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Sciopero degli operai Manutencoop dell’appalto S. Orsola Malpighi il 2 aprile 2005
Publie le mercoledì 30 marzo 2005 par Open-PublishingMalgrado l’ipocrisia di quella falsa maschera che Manutencoop usa per illudere
clienti ed utenti, e cioè il proprio meraviglioso Codice Etico che la dipinge
come un’azienda santa che esiste solo per il bene degli uomini e del futuro,
la realtà nell’appalto S. Orsola Malpighi è tutta un’altra cosa.
Rimandandovi al volantino che alleghiamo per gli approfondimenti, ci teniamo
in particolar modo a segnalarvi che a tali irrispettose violazioni della
Legge e della Dignità, assolutamente quotidiane, si aggiunge un particolare
accanimento nei confronti degli iscritti Cobas (l’unica organizzazione
sindacale che si sta davvero opponendo a tale inaccettabile situazione).
Sottolineando che la maggioranza dei dipendenti Manutencoop e L’Operosa sono
DONNE (di cui molte con figli ma senza marito) e STRANIERE, e quindi
facilmente ricattabili per le loro difficoltà personali, siamo a chiedere la
vostra partecipazione al presidio che si terrà
SABATO 2 APRILE 2005 IN VIA MASSARENTI DAVANTI ALL’ OSTETRICIA DELL’OSPEDALE S. ORSOLA DALLE ORE 11 ALLE ORE 12.30
per manifestare contro questi atti d’inciviltà perpetrati con
arroganza da Manutencoop.
ATTENZIONE: è di questi giorni la notizia che la responsabile dell’appalto di
tale azienda ha ordinato ad un’operaia di nazionalità marocchina, musulmana,
osservatrice, di togliere il velo che essa porta da quando ha effettuato il
suo pellegrinaggio alla Mecca! L’operaia ha deciso che non accetterà tale
umiliante imposizione, costi quel che costi. E noi saremo, come sempre, al
suo fianco.
In difesa dei diritti, della dignità, dell’igiene in ospedale, di chi subisce
rappresaglie, per opporsi a tali vergognosi comportamenti ed in particolare
in solidarietà alle donne straniere maggiormente ricattabili ed umiliabili,
vi chiediamo di partecipare a questo atto di protesta dovuto.
Per ulteriori informazioni: Luca Lamberti, coordinatore Cobas del Lavoro
Privato Tel. 338.2632647
Il 2 aprile 2005 scioperiamo!
– No alle minacce da parte dei responsabili e alle promesse non mantenute di
aumentare i contratti o i livelli al solo scopo di ottenere dai lavoratori
più di ciò che è loro dovere.
– Trasferimento dall’appalto e trasferte solo secondo volontà dei lavoratori
(il rischio per il trasferimento non può essere un’arma per intimorire)
– Nel rispetto del Codice Etico, e per le stesse ragioni morali per cui è
stato allontanato un operaio iscritto Cobas, l’allontanamento dall’appalto
delle due responsabili ripetutamente segnalate per i loro atteggiamenti
irrispettosi e per le informazioni sbagliate sui diritti date alle operaie.
– No all’abuso dei turni a comando.
– Rispetto dei riposi come da turnazione a rotazione e della programmazione
dei turni nei tempi da CCNL (vedi biologico!)
– Possibilità di bersi un caffè senza rischiare multe incomprensibili visto
che in ambiente ospedaliero chiunque altro ne ha la possibilità (o dobbiamo
considerarci lavoratori di serie B?)
– Parità di trattamento fra un dipendente iscritto Cobas ed uno che non lo è,
nei ruoli, nei diritti, nei doveri e nelle punizioni.
– Rispetto della 626/94 e in particolare relativamente agli spazi di riposo
per le pause, ai carrelli da lavoro mal funzionanti, agli armadietti non
dignitosi e sicuri, ai lavori di risanamento con scale e macchine elettriche
effettuati in solitudine anche in reparti chiusi, all’orario massimo
consentito di lavoro (!).
– Punti partenza più sani senza detersivi e senza materiale contaminato in
giacenza.
– Diritto alla mensa (presente in appalto) al fine di evitare il consumo dei
pasti negli spogliatoi o nei punti partenza.
– Rispetto dell’accordo aziendale riguardo il diritto dei buoni day e
arretrati per il personale del biologico e per tutti coloro che ancora non li
hanno ricevuti.
– No alle estremizzazioni degli orari al solo fine di far perdere al
lavoratore il diritto da sempre avuto ai buoni day.
– Adeguamenti di livello come da CCNL e comunque retribuzione della differenza
per mansioni di livello superiore come da CCNL.
– Regolarizzazione dei contratti per chi da mesi o da sempre fa orari maggiori
rispetto ai loro contratti (anche 11 o 17 ore!).
– Buste paga corrette ed eventuali integrazioni del mancante già sulla busta
paga del mese successivo.
– Risposte scritte alle lettere di richieste dei lavoratori e della nostra
organizzazione sindacale.
– Professionalità nell’erogazione di dichiarazioni del datore di lavoro
necessarie ai lavoratori (mai più un mese e mezzo per una richiesta urgente
necessaria all’assistenza sociale che, tuttora, per quel che ci risulta, non
è ancora stata consegnata malgrado innumerevoli solleciti telefonici sia ad
opera della lavoratrice che della presente Organizzazione Sindacale!)
– Validità dei cartellini marcatempo e non ore segnate in diaria a discrezione
dei responsabili.
– Tre settimane consecutive di ferie in estate come prassi nell’appalto
precedente e come desiderio delle lavoratrici e dei lavoratori.
– Maggior rispetto alla nostra Organizzazione Sindacale che si è sempre
impegnata per un confronto serio e costruttivo.




