Home > Scontri in Canada (Québec) per il summit tra Bush Calderon e Harper - 21 agosto
Scontri in Canada (Québec) per il summit tra Bush Calderon e Harper - 21 agosto
Publie le mercoledì 22 agosto 2007 par Open-PublishingScontri sono avvenuti lunedì in Canada tra centinaia di dimostranti e la polizia, con lancio di oggetti contundenti e gas lacrimogeno, in occasione del vertice nel Quebec tra i leaders di Stati Uniti, Messico e Canada. I dimostranti hanno tentato di raggiungere il Castello di Montebello, in Quebec, protetto da una recinzione alta tre metri ed un cordone di sicurezza, dove anche martedì e mercoledì sono in programma i colloqui tra il presidente americano George W. Bush, il presidente messicano Felipe Calderon e il premier canadese Stephen Harper.
I dimostranti sostengono che il vertice a tre dei paesi nordamericani equivale alla creazione di un organismo sovranazionale che - attraverso il Trattato di libero commercio del Nord-America (Nafta) -aggira i parlamenti dei tre paesi. I no global che si sono dati convegno nella località del summit - un hotel extralusso a una settantina di chilometri dalla capitale Ottawa -contestano poi in particolare George Bush come «criminale di guerra». Il premier conservatore canadese Stephen Harper ha concesso a Bush un contributo di truppe canadesi in Afghanistan (circa 2500 soldati schierati nella regione di Kandahar) che Ottawa si è impegnata a mantenere nel quadro della missione Isaf almeno fino al febbraio 2009 nonostante le proteste di molti canadesi. Nell’ultimo anno il tributo di vittime canadesi in Afghanistan è stato di 23 soldati morti.
Si calcola che i contestatori del summit siano 2-3mila. Negli scontri di lunedì pomeriggio ci sono stati due poliziotti feriti e un dimostrante arrestato per lancio di sassi.
Nel corso dei vari incontri bilaterali tra Harper e Bush a Montebello in discussione è in particolare tutta la problematica legata al cosiddetto «passaggio a nordoverst» attraverso l’Artico. Il Canada non intende rinunciare ai propri diritti di navigazione e di sfruttamento delle riserve di idrocarburi ancora sepolte nel fondo del mare della regione artica. La questione è stata sollevata da Harper lo scorso 2 agosto quando una spedizione russa, partita con lo scopo di rivendicare una porzione dell’Artico per la Federazione russa, ha permesso a due batiscafi di raggiungere il fondo marino a oltre 4.000 metri di profondità, in corrispondenza del Polo Nord. Il 10 agosto durante una visita di Harper nel "Grande nord" ha annunciato la creazione di un porto in acque profonde e di una istallazione militare nell’estremo nord canadse. Non solo. Proprio al confine con il Polo Nord il Canada ha annunciato la più grande esercitazione militare mai organizzata. Ciò ha creato frizioni con gli Usa. «D’altra parte non possiamo mica andare d’accordo proprio su tutto», ha rilevato Harper, insistendo sull’importanza strategica «in un periodo di terrorismo come questo» del controllo militare del Passaggio a Nordovest.
TUTTI GLI ARTICOLI E FOTO AL LINK:
http://www.edoneo.org/quebec.html