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Scudo fiscale

Publie le giovedì 1 ottobre 2009 par Open-Publishing
5 commenti

1-910-2009.

Sullo scudo fiscale: due votazioni. La prima doveva giudicare se la legge era o no costituzionale. La seconda si deve tenere oggi. Il Pd dov’era?
Copio da Il fatto quotidiano:

Luca Telese:

Presenti 485, votanti 482

Maggioranza 242

A favore dello scudo fiscale 267

Contro lo scudo fiscale 215.

Ci sarebbero dovute essere altre 70 persone nell’opposizione. Se fossero state presenti, ci sarebbero stati 285 deputati contro lo scudo fiscale ed esso sarebbe stato bocciato.

Quasi un deputato su 4 del Pd era assente.

Non ci sono parole.

Se c’è un giorno in cui ci sentiamo completamente abbandonati, è questo.
Al diavolo le primarie!

Leghisti vergogna!

La criminalità organizzata aderirà con entusiasmo alla legge che voi avete votato e con cui Berlusconi soddisfa 3 necessità infami: si mette al riparo nei suoi processi, pulisce quei soldi sporchi, rubati al fisco italiano, e che aveva esportato nei suoi 63 paradisi fiscali e che, dai quei paradisi, come da indagini sui processi su Previti o su Mills o sulla Guardia di Finanza traditrice ecc, gli servivano per comprare magistrati, pagare giornalisti, dare bustarelle elettorali, costituire dossier ricattatori, comprare a peso d’oro deputati e senatori.

Infine Berlusconi paga la sua eterna cambiale con la mafia, trasformando il nostro paese da paese democratico e costituzionale a paese corrotto e mafioso.

Se Falcone e Borsellino vedessero questa legge, si rivolterebbero nella tomba.

Se tutte le vittime della mafia, se le vittime viventi che ora si trovano la mafia sul collo e non possono nemmeno respirare o sognare un futuro civile per i loro figli, si unissero, vivi e morti, farebbero una armata che spazzerebbe via questi criminali al potere che nutrono e servono il crimine.

Berlusconi rende legge la mafiosità.

E quei leghisti che nelle piazza tuonavano contro Roma mafiosa ora la servono.
Berlusconi ha iniziato la sua carriera come riciclatore dei soldi sanguinosi della mafia con la banca Rasini in cui era funzionario suo padre e ha sempre nascosto le origini turpi della sua ricchezza. Oggi, nel suo strapotere, il suo aiuto alla mafia non è più nascosto, diventa palese: il riciclaggio dei soldi neri della mafia è imposto per legge, e l’appoggio schifoso della Lega glielo permette. Soldi che grondano sangue e ora saranno ripuliti e liberati e gireranno legalmente per il paese.

Il 49% viene richiesto agli evasori che rientrano capitali sporchi negli Stati uniti.

Il 51% è la quota richiesta in Inghilterra.

Il 5% chiede Berlusconi che in realtà diverrà l’1%.

Negli altri paesi gli evasori dovranno rendere il mal tolto e saranno costretti ad una totale trasparenza, saranno obbligati a denunziarsi, a dire il loro nome e il modo con cui hanno perpetrato l’evasione. In Italia saranno coperti, resteranno anonimi, faranno rientrare i fondi neri nascostamente, se li vedranno ripuliti, non pagheranno le tasse che non avevano pagato rubando denari ai cittadini italiani, non saranno inquisiti, avranno la garanzia di non essere processati per i reati che hanno portato a quel patrimonio nero. L’Italia diventerà il ripulitore del denaro sporco d’Europa. Peggio ancora di un paradiso fiscale!

E Cicchetto ha anche la faccia di venire in televisione a fare paragoni tra l’Italia e gli altri paesi! E Bocchino e Cota gli fanno sinistramente eco!

E ora quando vi troverete tasse a carico che vanno dal 21 al 43%, e quando vedrete le vostre liquidazioni, dopo una vita di lavoro, tassate del 26% e quando vedrete persino le pensioni minime tassate, pensate a quei criminali che sono stati premiati con un 5% che poi diventa dell’1%, chiedetevi quale ingiustizia vi è stata fatta e che futuro si prospetta in questo paese, dove i reati finanziari non sono più perseguibili e su una fetta larghissima di popolazione povera viene posto il peso di una infame criminalità al potere.

Berlusconi aveva detto che avrebbe abbassato le tasse. Sicuramente a furfanti e criminali le ha abbassate!

L’OCSE ha tre liste: nera, grigia e bianca, circa la collaborazione tra paesi (scambio di informazioni, di mezzi ecc.) per la lotta contro la criminalità, l’evasione fiscale e il terrorismo.

Dopo che il G20 ha dichiarato guerra ai paradisi fiscali, e soprattutto dopo che Obama ha sferrato una battaglia con la maggiore banca svizzera per avere l’elenco dei contribuenti americani disonesti che hanno rimpiattato soldi in Svizzera, molti paesi che erano nella lista nera hanno cominciato a stipulare accordi bilaterali per mettersi in pari con questi trattati di collaborazione e tentare, in tal modo, di passare almeno alla lista grigia, in quanto il G20 ha minacciato contro i paesi inadempienti delle ritorsioni e delle penalità.

Per entrare in una lista bianca occorre avere stipulato almeno 12 di questo protocolli bilaterali.

L’Ocse pubblica costantemente lo stato di avanzamento delle posizioni dei vari paesi.

Ora: nessun paese europeo ha voluto stipulare un solo protocollo con l’Italia!!

E ovviamente, per la legge della reciprocità, nessuno di questi paesi darà aiuto all’Italia quando questa dovesse averne bisogno per lottare contro terrorismo o criminalità.

Si sta parlando vagamente di un accordo con san Marino!!! Il che, essendo San Marino un paradiso fiscale, fa semplicemente sghignazzare.

Ovviamente abbiamo un Ministro degli Esteri che era troppo intento a
selezionare la bellezze nostrane dai book per i falsi corsi da eurodeputate per B, per pensare a queste quisquiglie!

Questa è l’ennesima vergogna italiana! Aiutare in chiaro mafiosi e criminali!

La cosa più turpe che sto ascoltando nella seduta della Camera è che metà di quelli che parlano lo fanno per chiedere che i soldi che verranno nelle casse dello Stato dallo scudo fiscale siano devoluti a opere pie: la fame nel mondo, il ripristino del territorio, e altre buone cose..

L’ipocrisia di chiedere opere buone da soldi che grondano sangue mi fa rivoltare lo stomaco.

Questi gli onorevoli delinquenti che non si sono nemmeno data la pena di essere presenti:

Ben 50 del Pd
Argentin, BERSANI, Boccuzzi, Boffa, Bucchino, CALEARI (l’imprenditore voluto dal caro Veltroni) Ciman, Calgaro, Capodicasa, Enzo Carra (capofila dei teodem),Ceccuzzi, Codurelli, D’ALEMA (dv’era? a navigare?), DAMIANO (ex sindacalsta CGIL), il caro D’ANTONI,De Micheli Esposito, Fiano, il caro FIORONI, il carissimo FRANCESCHINI (che poi ha anche la faccia di presentarsi come segreteriio), Gaglione, Garofani, Giacomelli, Gozi, La Forgia, Levi, Lolli, Losacco, Maran, Marchignoli, Martino Pierdomenico, Meta, Mogherini, Rebesani, Mosella, Picierno, Pistelli, l’adorabile POLLASTRINI!, Pompili, Porta, Portas, REALACCI (pure lui!), Rosato, Sani, Servodio, Tenaglia, LIVIA TURCO (Bella figura!)Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Villecco, Calipari, Zampa

6 esponenti del UDC
CESA, Ciccanti, Drago, Galletti, Mannino, Pisacane

2 esponenti del IDV
Barbato e Cimadoro

..

masadaweb.org

Messaggi

  • Secondo l’articolo 73 della Costituzione, il capo dello Stato ha facoltà di trattenere la legge per un mese, senza firmarla subito, purtroppo finora ha firmato ogni cosa in modo immediato, avrebbe anche la facoltà di rimandarla alle Camere se vi ravvede termini di incostituzionalità.
    Per questo B ha voluto una previa votazione di costituzionalità da parte del Parlamento, a cui questo non competerebbe, per far vedere al Presidente della Repubblica come la pensa la maggioranza.
    L’opposizione aveva i numeri per vincere ma le sue assenze hanno rovinato l’occasione, sono talmente alte queste assenze da produrre un senso di desolazione, come per cialtronaggine o, peggio, per una collusione programmata.
    Se pure il pres. della Repubblica rimandasse la legge alle Camere, dovrebbe farlo con messaggio motivato e se le Camere dovesero votare una successiva approvazione alla legge, non potrebbe far altro che firmarla, ma il suo dissenso sarebbe un atto forte con cui si scioglierebbe una volta per tutte il sospetto di una sua collusione con B, e avrebbe finalmente detto quella parola forte che non ha mai detto di fronte a tanta ignominia della Costituzione e che hanno sollevato tanto malumore nei suoi confronti.
    Gli estremi ci sarebbero, non fosse altro il fatto che si attua, con questa legge, un indulto dei reati finanziari, e un indulto, per legge costituzionale non si può fare con una maggioranza semplice, ma occorrerebbero i 3/4 e non ci sarebbero.
    Ma arrivati a questo punto, cosa dobbiamo pensare?

    Ci rendiamo conto che la possibile crisi di Berlusconi sta nelle mani di persone come la Noemi, Tarantini o la D’Addario, mentre i grandi soloni dello Stato, come D’Alema, Bersani, Napolitano, per non parlare dell’estrema sx nella sua palese inutilità, o se ne fregano o sono fuori campo?

    60 anni di democrazia post fascista dovevano portare a questo punto?

    viviana

    • MA DOVE VOGLONO ANDARE I DIRIGENTI DEL PD DOPO L’ENNESIMA SCHIFEZZA FATTA IERI DURANTE LA VOTAZIONE SULLO SCUDO FISCALE!!!!!!!!!SOPRATTUTTO L’INFAMIA VIENE DA CHI SI è CANDIDATO COME SEGRATARIO(SIC). PER LORO GLI ELETTORI DI SINISTRA E QUELLI IN BUONA FEDE CHE PAGANO LE TASSE FINO ALL’ULTIMO EURO ’’RICAMBIERANNO’’ A NON AVERE PIù FIDUCIA E A NON VOTARLI MAI PIù!!!!!!!!!!. ORAMAI IL PD NON ESISTE PIù SEMMAI è ESISTITO PRIMA.SIETE UNA DELUSIONE QUESTI SONO ANDATI OLTRE L’INCIUCIO CON IL PDL.

  • In alcuni articoli usciti ieri l’on Realacci viene erroneamente menzionato fra i deputati assenti alla votazione sullo scudo fiscale . Non è così, era presente e ha votato contro, ma non ha funzionato il sistema di votazione elettronico. Come accade in casi come questo, l’Onorevole ha segnalato la disfunzione al segretario d’Aula e il suo voto è stato correttamente registrato, come chiunque può verificare sul resoconto della seduta del 29 settembre visionabile sul sito della Camera dei Deputati.
    http://www.intra.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed222/SINTERO.pdf

    cordialmente
    Francesca Biffi
    Ufficio stampa on. Realacci

    • Ad Annozero la domanda insistente di Belpietro alla D’Addario su come guadagnasse i suoi soldi era, oltre che superflua, offensiva, proprio perché, lei, pur essendo una escort, mostrava un certo stile (parola ignota a Belpietro), e qualunque risposta a questa domanda sembrava metterla in croce.
      Quel che è apparso chiaro era che Patrizia faceva la escort per necessità e per portare avanti un sogno paterno ma che non ne andava fiera e intendeva evitare di scendere a dettagli sulla sua attività. Quando Belpietro la tampinava in modo burtale, reagiva come ad un atto di violenza e le si erano riempiti gli occhi di lacrime.
      Dei due lo sporco è sembrato lui.
      La sua domanda, oltre che superflua, era idiota.
      Fino a prova contraria, fare la escort non è reato, la legge italiana non prevede una partita IVA per le prostitute e nessuno ha il diritto di insultare una donna perché fa quel mestiere.
      Pensiamo poi che Belpietro compie questo bell’atto di violenza su una donna che si prostituisce (e il perché è un probema tutto suo) e lo fa proprio il giorno stesso in cui il suo padrone tenta di far approvare lo scudo fiscale, con cui assassini e narcotrafficanti saranno indultati sul denaro sporco che hanno accumulato all’estero con reati e nessun Belpietro, bancario o giudiziario, potrà, per legge di Berlusconi, tampinarli su domande analoghe, nessuno farà loro un terzo grado per sapere dove e come hanno preso questi soldi.

      viviana

  • Il tutto è ancora più grave perché ERA STATA POSTA LA FIDUCIA! Non solo non ci sarebbe più lo "scudo", non ci sarebbero più neppure gli "utilizzatori finali" !!!
    Grazie, davvero... Grazie...