Home > Scorpioni a Srebrenica
L’11 luglio del 1995 a Srebrenica, le forze serbo-bosniache massacrarono oltre 8000 musulmani bosniaci. Mutilazioni, sevizie, stupri, sepolture di vivi e vive non si contano. Nella stessa estate alcuni membri degli Skorpion, gruppo paramilitare guidato dall’ancora latitante Ratko Mladić, vengono ripresi in un video mentre torturano barbaramente e infine uccidono dei ragazzi musulmani. Questa videocassetta (ritrovata da un attivista per i diritti umani di Belgrado e trasmessa solo dieci anni dopo dalle televisioni di tutto il mondo) è una delle prove a carico degli Skorpion nel processo a loro intentato a Belgrado.
"Non ho mai avuto una patria, non ho mai avuto una lingua madre, non ho mai creduto in Dio. Sono cresciuta come una zucca sui rifiuti ... Sono cresciuta tra paesi, lingue, costumi. Nelle mie varie scuole ho parlato inglese, italiano, serbo. Ho preso in prestito i guai degli altri per scriverne. Ho scritto, mi sono emozionata, ho pianto". A scrivere (parlare) è Jasmina Tesanovic, attivista, femminista delle Donne in Nero di Belgrado, scrittrice e blogger, autrice, tra l’altro, di quel celebre Diary of a Political Idiot, scritto in rete durante la guerra del Kosovo e il bombardamento della Serbia. Domani, giovedì 30 aprile a Torino (Circolo dei lettori, v. Bogino 9, h. 18.30), Jasmina Tesanovic presenterà (con interventi e letture di Vesna Scepanovic, Simona Lodi, Maria Viarengo e Elena Ruzza) Processo agli Scorpioni, doloroso reportage del processo di Belgrado agli Skorpion.
Da: Marginalia