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Sciopero della fame per il diritto allo sciopero
Publie le venerdì 13 maggio 2005 par Open-PublishingSi è svolta ieri 12 maggio una conferenza stampa del SULT che ha lanciato una mobilitazione generale a difesa del diritto di sciopero.
Oltre ad una campagna di informazione che si svilupperà nei confronti della stampa e dei passeggeri, due segretari nazionali del SULT (Andrea Cavola e Paolo Maras) il 16 maggio prossimo inizieranno lo sciopero della fame per sensibilizzare forze politiche ed istituzionali sul grave problema di un diritto costituzionale che viene ormai calpestato e violato costantemente.
La giornata di oggi, 13 maggio, è la dimostrazione di come il sistema delle relazioni, dei controlli e delle garanzie, sia oggi esistente soltanto sulla carta.
Come è possibile che per uno sciopero dell’ENAV di 4 ore, indetto dal solo sindacato UGL (che conta pochissimi iscritti), l’Alitalia cancelli 211 voli, cioè più del doppio di quelli che ha dichiarato di dover cancellare per l’ultimo sciopero di 24 ore indetto dal SULT (sindacato che conta solo in Alitalia circa 2000 iscritti) il 16 marzo scorso?
C’è sicuramente più di qualche cosa che non funziona. O probabilmente dobbiamo ritenere che esistono precise volontà che non vanno nella direzione del contemperamento del diritto dell’utenza e di quello di sciopero, ma che siano indirizzate esclusivamente alla tutela delle aziende, disinteressandosi dell’utenza e colpendo in modo inaccettabile il diritto di sciopero ed i lavoratori.
Mentre Commissione di Garanzia e Ministro dei Trasporti intervengono in modo ossessionante e autoritario nei confronti del sindacato (meglio se è il SULT!), gli stessi soggetti sorvolano su problemi molto più delicati e dirompenti. Rispetto alla giornata di oggi la Commissione ha infatti annunciato semplicemente di richiedere quali voli saranno cancellati dalle compagnie aeree ed il numero dei partecipanti allo sciopero, senza operare alcun intervento preventivo e, aggiungiamo noi, al solo scopo di poter dichiarare a posteriori che un numero limitato di operatori può fermare il trasporto aereo. E per poi affermare nuovamente che servono nuove e più limitative regole.
Siamo veramente all’assurdo: come interpretare il doppio fermo (trasporto aereo e trasporto ferroviario) a livello nazionale?
Non era un’eventualità vietata o comunque ritenuta non accettabile dalla Commissione?
Anche questo serve per poter poi gridare all’untore e reprimere il diritto di sciopero?
Quando si mette in discussione, per qualsiasi motivo, un diritto costituzionale, si mette in gioco la democrazia e le stesse regole di civiltà di questo Paese: rispetto a questa assoluta mancanza di garanzie non esiste Commissione che tenga!
Si comunica inoltre che il Settore Assistenti di Volo del SULT, in mancanza di novità nel merito della vertenza ha comunque confermato lo sciopero del 18 Maggio.
Fiumicino, 13 Maggio 2005
Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti
www.sult.it




