggi sotto gli occhi di tutti e di coloro che hanno semplicemente preteso il rispetto della normativa
CONTRO l’introduzione del precariato in ferrovia con particolare riferimento all’ esercizio
PER difendere la nostra professionalità, i nostri posti di lavoro
CONTRO un CCNL pesantissimo ed iniquo nelle condizioni e nell’ orario di lavoro
QUANDO SI MUORE SUL LAVORO …
… NON C’E’ TEMPO DA PERDERE …
SCIOPERIAMO COMPATTI !!!
*Questo sciopero avviene nel rispetto delle leggi vigenti in caso di eventi lesivi dell’incolumità pubblica e della sicurezza (art. 2, comma 7, legge 146/90 e 83/2000) con l’effettuazione dei servizi minimi previsti.
Genova, 15 gennaio 2005
Rete "Ferrovierinlotta"